Parte 36

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Raggiunsero l'ufficio dei produttori ma prima di entrare lui la trattenne per un braccio
- Tranquilla, andrà tutto bene! - le disse
- Colin Per favore... sii realista. Uno dei due oggi se ne andrà a casa te lo dico io. - dospiró - Non ci posso ancora credere che mi sono lasciata trascinare in questa cosa!
- Ormai è fatta... non possiamo cambiare il passato e ricordarlo aiuta, entriamo dentro e salviamo il salvabile ok?
- Va bene... - entrarono e trovarono sia Adam che Eddy seduti alla loro scrivania pronti ad aspettarli.
- Sedetevi! disse bruscamente Eddy e i ragazzi un po' intimoriti, sopratutto Jen, fecero come gli venne chiesto.
- Non mi sarei mai aspettato da voi due una cosa del genere. Cosa diamine vi è passato per la testa si può sapere? Sul posto di lavoro... avete fatto sesso sul posto di lavoro? Non ho parole e ancora stento a crederci .
- Adam ascolta... - iniziò Colin -Eravamo in pausa, non c'era nessuno... Ho avuto io questa malsana idea...
- Risparmia il fiato Colin, non mi devi spiegare nulla. Si è visto benissimo quello che stavate facendo.
- Ma lo sapete che abbiamo mandato via gente per molto meno si? - continuò Eddy
- Lei non c'entra nulla!
- Mi dispiace dirlo ma non mi sembrava prima.
- L'ho convinta io... mi ha ripetuto mille volte che era da irresponsabili fare una cosa del genere, che poteva entrare chiunque, che eravamo a lavoro... sei devi licenziare qualcuno: licenzia me!
- Sei scemo?!?! Se te ne vai tu me ne andrò anche io. - rispose prontamente lei.
- Non credo che tu sia nella posizione adatta per dettar legge. Non pensare che se mi minacci dicendo di andare via allora io torni sui miei passi e lasci correre!
- Non ti sto minacciando Adam e so benissimo di essere in torto. Sto solo dicendo che se devi mandare a casa uno di noi ti conviene mandare via me, così almeno uno di noi lo riesci comunque a tenere dentro perche se mandi via Colin io mi licenzieró subito dopo.
- Siete due degli elementi migliori che ho. Non potete neanche immaginare quanta pubblicità vi ho fatto con il produttore che vi ha beccati in quegli atteggiamenti e voi come mi ripagate? Facendomi fare quella figura? Chissà che penserà di questo posto adesso.
- Ci dispiace!
- Dispiace più a noi fidatevi... non abbiamo mai permesso questo genere di comportamenti sul set e non possiamo fare un'eccezione solo perché siete voi. Mancheremmo di professionalità. Detto questo vi comunico anche da parte di Eddy che forse è il caso di iniziare a cercare altri lavori perché penso seriamente che uno dei due dopo il finale di metà stagione non sarà più dei nostri.
- Davvero Adam? Per una stronzata come questa? - Colin sbottó temendo più per la sua jen che per lui
- Non la definirei una stronzata e comunque ringraziatemi! in altri posti di lavoro più comuni già stareste a casa. Entrambi Avete avuto un comportamento poco idoneo e meritate una punizione. Ora Andate... ci vediamo domani alle 4. Puntuali e che sia chiara una cosa: dovete stare a debita distanza l'un l'altro. Non voglio vedervi nella stessa stanza o posto ameno che non si tratti di registrare.
Uscirono dall'ufficio più demoralizzati di prima e si recarono ai cancelli senza dire una parola. Come promesso vi erano tutti i loro amici ad attenderli ignari di tutta quella vicenda.
- Tutto ok ragazzi? Avete un aspetto orribile! -Chiese josh
- No! Non va tutto bene- rispose secca jen
- ma cosa diamine è successo di può sapere? - Chiese Rebecca.
- lasciamo stare per favore non ne voglio più parlare. Andiamo a prenderci qualcosa da bere piuttosto... ho davvero bisogno di ubriacarmi!
- Almeno diteci se è seria la cosa!
- Serissima Ginny! Andiamo dai!
Si recarono tutti nel loro solito ritrovo e ordinarono da bere. Un drink,due drink,tre quattro....
- Colin? Non starà esagerando? è il quinto che beve! - Chiese lana preoccupata per la sua amica. Era irriconoscibile.
- Lasciala stare, per una sera va bene così. La porteró a casa con me dopo. In fondo è colpa mia se ci troviamo in questa situazione.
- Ci dite che è successo? Siamo vostri amici, possiamo aiutarvi.
- Non credo possiate aiutateci... vi riassumo tutto in poche parole: uno dei due rischia il licenziamento.
- CHE COSAAAAAAAAAAA?!?! No,Non ci credo. - disse Lana
- Credici invece a fine metà stagione uni dei due molto probabilmente andrà via.
- È assurda questa cosa! Ma come mai? Che avete combinato si può sapere?
- Ve lo spiego io... disse jen leggermente alticcia che fino a quel momento era stata in disparte. - Il signorino qui presente - lo indicó in maniera un po' goffa - ha avuto la malsana idea di sco.... fare sesso in una delle stanze del set. Nel loft per essere precisi e io mi sono lasciata coinvolgere come una cretina. Morale della favola Adam ci ha beccati a farlo.
- No.... - disse Lana tra lo stupito e il divertito
- Scusate, ho dimenticato un piccolo dettaglio: Adam non era da solo... c'era anche Eddy e il nuovo produttore.
- Ma veramente?!?! - disse ginny portandosi una mano alla bocca
- Ginny ti sembra che stia scherzando? - rispose facendole notare tutti i bicchieri che si era scolata - li vedi questi? Mi servono per dimenticare!
- Secondo me così ti farai venire solamente un gran mal di testa. Non pensi che possa bastare? - lana le tolse il bicchiere dalle mani.
- Assolutamente no! Sono ancora in grado di ragionare e la cosa non mi piace affatto. - Si alzò dal tavolo per andarsi a sedere direttamente al bancone.
- Colin, toglimi una curiosità! - si intromise a quel punto Rebecca. - Tu e lei state....
- Insieme? - terminó la domanda lui. - Mah... per essere sinceri ancora non lo so neanche io. Siamo stati insieme da adolescenti e ora ci siamo rincontrati. - Le spiegó la storia in breve....
- Comunque Eddy e Adam stanno fuori! Insomma... ci avranno anche beccato ma non sarà mica la fine del mondo non credete? Come se loro certe cose non le fanno.... tze.
- io la penso come Rebecca! - disse josh. - Voi credete davvero che io e Ginny non lo abbiamo mai fatto li? Lo abbiano fatto eccome solo che siamo stati più fortunati.
- Ho fatto la stessa cosa quando è venuto a trovarmi Fred con la differenza che noi non eravamo nel loft ma nella stanza adibita all'ufficio del sindaco.
- Bene! A quanto pare gli sfigati siamo stati solo noi. - sospiró Colin evidentemente in colpa per aver trascinato il suo amore in que macello - Eppure ho controllato ogni minimo dettaglio e orario per non rischiare.
- Ormai è inutile piangere sul latte versato... Non preoccupatevi. La questione si risolverà senza ombra di dubbio. Non possono mandarvi via. Siete il cuore dello Show. Senza di voi Once crollerebbe e loro lo sanno bene.
- Lo spero, sopratutto per lei... non volevo metterla in questa situazione.
- Basta piangersi addosso Colin! - lo rimproveró Lana - Chi se ne frega! Vi state frequentando, eravate in pausa e sto cavoli se vi hanno beccato. Ora ti do un consiglio: valla a riprendere prima che si riduca uno straccio! - indicó un punto preciso del bancone del bar dove vi era ancora Jen con in mano il suo ennesimo bicchiere.
- Grazie delle belle parole ragazzi, ora però andate; la sveglia suona presto domani. A lei ci penso io non preoccupatevi. - aspettó che i suoi amici si allontanassero dopodiché raggiunse Jen. La situazione non era affatto buona. Guardava fisso il bicchiere e piangeva silenziosamente. Il cameriere che la stava servendo disse a colin che ormai era proprio andata... ubriaca fradicia.
- Le sbronze che sfociano nel pianto sono le peggiori!
- Va bene così non preoccuparti... - ringrazio con un gesto della testa il cameriere per averla un minimo controllata dopodiché le si avvicinó - Allora signorina, ce ne andiamo a casa?
- Voglio emigrare.... prendimi un biglietto aereo solo andata per una metà sconosciuta!
- Dai non esagerare! Ti porto a casa avanti.
- [ ] Le prese il braccio delicatamente ma lei lo scansó - Lasciami! Non voglio andare a casa, voglio restare qui!
- Non puoi restare qui, stanno per chiudere e non sei esattamente nelle condizioni per poter rimanere da sola.
Non era per nulla convinta ma alla fine Colin ebbe la meglio e la portó a casa sua.
- Avanti!!! Potresti essere un po' più collaborativa? - Le chiese mentre la spingeva su per le scale - Un piccolo sforzo, siamo quasi arrivati!
- Lasciami qui! Vattene via! - inizió a piangere.
- Fantastico! Ci mancava questa! Avanti Jen!!! Non dire fesserie! Ora appena entriamo vai dritta a mangiare qualcosa e poi subito a letto. Evitiamo di dare ulteriori numeri per questa sera.
Arrivato con gran fatica davanti la porta di casa aprì e la fece accomodare.
- cosa preferisci mangiare? dolce o salato?
- Non ho fame! Voglio solo bere per dimenticare
- La vuoi smettere con questa storia?
- Sono una pessima persona...
- Ma perché tutte le persone che si ubriacano la prendono a ridere mentre te mi devi rendere tutto più complicato cadendo in depressione? Tieni mangia queste intanto che ti preparo qualcosa di più sostanzioso! - le lanciò un pacco di patatine che non riuscì a prendere al volo visto i riflessi scadenti di quel momento.
- Non prepararmi nulla te l'ho detto:non ho fame. Non mi lasciare sola, vieni a sedersi qui vicino a me.
- Qualcosa dovrai pur mangiare!
- Mi bastano queste! - prese le patatine che le erano cadute .
- Come vuoi... - andò a sedersi accanto a lei.
- Non voglio andare a lavoro domani! - disse sprofondando sul divano. - Sarà imbarazzante!
- Non farla tanto lunga... non siamo stati ne i primi e ne gli ultimi... abbiamo solo avuto sfortuna. Smetti di autocommiserarti per favore!
- Gli altri non li hanno beccati peró!
- Solo fortuna tesoro, niente di più! Credo comunque che anche a loro sia passata la voglia di tentare il rischio dopo aver saputo di noi! - conrinuó lui per poi scoppiare a ridere.
- Che ridi! E' una tragedia questa!
- Fidati di me tesoro: sei ubriaca e vedi tutto amplificato. Domani mattina a mente lucida vedrai che ti sentirai molto meglio.
- Speriamo!
- A nanna forza... Ti lascio il mio letto.
- perché non vuoi più dormire con me? Che fai: Prima mi seduci sul posto di lavoro e poi mi lasci sola?
- Pensavo non volessi più dormire con me dopo quello che è successo.
- Sarò anche ubriaca e depressa ma non sono mica diventata scema. Voglio dormire con te! - si avvicinó r lo bació con estrema lentezza.
- Alt signorina! No che non mi faccia piacere ci mancherebbe altro... ma stasera si dorme solo. Domani a mente lucida affronteremo un discorsetto noi due e decideremo il da farsi. Credo sia giunto il momento di capire davvero cosa siamo io e te.
- Quanto sei sei noioso! - lo istigó
- Quanto sei ubriaca! rispose a tono sollevandola
- Lasciamiiiiii! Mettimi giù! Dove mi stai portando?
- In camera da letto!
- Wow! Audace!
- Te lo ripeto: a dormire!
- Sei una vera palla tesoro lasciatelo dire. - Era davvero fuori di se ma era uno spasso. Una volta arrivati in camera la mise sul letto e andó verso l'armadio per prenderle almeno una maglia per farla dormire un po' più comoda.
- Ti statà sicuramente larga ma meglio di nien.... - Non finì la frase che la vide già addormentata. Decise di non svegliarla e di farla riposare, nelle condizioni in cui era difficilmente si sarebbe sentita scomoda. Si sistemò accanto a lei dall'altra parte del letto ma visto la mancanza di sonno e vista la situazione che si era venuta a creare si mise a messaggiare con il suo amico:

" che giornataccia!"

"Come sta? " - Chiese josh.

" Si è appena addormentata Ma psicologicamente è a pezzi! È colpa mia... sono stato un incosciente"

"Non è vero sei stato solo sfortunato. Comunque tranquillo. I vostri amici hanno un piano.... "

" che pianoooo?!?!?"

" lo scoprirai! A domani..."

Note dell'autore:
Sono ancora viva eheheheheh scusate l'assenza ma sono stata parecchio impegnata e non ho avuto molto tempo per poter ricontrollare il capitolo. Buona lettura e fatemi sapere se la storia continua ad emozionarvi. Alla prossima

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