Parte 30

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Il mattino seguente Colin si alzò intorno alle 8:00 e si recò immediatamente in cucina per preparare la colazione. Nel tragitto i suoi occhi incrociarono la figura di Jen ancora anddormentata sul divano. Si soffermò ad ammirarla: era bellissima, come sempre del resto...  Quanto avrebbe voluto stendersi accanto a lei su quel divano e coccolarla, ma sapeva che era impossibile, lei non glielo avrfebbe mai permesso. Ritornò così con i piedi per terra e si recò in cucina. Una volta  preparata la colazione, la mise su un vassoio e la portò in soggiorno. Poggio con cura il tutto su un tavolinetto dopodiché scostando una ciocca di capelli dal volto di Jen delicatamente la svegliò.
- Oiiii bellezza! È ora di alzarsi... - Aprì gli occhi ma non collegò subito dove si trovasse... era visibilmente spaesata. - Sei a casa mia! Ti ricordi dovevamo studiare il copione? - le disse dolcemente
- Mmh...Si sì ricordo ricordo. - rispose mentre il suo stomaco comincio a brontolare facendo sorridere il ragazzo
- Certe abitudini non muoiono mai vedo! - la prese in giro ricordando ancora una volta il passato -  Ecco a lei la colazione signorina! - disse indicandole il tavolo
- Grazie col! -si mise a sedere e con gli occhi cominciò a scrutare le prelibatezze che lui aveva preparato. 
- Rigorosamente caffè senza zucchero per te! Devi riprenderti dallo stato alticcio di ieri sera.
- Non ero alticcia! E il caffè amaro fa schifo!
- Non eri alticcia?!?!
- No!
- E dimmi un po' allora: ricordi tutto di quello che è successo ieri?
- Certo, per chi mi hai presa! Cena, pub, muretto, casa tua, troppi fogli da studiare!!!
Colin preferì non ricordarle il resto della serata, la conosceva fin troppo bene, avrebbe dato i numeri nel ricordare quel piccolo dettaglio.
- Esatto! Allora mi sbagliavo, non eri altriccia... ma il caffè amaro lo prendi uguale! - in risposta lei fece una faccia disgustata. - Tranquilla l'ho affiancato ad una torta al cioccolato fantastica! Provala.
- In questo caso... sei perdonato! - sorrise.
Dopo aver fatto colazione jen si alzò dal divano per andare a controllare il suo cellulare. Trovò un messaggio da parte di Lana:

"Mi sono appena svegliata e le chiavi sono ancora qui! Deduco che la serata sia andata alla grande! Voglio sapere tutti i dettagli!!!!!  Ci vediamo per pranzo alla tavola calda difronte al set! Non mancare... e non portare il tuo cucciolo amoroso ehehehehe. A dopo."

- Ti va di pranzare insieme oggi? -propose lui facendole perdere un battito
"Ecco ti pareva" - pensò  - Mi dispiace Col ma non posso. Devo vedermi con Lana per pranzo, devo toglierle dalla testa tutto quello che sta pensando in questo momento sul fatto che non sono tornata stanotte. La conosci anche tu... starà già camminando tre metri da terra per nulla. Devo fermarla!
- Che ti importa scusa? Saranno fatti tuoi o no quello che combini nella tua vita privata!
- Non voglio che corrano voci sbagliate  in giro. Ti prometto che domani pranziamo insieme ok?
- D'accordo! - fece il finto offeso
- Vado a darmi una sistemata.
- Aspetta aspetta. - Jen si voltò - Prima di lasciarti andare, direi  che sia il caso di finire le ultime pagine che devi studiare.
- Forse hai ragione...
***
- Allora?????? Cos'hai da dirmi? -  Esordì Lana una volta aver ordinato il pranzo.
- Lasciamo stare, ho fatto un casino! - rispose poggiando la testa sul tavolo - Vorrei fare una buca e buttarmici dentro. Si può?
- Che hai combinato? sentiamo.... -chiese curiosa.
- Dopo aver cenato, siamo andati nel locale dove ci incontrammo due anni fa, ricordi? - annuì -  Mentre studiavamo abbiamo bevuto un po' ... o ameno io ho bevuto un po'!
- Un po' quanto Jen?
- Leggermente un po' più del solito.  Il problema non è tanto l'alcol in se, ma il fatto  che non avevo mangiato poi più di tanto visto l'ansia dello studio.
- In parole povere ti sei ubriacata!
- Magari.... ero un po' più allegrotta del solito ma comunque lucida.
- Non vedo il problema...
- Aspetta! Mi ha chiesto di andare da lui e ho acconsentito.
- La cosa si fa interessante! - disse maliziosamente.
- Abbiamo continuato a studiare... inizialmente...  poi lui ha cominciato ad accarezzarmi, abbracciarmi.....
- Ci ha provato! - riassunse il tutto.
- Esatto....
- E tu? Dai Jen! Non tenermi sulle spine!
-  io niente...  inizialmente non ho detto nulla, l'ho lasciato fare
- Ma?
-  Ma poi si è fermato... Credo abbia pensato, dal fatto che non ho proferito mezza parola, che non ero proprio al mio 100 percento...
- Beh è stato un gran signore se si è fermato per questo. E tu che ancora lo respingi... - Jen la guardò facendole capire che il racconto non era ancora concluso. Il suo sguardo sembrava voler dir tutto o niente - Ho paura a chiedertelo. Che hai combinato Jen?
- Ho fatto l'ultima cosa che ti aspetteresti da me: Ho cominciato a provocarlo!
- Hai fatto cosa?-  Chiese ridendo
- Si, inizialmente gli ho rinfacciato il fatto che si era fermato, che prima mi invita su da lui e poi non fa nulla... poi gli sono praticamente saltata adddosso. - si mise le mani davanti al viso per la vergogna.
- Non ci posso credere. ERA ORAAAAAAA!
- Non ho finito! Mi ha rifiutata. Stamattina mi ha chiesto se ricordavo qualcosa e io  ho fatto la vaga, mi vergognavo troppo.
- Eri alticcia Jen... ti conosco troppo bene, se fossi stata sobria non avresti mai avuto il coraggio di provare a sedurlo. E' stato un gran signore ripeto. Se foste finiti a letto insieme credo proprio che questa mattina sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale tra di voi. Glia avresti rinfacciato tutto, gli avresti detto che era un cafone, un approfittatore, che te non pensavi tutto quello che gli hai detto ma lui troppo egoentrico se ne è ifischiato mancandoti di rispetto.
- È qui che ti sbagli Lana:  Io le pensavo eccome quelle cose!
- Come, come comeeeeeeee????????????
- Sfido anche te a farti accarezzare da uno che ti piace e poi di punto in bianco lasciar stare tutto. Forse se non avessi bevuto lo avrei tenuto per me  ma rimane il fatto che non volevo si fermasse...
- lo stai ammettendo quindi! Che ti piace dico
- Tanto lo avevi capito da un pezzo.
- Che hai intenzione di fare adesso?
- Niente.  Anche lui non era proprio del tutto lucido credo, quindi... è stata solo un'occasione sprecata che non si ripeterà.
- Certo che sei pessimista forte tu... bah! Basta parlare dai! Andiamo a lavoro.
***
Jen era ancora intenta a ripassare quell' enorme pila di fogli che non si accorse di lana che parlava con colin...
- Tutto bene ieri?!?
- Si sì tutto ok!
- Che avete fatto è? - fece finta di non sapere nulla.
- Niente di quello che pensi.  Pensavo te lo avesse già detto anche lei, non siete state a pranzo insieme?
- Si ma sentirlo dire da te è più convincente.
-  Ti dico solamente che la serata stava per prendere una piega diversa ad un certo punto, ma non essendo sicuro che fosse del tutto lucida ho smorzato la cosa li. Mi sono mangiato le mani per tutta la notte, ma adesso so di aver fatto la cosa giusta perchè  non se lo ricorda neanche.
- Ho capito... Che hai intenzione di fare con lei?
- Non lo so... A me piace! Piace davvero tanto e lo sai. Vorrei riconquistarla ma ho paura che non voglia.
- Vuoi un mio parere?
- Magari...
- È cotta di te e ne sono strasicura! Corteggiala, sii te stesso e non frenarti per paura che ti dica di no.
- Ci credi che non so neanche da dove iniziare? Mi sento come un ragazzino alla prima cotta.
- Abbiamo una settimana di pausa dal lavoro giusto? Inizia da li, proponile di fare qualcosa...
- In realtà ho in mente di partire questa settimana. Ho pensato di chiederle di farmi compagnia ma sono certo mi dirà di no!
- Prova!  E se ti dice di no la minaccerai di rapirla - disse ridendo... Sei stato l'intera notte in piedi a studiare per lei, te lo deve!
- Vuoi sapere la cosa buffa? Ho prenotato i biglietti aerei ancor prima di chiederglielo. Sono o non sono un caso senza speranza?
- Non sei un caso senza speranza, sei un vero amore Colin, ecco che sei. Sarebbe solo una stupida se ti dicessesse di no.
- Augurami buona fortuna!
- In bocca al lupo colin!
- Crepi.
***
- Hai visto che è andato tutto alla grande? - disse Colin a Jen al termine di quella lunga giornata lavorativa
- Fortunatamente ed è  tutto merito tuo! Grazie, grazie davvero Colin. Mi hai dato una grande mano, non so come sdebitarmi!
- Non devi ringraziarmi di nulla anche se una piccola idea su come sdebitarti ce l'ho! - sorrise
- Le tue idee mi spaventano lo sai vero?
- Questa non deve spaventarti.
- Avanti sentiamo.
- Abbiamo una settimana libera davanti a noi giusto? Io ho pensato di  partire per staccare un po' un po la spina, che ne dici... ti andrebbe di partire con me?
-  Ah!
- Da amici! Niente di più.   Saremo semplicemente due amici che si godono un po' di relax prima di riprendere a lavorare. Puoi dormire su sette cuscini, farò il bravo!
Il cuore della ragazza cominciò  a battere all'impazzata. Era felice per quella proposta ma al tempo stesso aveva paura. Non di lui ma di se stessa.  Visto le vicende della serata trascorsa, sarebbe riuscita a tenere i suoi sentimenti a bada per un'intera settimana? Se da una parte il suo cuore urlava di dirgli di sì il suo cervello la frenava.
- Non lo so Colin.... è complicato....
- Oi ascolta! Per una volta, una sola volta, ti chiedo di non pensare al passato e di fidarti di me. Sono Colin il tuo amico e collega di Once, niente di più niente di meno e tu sei JMO, la mia fantastica amica. - non la vedeva molto convinta -  Vuoi davvero mandarmi da solo? Mi conosci, sai già che potrei perdermi. In quel caso poi saresti comunque costretta a venirmi a riprendere. - rise facendo ridere a sua volta anche lei.
- E va bene mi hai convinto.
- Davverooooo?????? Grazie Jen mi hai fatto l'uomo più felice del mondo. Non ci speravo più... pensavo che la nostra amicizia fosse distrutta per sempre.
- Lo sai anche tu che non sarebbe possibile, Ti voglio bene a prescindere da tutto e questa è una cosa che non portà mai cambiare. Sono stata una stupida ad allontanarti così. Scusami. - lo abbracciò.
- Ti voglio bene!
- Anche io scemo! - rimasero abbracciati a lungo dopodichè lei riprese la parola - Allora dimmi... dove si va?
- Questa resta una sorpresa.  Non faremo proprio una settimana ma sarà comunque un bel viaggetto.
Un piccolo indizio?
- Saranno due mete. due giorni da una parte e due dall'altra. Non aggiungo altro.
- E va bene. proverò a fidarmi di te, ma solo perchè mi hai dato una mano enorme stanotte .
***
Poco dopo nella roulotte di Jennifer
- Traslochi per caso? - disse Ginny
- Non esattamente...
- Peccato, l' avrei presa io questa roulotte! È magnifica. Ha i suoi vantaggi essere la protagonista non cè che dire.
- Che grande amica che sei... - commentò Jen ridendo.
- Si si si ok ma parlando di cose serie - si intromise Lana  che era con loro - Dove stai andando si può sapere? - sapeva già la risposta ma voleva sentirlo dire da lei
- Parto...-  fece un attimo di pausa - Con Colin! - divenne rossa
- Ah brava,  un viaggetto ti farà ben.... CON CHIIIIIIII????? - esclamò Ginny non appena recepì il resto della frase
- SHHHHHHH non urlare! Stai calma... è solo un viaggio tra amici.
- Si... amici di letto! - continuò Lana sorridendo
- Toglietevi queste strane idee dalla testa.  Mi ha chiesto di provare a tornare gli amici che eravamo fino a poco tempo fa. Non ci vedo nulla di male.  Allontanarci per un po ci farà bene
- Se ti allontani da sola con lui per me finisce in un altro modo, amici o non. Comunque  sono contenta che andiate, mi piacete vuoi due insieme.
- Concordo con Lana! io lo dico dal giorno che ti ha offerto quel coktail al locale che siete fatti per stare insieme.
- Certo che siete fissate con questa cosa è!
- Sei te che sei ceca amore mio.  Quello ti sbava dietro e a te comunque lui piace da matti, che aspettate dico iooo!
- Lana! Abbiamo avuto il nostro momento e non è andata. Se dobbiamo continuare a lavorare insieme dobbiamo almeno trovare un punto d'incontro. Poi che non mi sia indifferente è un altro paio di maniche ma va bene così!!!
- Come vuoi, la vita è tua! - fece un attimo pausa - tra quando tornate?
- Meno di una settimana.
- Tieni il telefono sempre a portata di mano, vogliamo sapere tutto tutto tutto
- Vi racconterò anche quanti passi farò al giorno ok?
- Solo dettagli importanti grazie...
- e che riguardino camere da letto possibilmente!
- Terminiamola qui che è meglio! - disse rassegnata - Vado a casa che ho altre cose da mettere in valigia. Ci vediamo tra una settimanella bellezze!
- Ciao ciao tesoro e vedete di non tornare in tre! - disse Lana prendendola in giro.
- Faccio finta di non aver sentitooooooooo! - disse mentre era già uscita. Si è vero gli piaceva e ormai non riusciva più a negarlo a se stessa, ma Tra loro non sarebbe comunque dovuto accadere nulla.
Tornò a casa, fini di sistemare la valigia dopodiché andò a letto. Il mattino seguente Colin andò a prenderla e insieme si recarono in aeroporto e si imbarcarono. le aveva fatto tenere le cuffie alle orecchie in modo che non sentisse chiamare il volo e capire dove fossero diretti. Durante l'atterraggio prese un foulard e le bendò gli occhi fino a quando non scesero dall'aereo.
- Potresti gentilmente togliermi questa roba di dosso?
Le tolse le cuffie. - Un attimo di pazienza prima devi promettermi che non mi picchierai...
- Se non ti sbrighi a togliermi questo coso dagli occhi ti picchierò eccome invece.
- Daccordo, non ti scaldare - disse sciogliendole il folulard. 
- Era ora! - disse per poi guardarsi attorno. Quell'aeroporto aveva un non so che di familiare. - Dove mi hai portato?
- Ti ho portato dove è iniziato tutto. Benvenuta in Irlanda.

Note dell'autore:
Mmmh.... come dite che reagirà Jen adesso sapendo di essere atterrata nel luogo dove tutto ha avuto inizio? Le cose sono due: o gli salterà addosso o lo ucciderà ehehheheheheeh voi che ne pensate? Alla prossima!

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