Parte 42

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Quella sera dopo aver chiarito e chiacchierato un po' del più e del meno ognuno raggiunse le proprie stanze.
- Mi fa strano rientrare in camera tua dopo così tanto tempo sai???? E mi ancora più strano vedere tuo padre che si sforza di non dire nulla sul fatto che dormiró con te! - Rise. Notó che era silenziosa - Amore c'è qualche problema?
- No, stavo solamente pensando... Non è andata esattamente come speravo ma sono comunque contenta che adesso sappiano la verità.
-Guarda che è andata bene, hanno solamente detto che non si fidano di me, mi aspettavo insulti di tutti i tipi. Tranquilla, li farò ricredere.
- Non ho dubbi amore mio! - Lo bació - Perché non inizi a metterti il pigiama? io torno subito - gli disse per poi dirigersi verso il corridoio. Tornó una mezzoretta dopo
- Si può sapere dov'eri finita? - chiese lui
- Che c'è ti annoi senza di me? - domandô lanciandosi sul letto!
- Mi stavo preoccupando!
- Non devi!
-Mmh sarà! Dammi il bacio della buonanotte avanti, altrimenti non riesco a dormire!
- Ma quanto è viziato il mio amore! - fu ben felice di accontentarlo, spensero la luce e si misero a dormire stretti l'uno nelle Braccia dell'altro. Non passó molto che Jen cominció a sbuffare: una volta... due volte.... tre volte... Colin si sveglió e preoccupato accese la luce
- Che hai?!?!
- Uff! Fa caldo in questa casa. Ti spiace se tolgo la maglia? - chiese ma nel frattempo lo aveva già fatto facendo vedere al suo uomo che indosso aveva il completino che lui le aveva appena regalato - oooh ora sto decisamente meglio.
- E no peró! Adesso il caldo lo sento io! Ma sono modi questi di vestirsi per andare a dormire?!?!
- Pensavo non volessi dormire! Mi hai fatto questo bel regalino mi sembrava brutto non indossarlo.
- Ecco perché sbuffavi....mi sembra di capire che qualcuno in questa stanza ha strane voglie...
- Pensavo le avessi anche tu! - disse maliziosamente
- Con te come si fa a non avere questo tipo di voglie? peró mi hai anche praticamente smontato tutte le idee ripetendomi in continuazione che fossimo in casa dei tuoi. Pensavo non volessi.
-Da quando in quai dai retta a ciò che dico!!?!
- Mi stai forse dicendo che ho il lascianpassare? - si avvicinó pericolosamente a lei.
- Beh non ci vediamo da due giorni, vorrei ben vedere! - le diede un tenero bacio a seguire un altro e un altro ancora dopodiché riprese a parlarle, questa volta sussurrandole all'orecchio con quella voce a cui lei non sapeva davvero resistere:
- Sai che non è questo il modo di utillizzate il regalo che ti ho fatto?
- A no?!?! - stette al suo gioco
- No! Il compito principale è quello di farlo finire lì - indicó un punto a caso del pavimento.
- Non sei romantico per niente lasciatelo dire!
- Come faccio ad essere romantico quando ho davanti una visione come questa! Sei mozzafiato! - Disse prima di impossessarsi nuovamente delle sue labbra e di tutto ciò gli andasse a tiro!
- Ei ei! Aspetta un secondo - lo allontanò - Come siamo messi ad insonorazione?
- E che ne so io! La casa è tua!
- Certino! Dicevo... sai tenere un volume basso?!?! - lo provocó
- Ma Per chi mi hai preso?!!!
- Conosco le tue performance amore non penso che il volume sia il tuo punto forte!
- Su questo ti do ragione! Ho altri punti forti e se non sbaglio ti piacciono tutti! - arrossì - Tranquilla, rimarró in modalità silenziosa ma lo stesso spero si potrà dire di te!
- Ami punzecchiarmi vero?
- Io amo tutti di te.
- Tutto???? Anche i miei difetti?
- Su quello ci sto seriamente lavorando, ora zitta però! fammi fare! - Risero
Si amarono e fu come un ritorno al passato: quella stanza, quel letto,la sua prima volta... tutto tornó alle loro menti! Susseguirono attimi di coccole sfortunatamente interrotti da qualcuno che bussò alla porta della sua cuamera.  Si ricomposero ma rimasero comunque in silenzio sperando che il disturbatore andasse via. Avevano chiuso la porta a chiave quindi nessuno sarebbe entrato senza il loro permesso.
- Zia...!!! - Una vocina assonnata si udì dall'alto lato della porta!
- È tua nipote! - disse lui beccandosi una gomitata
- Shhhh... non far  sentire che siamo svegli.
- Ziaaaa!!! Mi apri?!?! Voglio dormire con te e con zio.
- Che dolce! Dai, vai ad aprirle!
- Non se ne parla. Non ti vedo da due giorni, se permetti ho altri programmi!
- Ma daiiii? Poi dici a me che penso ad una cosa sola! 
- Sono stata con lei tutta oggi e tutta ieri, non mi ha mollato neanche per un secondo, sono felicissima per carità ma voglio stare un po' con te adesso!
- Ti amo! 
***
Dall'altro lato della stanza
- Amore di mamma cosa ci fai in piedi? - Chiese Julia a sua figlia.
- Voglio dormire con zio e zia ma non rispondono e la porta è chiusa! - rispose con il faccino triste.
Julia sentì sua sorella ridacchiare e capì esattamente cosa stesse facendo.
- Amore, zio e zia sono stanchi e staranno sicuramente dormENDO!!!!! - l'ultime lettere di quella parola le peonunció più marcate per farsi sentire dai diretti interessati - Domani mattina li vedrai ok? È brutto svegliarli adesso non trovi?
- Potró  portargli la colazione a letto domani?
- Certamente! Sono sicura che saranno felicissimi.
- E potró restare a fare colazione con loro?
- Assolutamente SIII! - Anche questa volta parló a voce un po' più sostenuta sapendo che quei due disgraziati stessero ascoltando tutto.
- Ok ma visto che non posso dormire con loro, posso dormire con te?
- Va bene, andiamo dai!
Neanche Il tempo di rientrare in stanza che Julia ricevette un messaggio: sua sorella.

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