- Ti spiace ripetere? - Chiese lei sconvolta. Tutto si sarebbe aspettata tranne un affronto del genere.
- Ti ho portata dove tutto ha avuto inizio! - le sorrise
- Perché?
- Per rivivere le vecchie emozioni.
- Colin... non butteremo mai il passato alle spalle in questo modo!
- Se te quella che vuole buttarti tutto alle spalle non io.
- Ne abbiamo già parlato! E' un capitolo chiuso ormai.
- Dammi una possibilità. Una sola. Non di provarci non fraintendermi ma di farti ricordare i vecchi tempi in maniera positiva. In questi giorni voglio lasciarti un bel ricordo di quel priodo e non un ricordo orribile come quello che già hai! - la realtà era ben diversa. Voleva provarci spudoratamente con lei ma sapeva per certo che in quel momento lei avrebbe negato sul nascere qualsiasi tentativo così ha ben pensato di mettere su quel piccolo piano dei "ricordi" per farla innamorare nuovamente di lui.
- Beh se la metti su questo piano... mi piacerebbe molto ricordare la mia adolescenza in maniera del tutto positiva.
- Ti prometto che ci riuscirò! Andiamo, vieni con me e prima che tu ti faccia strane idee ti avviso che ho prenotato due stanze separate in albergo nonostante casa mia sia qui vicino. Poi non dire che faccio sempre di testa mia e non ci tengo a te.
Questo è un punto a tuo favore. Lo apprezzo!
Si avviarono in albergo
- Cambiati, riposati, fai quel che vuoi ma alle 19 :00 devi essere pronta.
- Dove andiamo? - chiese curiosa
- A casa mia... i miei hanno saputo che sarei tornato così hanno organizzato una cena.
- Cosa cosa cosa???? E cosa centro io? La cena è per te, per il tuo ritorno, dovresti andare da solo.
- Non dire stupidaggini. Mi parlano sempre della bella collega che ho sul set. Sono letteralmente innamorati di te. Chissà che faccia faranno quando gli dirai che in realtà li conosci già!
- Sei proprio crudele! - ecco che l'ansia cominciò improvvisamente a salire - Non vedo i tuoi da quando me li presentasti prima che tornassero in irlanda. Chissà che pensano di quella tua ex fidanzatina. Ho sempre voluto fare buona impressione su di loro - sorrise nel ricordare quei giorni.
- Loro adoravano la mia piccoletta.
- Togliti quel nomignolo dalla bocca! Mi dava sui nervi già prima... figuriamoci adesso! - disse minacciosa puntandogli giocosamente un dito contro.
- Ok ok! - rispose alzando le mani fingendo di aver paura - Prometto che farò il bravo.
- Vorrei ben vedere! - rise - Vado a prepararmi, ci vediamo tra poco
***
Qualche ora dopo
- Colin amore mio! - esclamò sua madre vedendolo varcare la soglia di casa. Lo abbracciò. - Quanto mi sei mancato tesoro.
- Anche tu mamma! - ricambiò la sua sretta per poi prendere le distanze poco dopo -Ti ho portato una sorpresa, vieni entra. - Disse a Jen che sono in quel momento fece il suo ingresso.
- e' permesso? - chiese timidamente
- O santo cielo!!!!! Colin, potevi dirmi che avremmo avuto ospiti importanti, avrei preparato qualcosa di speciale. - tornò a guardare Jen - E' un vero piacere averla qui con questa sera. Prego si accomodi.
- Signora la prego, mi dia del tu. - disse con un sorriso gentile
- Solo se farai la stessa cosa con me.
- Va benissimo.
- Non posso ancora crederci. Finalmente ho l'onore di conoscere la splendida partner cinematografica di mio figlio. Guardo once più per te che per lui!
- Grazie mamma! E' sempre bello essere apprezzati.
- Dai che sto scherzando, è impossibile vedere solo lei, in ogni sua scena ci sei anche tu! - continuò a prenderlo in giro per poi abbracciarlo - Andiamo di la dai, staremo più comodi.
Si recarono in sala da pranzo.
- Papà! - esclamò Colin vedendo il capo famiglia intento a sistemare la tavola! - La mamma ti ha messo ai lavori forzati?
- Figliolo! che piacere rivederti! - Jen entrò subito dopo - Ma è un piacere ancora più grande vedere questa meraviglia - disse facendola arrossire - Jennifer giusto?
- Esattamente...
- Prego accomodati, è pronto.
Cenarono parlando del lavoro e dei progetti di entrambi. La cena stava procedendo nel miglio modo possibile.
- Sai una cosa? - intervenne tutto ad un tratto il signor O'Donoghue rivolto verso Jen - Più ti vedo e più mi ricordi una ragazza. Era biondina, occhi verdi, anche lei molto riservata e timida come te. Era la fidanzatatina di mio figlio. L'unica in grado di tenerlo sulla retta via.
- Non mi dire!
- E' già, ma poi lui ha fatto la grande cavolata di mollarla.
- Ah, quella fidanzatina.
- Te lo ha raccontato? - chiese curioso e divertito allo stesso tempo. Il suo adorato figliolo ancora ricordava la sua vera prima fiamma
- Giusto qualcosina! - rispose lei cercando di non farsi sgamare
Non l'ha mai dimenticata sai? In camera sua ci sono ancora tutte le loro foto. Non le ha mai tolte e guai a chi prova a spostarle. Ancora oggi ne è geloso. Se le vedesse Helen le prenderebbe di certo un colpo. Più che una camera sembra un museo!
- Papà la vuoi piantare?
- Perchè mai! non sto dicendo nulla di male, vero? - si rivolse a Jennifer
- Assolutamente anzi a proposito... non è che posso vederle? Sono molto curiosa!
- Nessun problema!
- No dai papà! Non è il caso....
- Taci! - disse facendo finta di rinproverarlo. - Vieni cara per di qua! - così dicendo la portò di sopra in quella che anni fa era la cemeretta di suo figlio. Quando entrò in quella stanza il cuore di Jen perse un battito. Tutta la loro storia era racchiusa in una camera. C'era di tutto: dalle foto ai regali che lei gli aveva fatto. C'era addirittura una bacheca dove vi erano appesi tutti i biglietti aerei che aveva usato per raggiungerla, gli scontrini dei locali dove erano stati, i biglietti del cinema. Tutto.
- Ecco cosa intendeva il tuo papà per museo! - disse non appena anche Colin entrò - E' un bene che la tua fidanzata non ne sappia nulla!
- Ex fidanzata tesoro! Non dimenticare... - la corresse
- Come come come?!?!?! Hai lasciato Helen? - chiese stupito il padre
- Come mai amore di mamma? E' successo qualcosa?
- Lunga storia... poi ve la racconterò.
- Non che non sia una brava ragazza, ma la ragazzina ritratta in queste foto la vedevo meglio al tuo fianco. E' davvero un peccato che tu te la sia fatta scappare. - si giro verso jennifer. - Per quanto riguarda te invece... mmh... non me la racconti giusta. E' da quando sei entrata qui dentro che hai un sorrisetto su quel visino che mi convince poco... che c'è?
- Non può parlare fino a nuovo ordine
- Perchè sai già che ti prenderebbe in giro vero? - rise - Andiamo di sotto dai!
La serata continuò serenamente, presero il caffè e ora erano tutti belli rilassati sul divano inenti a chiaccierare
- secondo me voi due siete fidanzati - esclamò improvvisamente il capo famglia
- Papà ma che dici?
- Si si... e il sorrisetto dipindo sulle labbra di questa bella ragazza è una specie di avvertimento nei tuoi confronti. Secondo me ti sta minacciando per aver tenuto le foto della tua ex! Non è vero cara?
Jen cercò lo sguardo di Colin il quale annui come a darle il permesso di continuare...
- Bhe... Qualcosina di vero c'è!
- Lo sapevo!
- Non siamo fidanzati ma il mio sorriso grida davvero vendetta! - prese un profondo respiro - Vendetta perchè non mi aveva detto di aver tenuto tutte le nostre foto ancora in bella mostra...
- Aspetta un attimo... le vostre foto hai detto?!?! - sbarrò gli occhi la mamma. - Ma te quindi sei...
- Si! - rispose Colin - Mamma... papà, lei è Jennifer... quella Jennifer. Ci siamo incontrati per puro caso sul set e solamente da poco abbiamo capito chi fossimo in realtà!
- Lo dicevo io che avevi un viso fin troppo familiare. Che bello sapere che vi siete rincontrati, ora capisco anche perché hai lasciato Helen? Hai fatto bene figliolo.
- No papà, non l'ho lasciata solo per questo morivo. - disse dandole una fugace occhiata - L'ho fatto anche perchè o scoperto che lei sapeva tutto e non me lo ha detto. Non lo ha detto ad entrambi a dire la verità. Fino a una settimanella fa era la sua migliore amica.
- Capisco... non deve essere stato bello scoprire una cosa del genere.
- No infatti - rispose Jen
- La vita è strana ragazzi miei ma tutto avviene per un motivo. Chissà magari il destino vi vuole ancora insieme.
- Papà, non iniziare...
- Beh anche se state facendo di tutto per nasconderlo, si vede che tra di voi c'è qualcosa. Smettete di fingere e iniziate a rifrequentarvi. Lo volete entrambi anche se vi ostinate a convincervi del contrario.
Jen si sentì particolarmente prese in causa, era imbarazzatissima, la serata doveva concludersi ora. - Eeee... direi che si è fatto un po tardi! - lanciò uno sguardo verso di Colin che capì al volo
- Hai ragione, abbiamo perso proprio la cognizione del tempo... mamma,papà ci vediamo prossimamente ok?
- A presto amore, ciao Jennifer! E' sempre un piacere averti in casa nostra. Sei di famiglia ormai.
- Vi ringrazio! Siete sempre molto gentili con me. Alla prossima - uscirono a posso sostenuto lasciando i cogniugi O'Donoghue da soli
- Quei due si amano, si vede a occhio nudo.
- Hai ragione! Sono bellissimi insieme. Speriamo non perdano altro tempo inutile.
***
In albergo
- Scusami ma la situazione stava prendendo una piega strana.
- Tranquilla hai ragione! I miei non si proprio regolano certe volte! - disse accompagnandola nella sua camera.
- Posso entrare anche da sola, tranquillo, non mi serve l'assistente.
- Che ne so... ho pensato che magari avevi bisogno di una mano a sfilare il vestito...
- No grazie, faccio da sola! - rise
- Va bene, era così per dire...
- Allora... ci vediamo domani.
- Si e a proposito di domani. Alle otto dobbiamo essere in un posto il che significa che alle sette e trenta devi essere già pronta e operativa.
- cioè fammi capire bene: siamo in cacanza e dobbiamo uscire come le galline?
- Non fare la pignola e fidati ogni tanto, non te ne pentirai.
- Mi risulta un po difficile fidarmi ma ok... ci proverò. Buonanotte Colin!
- Buonanotte tesoro! - rispose lui stringendola a se instintivamente. Rimasero abbracciati per qualche minuto, fu lei a rompere quella bella atmosfera
- Hai carenze d'affetto vedo!
- Sto solamente abbracciando un'amica.
- Già...
- Adesso vado... a domani! - si allontanò. Quella notte nessuno dei due riuscì a prendere sonno.
***
Il mattino seguente
- Si può sapere dove stiamo andando alle sette e trenta del mattino? E perchè siamo su un autobus?
- Mamma mia quante domande! - rise - Attendi altri due minuti e capirai.
- Ma perchè tutto questo mistero poi... io delle volte proprio non ti capisco.
- Ci siamo, alla prossima scendiamo.
Scesero alla fermata e in quell'esatto momento lei collego subito.
- Ma... ma siamo... siamo a scuola?!?!
- Esatto! Vieni, ci stanno aspettando!
- Aspettando? Colin... aspetta non correre! Chi?!?! Chi ci sta aspettando?
- Ancoraaaaa???????? seguimi! - e la trascino con lui fino all'interno della struttura.
- Eccovi, siete arrivati! - li accolse il preside come se fosse la cosa più naturale di questo mondo. - Non sapete che gioia rivedervi dopo tutto questo tempo. Vi seguo in televisione ma rivedervi dal vivo è tutta un'altra questione.
- E' un piacere anche per noi! - rispose Colin, Jennifer non proferì parola, non ci stava capendo nulla.
- Bando alle ciance, i ragazzi sono tutti in aula magna insieme al professore di teatro, andate pure, la strada la conoscete già.
***
- Come vi dicevo quest'opera è un'opera fondamentale nella storia del teatro perchè... - qualcuno bussò alla porta interrompendoli - Avanti! - disse il professore facendo entrare i due ragazzi - Eccoviiiii! Finalmente siete arrivati, non sapevo più come tenerli a bada. - disse rivolto ai 500 studenti che vedendo Jennifer e Colin crearono il panico.
- Calmi e silenzio perfavore! Non costringetemi a mandarli via! - Il silenzio arrivò in un nano secondo - Bene! Deduco dal gran casino di poco fa che sappiate già chi sono questi due.
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii! - risposero in coro i ragazzi
- Sapete che sono dei personaggi importanti nel mondo del cinema e della televisione ma non sapete proprio tutto tutto. Questi due ragazzi sono stati miei studenti, lui per ben cinque anni lei solo per due settimane perchè veniva da un'altra scuola. Beh che dirvi... queste due settimane sono bastate per mettere in scena l'opera teatrale più bella che in questa scuola si sia mai realizzata. Oggi insieme a loro avremo l'onore di vederla insieme e commentarla - Jen, ignara di tutto a momenti mori sul colpo. stava per rivedere lo spettacolo da cui scaturì tutto. il solo pensiero di rientrare anche se in maniera superflua in quel periodo la stava facendo agitare e parecchio.- Ragazzi e ragazze ecco a voi la nostra migliore versione di Romeo e Giulietta. Buona visione.
Il viedoproiettore cominciò a riprodurre sullo schermo le foto e i video del backstage, successivamente venne riprodotto anche l'intero spettacolo.
- Mamma mia! Eri bellissima... - commentò lui
- Ero? - Chiese scettica
- Si! Ora sei meravigliosa. - continuò per poi stringerla in un abbraccio. Continuarono a vedere il filmato in quella posizione senza mai staccarsi anzi... piano piano lui iniziò a caccolarla. Si meravigliò del fatto che lei non dicesse nulla per mettere fine a quel contatto. Che piano piano stesse riuscendo nel suo intento? Lo sperava... Tra una coccola e l'altra la rappresentazione finì. Vennero riportati alla reatà grazie all'applauso dei ragazzi presenti in sala e prima che le luci si riaccendessero ecco che si erano già staccati.
- Più lo vedo più mi piace! Ho fatto davvero un ottimo lavoro con questi due non trovate?
I ragazzi continuavano ad applaudire. Dopo la visione della rappresentazione ci fu il momento delle domande. Gli chiesere dei loro anni scolastici, dell'universita, della loro carriera dopodiché vennero congedati.
- Allora? Che ne pensi di questa mattinata?
- Penso che sia stato un colpo bassissimo! - rispose dandogli scherzosamente un bugno sul braccio
- Come siamo aggressive Giulietta!
Anche sentirsi chiamare in quel modo le faceva uno strano effetto e ripensandoci un motivo c'era: è stato il primo soprannome che le aveva attribuito.
- Ti sei incantata? - le chiese vedendola immersa nei suoi pensieri
- No no scusami... Dove si va adesso?
- Nel posto che adoravi tanto quando volevo nasconderti. Il lago. Gran bel nascondiglio! - la prese in giro
- Non mi ha mai trovata nessuno.
- Nessuno a parte me... Ma era prevedibile la cosa, i nostri cuori in un modo o nell'altro era già collegati.
- Colin...
- Vieni, andiamo!
Trascorsero il resto della giornata li senza parlare di nulla. Ripensarono entrambi ai vecchi tempi ma nessuno ebbe il coraggio di rovinare quel magico silenzio. si goderono semplicemente il panorama.
- Bello il tramonto vero?!? - chiese lui
- Quando venivo qui mi piaceva restare a guardare il tramonto. Era l'unica cosa che rusciva a sollevarmi l'umore.
- Ricordi ancora perchè eri triste?
- Si... Non volevo tornare a casa perchè mi stavo completamente innamorando di te. - ci fu un attimo di silenzio - ma poi tu hai ben deciso di allontanarmi.
- Per non farti soffrire!
- Lo so... e sarebbe stato un bene se avessi continuato su quella strada... - si intristì. Colin la guardò e vide i suoi occhi diventare lucidi. Voleva che ricordasse il passato questo si, ma non voleva ferirla ulteriormente.
- Oiiii! - l'abbracciò senza esitazione - Togli subito quella' espressione triste da quel bel facciano. Sono qui con te adesso. Amico, non amico o quello che vuoi tu ma sono qui con te! Per te! e questa volta non ti lascerò andar via dalla mia vita. Sei troppo importante per me. - si avvicinò alle sue labbra e la baciò senza pensare alle conseguenze. Un bacio dolce, un bacio che sapeva di buono... un fresco ricordo degli anni passati. Fu lei a staccarsi dopo aver in parte ricambiato.
- Scusami! - disse lui prima di farla parlare - Non ho resistito.
- Dovrai imparare a farlo!
- Stavi ricambiando però! - Non rispose, sapeva che lui aveva ragione ma era in imbarazzo e confusa... molto confusa. - D'accordo! per oggi abbiamo visto anche troppo, rientriamo prima che ripensi a poco fa e inizi a darmi contro! - la prese in giro.
- Tranquillo, la vendetta è un piatto che va servito freddo. - stette al suo gioco.
- Che pauraaaaaa, sto tremando! - si beccò un'occhiataccia. - Daccordo, daccordo, stavo solo scherzando! Andiamo dai, domani abbiamo l'aereo all'alba.
- Quale sarà la prossima meta?
- Te l'ho già detto tesoro, quello che ho in mente è un tuffo nel passato, quindi se ora siamo in Irlanda domani partiremo per la tanto ambita Chicago!
Note dell'autore:
Cosa dire... qusti due passo dopo passo stanno facendo progressi. Che sia la volta buona? Dai Colin! Confidiamo in te e nel tuo piano! Fatemi sapere che cosa ne pensate. Alla prossimaaaaaa!!!!

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Legati dal destino
FanfictionE se Jennifer e Colin si fossero già incontrati prima di Once upon a time? Piccolo viaggio nel tempo dai loro anni adolescenziali fino ai giorni nostri.