Sei così bella.
È l'ora. È l'ora di svegliarsi. Do un'occhiata a quella maledetta sveglia che intanto, continua a suonare. Allungo la mia mano fino a essa, per spegnere quel fastidioso rumore, Che ogni mattina mi infastidisce. Sono le 06:00. Accidenti. Mi devo svegliare. Altrimenti faccio tardi all'università. Pigramente mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Mi guardo allo specchio assonnato. Sembro uno Zombie.
Dopo essermi lavato la faccia e essermi sistemato, vado verso la cucina a fare colazione. È il secondo anno che frequento al Wisdom University. Non mi piace troppo studiare, Ma me la cavo. Prima facevo i miei studi al Hyrule University. Mi sono trovato male con i professori e gli studenti. Erano tutti figli di ricchi. Si dice che lì, ci fosse il tempio per pregare, della madre della principessa Zelda. nonché la regina di Hyrule. Purtroppo la regina Morì di parto. Ma Zelda, ora Zelda è una donna, ha 20 anni. È una dolce e amorevole ragazza. Ed è diventata davvero bella. Molto bella. Viene all'università dove vado io. Praticamente ci vediamo ogni mattina. E ogni mattina ci scambiamo due occhiate per studiarci. Non ha mai cambiato quello sguardo da saputella. Sempre con il sorriso stampato sul suo bel viso angelico. Io invece. Sono una macchina da guerra. Chiunque si metta contro di lei, ci penserò io. L'ho sempre difesa da tutto e tutti. Ho rischiato perfino la vita per lei. Non so ancora se provo qualcosa o no. Lo scoprirò andando avanti. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Io ero il suo protettore quando ancora c'erano quei vecchi tempi in cui si doveva mettere l'armatura di ferro, e avere una lancia come arma. Già, ero un guerriero. Nessuno lo sa. Ma io e Zelda veniamo da un mondo parallelo a questo. Per questo sembra l'unica ragazza per me.
Purtroppo siamo finiti in questo mondo per uno scherzo. Per un gioco fatto male. Non siamo più riusciti a tornare indietro dal giorno in cui siamo entrati.Abbiamo provato mille modi per tornare nel nostro regno. Ma niente, siamo finiti in un mondo moderno. Hyrule è cambiata. C'è tecnologia ovunque e noi, andando avanti con gli anni ci siamo abituati. Siamo intrappolati in questo mondo da molti anni. E non ricordo nemmeno quanti. La prima volta che abbiamo messo piede, ci siamo ritrovati davanti al castello. Ma sembrava abbandonato. Anzi è abbandonato. Ora è tutto distrutto e ci sono ancora i guardiani fermi davanti al castello. Zelda all'inizio andò in panico, ma quando guardammo il resto del regno, essa svenì. Abbiamo chiesto aiuto a qualcuno. Una signora ci diede questa piccola villa in cui mi trovo adesso. Con vista mare. Zelda era agitata e impaurita. Avanzando con gli anni, si stufa. E scappa via lasciandomi da solo. L'ho ritrovata all'università. Infatti ora come ora, siamo distaccati e non ci parliamo mai.
Dopo una sistemata e una goccia di profumo, vado verso l'università con il bus. Arrivato lì, vedo già i miei amici che parlano tra loro. Io e Zelda, essendoci trasportati nel futuro, ci siamo ritrovati tutti i nostri amici grandi ormai. E tutti i morti erano vivi. Questa cosa ci ha al quanto inquietato. Ma non ci importa molto. Vado verso Sidon con passo deciso. "Hey amico!" Dice lui battendo il suo pugno contro il mio. "Allora? Ci hai parlato?" Chiede lui sussurrando e facendo un sorriso smagliante.
"Cosa? No!" Dico scuotendo la testa.
"Come no Link! Prima o poi dovrai parlarci, altrimenti come tornerai nel tuo-" viene zittito da me. "Shhhh...." dico guardandomi intorno. Sidon, Io e Zelda siamo gli unici a sapere dell'altro mondo.
"Sai bene che non ne possiamo parlare in pubblico." Dico sussurrando. "Ah si...scusa." dice giustificandosi. "Gli parlerò, ma non oggi, non adesso!" Dico stringendo i denti. "Dici?" Dice lui. In un attimo solo, Sidon mi da uno spintone facendomi volare. E in un secondo atterro tra due braccia che mi tengono saldamente. Non so perché, ma, mi trovo protetto in questo momento. "Stai bene?" Chiede una voce dolce e femminile. Quasi familiare. Vedo solamente un paio di Jeans strappati con un cappotto rosa. Alzo gli occhi al cielo. E poi vedere due occhi azzurri che mi fissano con preoccupazione. Due occhi che non ho mai dimenticato. Quelli di Zelda. Sento che sto diventando rosso dalla vergogna. Zelda mi sorride debolmente. "Si...sto bene." Dico cercando di alzarmi. La ragazza mi da una mano. "Spero che non ti sia fatto niente." Dice dolcemente. "Oh tranquilla, non mi sono fatto nemmeno un graffio." Dico sorridendo goffamente. Lei ridacchia leggermente. "Bene. Ci si vede." Dice girandosi di spalle e tornando a farsi i fatti suoi. Scompare dalla mia vista quando la campanella suona. "Si, ciao." Dico quando ormai la ragazza non poteva più sentirmi. Vedo i suoi movimenti, e il suo fondoschiena che ondeggia insieme ai fianchi. Rimango bloccato a vedere quel bel di Dio.
Scuoto la testa. 'Che stai facendo Link!'
Penso tornando in me stesso. Cerco tra gli studenti quello stronzo di Sidon. Fortunato lui che non l'ho trovato altrimenti l'avrei picchiato a sangue!Fa niente, ci farò quattro chiacchiere dentro la classe. Ripenso sull'accaduto di prima. Caspita, è stato davvero emozionante avere un incontro ravvicinato, "nuovamente" con Zelda. È da anni che non tocco la sua pelle delicata. E sentire il suo profumo del suo fiore preferito. Ho notato che anche lei era parecchio emozionata a quel toccare. Decisamente imbarazzante e fantastico allo stesso tempo. Beh, almeno ci ho parlato. "Link?" Dice una voce femminile. Anche questa mi sembra familiare. Non è Zelda.
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||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)
Fanfiction|AU story| "Se solo avessimo saputo di sbagliare e di rimpiangere, Perché uno sbaglio può descrivere una vita." Zelda. Dolce, gentile, premurosa, coraggiosa e determinata. I suoi capelli dorati si ondulano perfettamente dietro le spalle, mentre un...