You are mine

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E levo questa spada verso il cielo.
Giuro sarò roccia contro fuoco e gelo.

Sono qui. In un piccolo parco al freddo ad aspettare il mio migliore amico. Su una panchina dimenticata. Sto chattando con Zelda. Sembra ancora scioccata per la discussione con la preside
Z: Link. Come faremo?
L: Zelda non devi preoccuparti. È successo solo una volta e non capiterà di nuovo.
Z: lo spero link. Ma la preside contava su di noi...
L: lo so lo so. L'abbiamo delusa e questo non è piaciuto nemmeno a me. Ma Zelda. L'abbiamo fatto per una buona causa.
Z: forse hai ragione. Beh. Non ne parliamo più. È acqua passata ormai.
L: hai ragione. Allora ci vediamo sta sera.
Z: si. Ti amo. A dopo❤
L: Anch'io ti amo❤
Finisco di chattare quando Sidon arriva e mi da una pacca sulla schiena. "Ei Amico!" Dice felice il ragazzo. "Ei pesce fuor d'acqua!" Lo prendo in giro. Di solito ci chiamiamo con nomignoli imbarazzanti e di presa in giro. "Allora. Mi devi dire qualcosa?" Ridacchia accendendo una sigaretta. Lo guardo ispirare il fumo. "Ei. Non fartele tutte!" Dico prendendone una. "Sembri un pedofilo pervertito cazzo!" Dice ridendo il mio amico. Accendo la mia sigaretta e tutto il processo inizia. "Zelda sa che fumi?" Domanda Sidon. "Credo di si. Ma non gli importa molto." Dico. "A proposito della Principessa...Come va?" Dice facendomi un sorriso a 32 denti. "Meglio di così non può andare." Dico ridacchiando felice. "Raccontami tutto!" Dice facendo la vocina come un'idiota. Delle volte sembriamo delle ragazze adolescenti parlare dei Gossip e di quello che ci accade. Scoppio a ridere. "Dopo la battaglia tra Zelda e Clare, credo di essermi impazzito!" Dichiaro nervoso. Sidon mi ascolta, mentre pian piano la sua sigaretta si consuma. "Dopo lo scontro, ho detto a Zelda che la considero anch'io come un amica. Prima che disse qualcos'altro, un mio simile, ci disturbò." Dico ricordando quel coglione di merda che portò quasi via la mia Zelda per sempre. Ma grazie a lui io e lei stiamo finalmente insieme. "Non ci credo. Dark Link?" Dice incredulo Sidon. "Si. Esatto. Minchia quanto cazzo ci è voluto per ammazzarlo. E giuro l'avrei davvero picchiato a sangue. Non sarebbe più diventato nero. Ma rosso." Dico. Il mio amico scoppia in una risata a crepa pelle. "Capisco." Dice ridendo ancora. "Quindi?" Dice. "Ci ha minacciato. Dicendo che un giorno avrebbe rapito Zelda e che sarà sua una volte per tutte. Infatti una settimana dopo, Zelda tornò nel mio appartamento temendo per la sua vita." Dico. "Oooooooo....che avete fatto eh? Pervertiti!" Dice Sidon sarcastico. Ridacchio ripensando alla notte scorsa. "Un giorno eravamo al mare. Ma solo un'attimo di disattenzione e Zelda fu rapita da lui. Quello stronzo." Dico fumando. Sidon annusice. "L'ho inseguiti. Sono finito nel nulla più assoluto e avevo paura di quello che mi sarebbe successo. Poi incontrai un vecchietto. Che mi aiutò a interrompere un matrimonio tra lei e lui. Grazie a lui che sto qui ora." Dico pensando al povero vecchietto. "Oh che gentile." Dice. "Peccato che è morto per aiutarmi..." Dico tristemente. "Oh..." Si rattrista Sidon. "È stato proprio carino da parte sua." Mi rassicura Sidon. "Già. Dopo aver fatto uno scontro con lui, io e Zelda torniamo a casa. Da lì, io e zelda ci dichiariamo. Zelda mi ha detto delle cose che mai mi sarei aspettato. Ero talmente felice che volevo piangere. Zelda mi ama e io amo lei. Siamo finalmente fidanzati." Dico fiero di noi. Sidon prima mi guarda con stupore e con la bocca aperta. Ma poi i suoi occhi si riempiono di felicità. "Oh amico! Aspettavo questo momento più di te!" Urla felice. Mi abbraccia amichevolmente dandomi numerose pacche sulla schiena. "Non sai quanto sono contento per te." Dice ancora. Sembra ancora più entusiasto di me.
Sorrido alla sua reazione. "Grazie. Spero di sposarmi con lei." Dico fiero. "Ed io...Ci sarò." Dice facendomi l'occhiolino. Sorrido.

Torno a casa verso le sette. Io e Sidon abbiamo chiacchierato un bel po. Entro in casa. E trovo il mio amore cucinare. "Amore." Dico posando la giacca e abbracciandola da dietro. Lei si lascia andare. "Sei arrivato prima." Mi sorride mentre la riempio di baci. Lei porta le sue braccia alla mia testa mentre inzio a baciarla al collo. "Dai Link ceniamo..." dice.
Dopo la cena andiamo subito a dormire. "Che palle. Domani non mi va di andare all'università." Dico mettendomi sotto le coperte e sdraiandomi davanti a lei. Ci guardiamo negli occhi per qualche momento. "Come sei bello..." dice cambiando discorso. Mi stupisco alle sue parole. "Mai quanto te." Dico accarezzandogli la guancia dolcemente. Si avvicina a me e mi abbraccia. Sprofonda nel mio petto. Io la abbraccio. E sotto al calore delle coperte e dei nostri corpi, ci addormentiamo.

Chissà che altro ci aspetta...

||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora