Arrival My beloved

202 7 2
                                    

Sei il viaggio che non ha metadestinazione.

Attenzione: in questo capitolo sono presenti delle scene sessuali. Se siete impressionabili o semplicemente vi schifa andate dalla parte di Link. Io vi ho avvertiti. Poi Leggete a vostro piacimento. Buona lettura.

Zelda presa dalla matta voglia di fare. Si spoglia completamente rimandendo in intimo. Mi butta sul letto con una forza immane. Io mi lecco il labbro inferiore e godo a quel bel di Dio. La ragazza sale sopra di me. Facendomi ancora più eccitare. Gli tocco il bacino e faccio massaggi sensuali. Lei sorride maliziosamente. Posa con foga le sue labbra sulle mie. Le nostre lingue si mescolano tra loro. E sembra che la sua lingua mi andasse presto in gola. Intanto. Le mie mani d'istinto vanno sul suo fondoschiena. Mi tolgo il pezzo di sopra e i miei capelli sono già spettinati. Dopo mezz'ora a baciarci io vado sopra di lei. La guardo con perversione. Inizio a lasciarci teneri baci sul collo, e sento i suoi brividi di piacere. Le sue gambe si intrecciano sopra la mia schiena. Le sue mani fanno pressione alla mia testa. Io inizio a leccarci la mascella e infine la clavicola. Gli ho lasciato tanti succhiotti. Siamo già spogliati completamente. "Sei pronta piccola?" Gli sussurro sensualmente all'orecchio. Lei annuisce frenetica, Non vedendo l'ora di essere scopata dal grande Dark Link. E come non dargli ragione? A letto ero un leone.
Prima di penetrarla. Posizioni le mie dita davanti alla sua farfalla. E lentamente la penetro sperando di non avergli fatto male. Lei al contrario, prova piacere. "Aaaahh..." Geme la ragazza. "Ti piace piccola?" Dico ansiamando. Piano piano, La mia mano andò più veloce.

Una spinta. Un'altra spinta. Il letto e le molle si muovono a ritmo del nostro movimento. Oltre al piacere, provo anche tanto amore nel farlo con lei. Sono un mostro si. Ma quando mi innamoro, Romeo mi fa una pippa. Quando mi innamoro ci tengo davvero e faccio il possibile per tenerla stretta. Peccato che lei è sotto effetto di un potere. E che l'indomani non ricorderà nulla di tutto ciò. La bacio amorevolmente mentre la mia mano accarezza la sua coscia sensualmente. I movimenti si fanno pian piano più veloci, e i suoi gemiti più forti. Nei suoi occhi vedo lussuria e piacere. E come biasimarla. Quanto la amo. Adesso è proprio mia. Nessuno l'avrà sicuramente posseduta come l'ho posseduta io. Prima ci siamo messi in diverse posizioni. Una più fantastica dell'altra. Non ho mai provato così tanto piacere in vita mia. E i suoi gemiti non smettono di uscire dalla sua bocca. "Andiamo piccola...Grida il mio nome... " dico ansimando sensualmente. "Aah..." geme lei. "Forza piccola urlalo..." Dico ancora. "DARK LINK, DARK LINK AAAAAH...." Fa un Gemito di piacere assurdo che si sente per tutta la stanza, e io non mi fermo. Tutto mi eccita ancora di più. Prima che vengo, esco da lei. "Oh Cazzo." Dico sospirando esausto. È dura fare sesso. Sopratutto se vuoi arrivare al piacere. Lei si accoccola a me soddisfatta. "Mmmm...come sei bravo. Il tuo amico ci sa fare." Dice sorridendo maliziosamente. Mi colpisco alle sue parole sconce. Dovrei dirle io queste cose. "E tu sei la numero uno." Dico baciandola. Insieme, tra pensieri, e stanchezza ci addormentiamo.




Link Pov's

Cammino più di di 3 ore. E sto morendo di fame. Sono preoccupato. Di tutto. Le domande che mi sorgono adesso sono. Dove sono? Che ne sarà di me? Zelda dov'è? Cosa succederà a lei a me. Al nostro futuro? Queste erano le domande. So solo che sono disperato e stanco. Il sole pian piano mi sta consumando. Ma con mia grande sorpresa, c'è una casa un po più lontano da me. Spalanco Gli occhi felice, e corro verso l'abitazione. Arrivato là, sento un profumo di funghi cucinati. Busso alla porta frenetico. Un'uomo. Un'anziano, è venuto ad aprirmi. "Oh. Ma guarda. Che ci fa un bel giovinotto nel nulla più assoluto?" Ridacchia il vecchio sarcastico. Ridacchio anch'io. Ma riprendo fiato per la corsa e l'eccitazione. "Salve signore. Sono tre ore che cammino. Sono esausto. Poi ho visto la sua casa e mi sono avvicinato. Gli dispiace se mi riposo?" Domando affaticato. "Ma certo entra pure." Dice accogliente l'anziano signore. Entro e mi siedo sulla poltrona comoda e calda. Dopo alcuni minuti riprendo fiato e mi sento già meglio. "Allora. Cosa ci fai qua?" Domanda il vecchietto sedendosi sulla sua sedia a dondolo. "Vede... è una lunga storia." Affermo abbassando lo sguardo. "Vedo che non è niente di bello..." Dice guardando il mio animo. Penso solo lei. A Zelda. Voglio sapere come sta dove sta e quando tornerà da me. Sempre se la rivedrò. Voglio amarla sposarla e avere dei figli con lei. E questo coglione si è messo in mezzo. Spero solo che non gli ha fatto niente. Che non l'ha toccata che non gli ha fatto del male. "La mia Zelda..." Penso a lei. I suoi capelli dorati. Ai suoi occhi azzurri. A tutti i nostri momenti. E provalbilmente se non mi sarei dato una mossa. Zelda sarebbe rimasta solo nei miei pensieri. Le lacrime si raggruppano nei miei occhi stanchi e tristi. Il vecchio se ne accorge. "Oh Santo Cielo. No no no...non è niente di bello." Dice con voce profonda. Si alza e mi porta un bicchiere d'acqua. "La ringrazio." Dico con gli occhi gonfi. Bevo l'acqua e mi calmo. "Ti va di raccontarmi il tutto ragazzo?" Domanda tranquillo il Signore. Lo guardo negli occhi. "Si." Sussurro debolmente. "Ee...ero in spiaggia con la mia amica. Zelda. Anche se, per me non è una semplice amica. Per me è qualcosa di più. Io...penso di amarla." Dico tirando su col naso. Di tanto in tanto esce qualche singhiozzo. "Eravamo tranquilli. Ma, Lei mi chiede se potevo andare a prendere gli asciugamani per rilassarci un po...E...quando sono tornato. Era...sparita." Dico mentre le lacrime scendono. Racconto il tutto mentre nella mia testa si forma quel ricordo. Sorrido tristemente. "Per il panico. Ho capito subito cosa stava succedendo. Così sono corso verso l'urlo della ragazza. E li c'era quello che pensavo che era." Dice. Lui annuisce. "...Chi?" Domanda. "Dark Link." Dico profondamente. Lui spalanca gli occhi stupito. "Hai avuto a che fare con Dark Link? Oh amico. Anch'io allora, al tuo posto avrei pianto..." Dice capendomi perfettamente. "Lo conosce?" Domando. "E chi non lo conosce? Il conte dell'oscurità." Dichiara quasi sconsolato. "Cosa le ha fatto a lei...?" Domando. "...ha ucciso la mia famiglia. Brutalmente. È lui che mi fece questa cicatrice." Dice mostrandomi un taglio profondo tra la spalla e il collo. "Per fortuna, riuscii a sopravvivere. Quando lui pensava che fossi morto. Mi lasciò, qua. In mezzo al nulla. Aspettando che gli avvoltoi mi mangiassero. Ma, una ragazza. Una fanciulla dall'animo puro, mi salvò. Ed ora mi ritrovo qui. In questa casa. Nel nulla." Dice tristemente. Mi rattrista anch'io. Dark Link. Aspettami. Sto arrivando. E sta volta. Non la passerai liscia.

||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora