My love

166 7 0
                                    

Amore siamo un miracolo.

Torniamo a casa stremati dalla giornata. Ci sediamo sul divano e rimaniamo a chiacchierare. "Allora...come stai?" Domanda guardandomi. "Bene se sto al tuo fianco." Gli dico dolcemente. "Grazie Amore Mio." Dice abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia. È la prima volta che mi sento chiamare per quel nome. Detto da lei, è semplicemente la vita. "Amore mio quanto ti amo." Dico baciandola dolcemente. Lei ricambia subito. Mi stringe a se. Dopo un bel po a baciarci, il bacio si fa più profondo e sensuale. Mi sdraio e lei rimane sopra di me. Ci baciamo senza sosta, e per un momento, Zelda si stacca guardandomi negli occhi. Intravedo amore e dolcezza. Eccitazione e voglia di fare. Quel pensiero non venne solo a lei. Si toglie la maglietta rimanendo in reggiseno. E fidatevi. Le modelle non sono niente a confronto con lei. Ha un fisico da invidiare. All'improvviso stanco di stare sotto, passo a sopra e lei si sdraia. Con le sue mani mi conduce al suo collo. Desiderosa dei miei baci. Inizio a baciare il suo collo sensualmente e dolcemente. Lei tiene le sue mani tra i miei capelli. Inizia a stringerli. E le sue gambe si appoggiano alla mia schiena. Gli bacio la clavicola e infine il petto, per poi passare a quelle labbra bellissime. Di cui non ne potrò mai fare a meno. Lei poggia le mani su tutto il mio viso massaggiandomi il collo e con l'altra la testa. Io massaggio il suo bacino con una mano e con l'altra gli sfioro la guancia. Mi riempie di baci, da ogni parte sul naso sulla guancia sulla fronte. Da ogni parte. Io faccio lo stesso. Quasi diventa tutta rossa per tutti i baci che gli sto dando. Lei inizia a baciarmi il collo, e io mi eccito. E iniziamo a baciarci di nuovo le labbra. Dal collo scendo giù fino al ventre. Lei inarca la schiena piena di desiderio. Gli lecco una parte della pancia e lei ansima. Ritorno sopra, gli bacio il seno per poi tornare alle sue labbra. Lei non mi lascia via di scampo.

Il giorno dopo mi sveglio distrutto. Vedo la mia ragazza mezza nuda sul divano. Gli do un bacio dolce sulla sua guancia. Esce un piccolo sorriso sul suo volto. Dopodiché apre gli occhi. Mi guardano con amore e spensieratezza. "Amore mio...Buongiorno. " Dico accarezzandogli i capelli. Lei si alza. Incosciente di essere nuda. Ridacchio e arrossisco allo stesso tempo. Si avvicina a me. Avvolge le sue braccia al mio collo. Mi da un bacio dolce sulla labbra e poi mi fissa. "Ciao cuore mio ." Dice accoccolandosi a me. "Zelda!" Dico ridacchiando. "Vestiti. Dobbiamo andare all'università." Dico sbadigliando.
Lei svogliata si alza. Faccio lo stesso anchio.

Durante il tempo libero, Sidon mi ha fatto provare la sigaretta elettronica. "Che figata." Dico espirando il fumo. "Si. Me l'ha fatta provare un mio amico ieri. Figo eh." Dice fumando ancora. Qualcuno apre la finestra. "Ehm...Link?" Domanda una voce familiare. Mi giro, e mi ritrovo Malon. Sidon la guarda con aria annoiata. "Malon. Che ci fai qua?" Domando. Lei mi guarda con le guance rosse. "....Sei fidanzato?" Domanda. Solo ora ricordo di raccontare tutto a Sidon. "Ehmm...Si. Mi spiace. Perché ?" Domando. Credo che la povera Malon si sia innamorata di me. "Ah. Capisco. Comunque era per sapere. Ci vediamo oggi." Dice quasi frustrata. Sidon ci guarda con stupore. "Con chi eh? Non mi hai detto niente. " dice facendo il finto offeso. "Ahaha...Te lo dirò Sidon. Purtroppo ho queste lezioni pomeridiani di merda." Dico ridendo divertito. Lui fa lo stesso. "Dimmelo ora. Abbiamo ancora un quarto d'ora." Dice fumando un'altro po la sigaretta. "Hai visto la battaglia tra Clare e Zelda?" Domando. "Si...E?" Dice. Ma qualcuno ci interrompe. "Link?" Domanda una voce femminile dietro di noi. Mi giro. E davanti mi ritrovo la preside. Carnagione chiara. Capelli Rossi. Occhi verdi e una bellezza inconfondibile. La bellissima preside. Di cui, nei primi anni ne ero innamorato. Ha solo 25 anni. È venuta da poco. A quanto pare. La guardo alzando un sopracciglio. "Signora preside. Cosa vuole?" Domando cortesemente. "Link. Sei convocato nel mio ufficio grazie." Dice duramente. Sembra furiosa. Faccio segno a Sidon che ci vediamo domani. Lui annuisce e mi lascia andare.

Arrivato nell'ufficio della preside, trovo Zelda seduta con gli occhi lucidi. È nervosa e a disagio. Che sta succedendo? "Si sieda prego." Dice la preside andando verso la sua poltrona. "Link..." sussurra Zelda agitata. Mi siedo vicino a lei. Mi prende la mano dolcemente, e me la stringe. Io ricambio la sua presa. "Cosa vi è saltato in mente esattamente ragazzi?" Dice mettendosi gli occhiali la donna. Sembra delusa e arrabbiata. "Di Cosa sta parlando?" Domando. Lei mi fulmina con lo sguardo. "Beh. Semplicemente oltre a essere una coppia felice siete anche una coppia di ricercatori di guai..." Dice abbassando gli occhiali leggermente. "Cosa abbiamo fatto signiorina?" Domanda Zelda ansiosa. Anch'io lo sono quanto lei. "Beh. Partiamo dal presupposto che avete saltato un sacco di lezioni. Che vi prende? Pensate che sia un gioco?" Domanda furiosa la preside. Io e Zelda rimaniamo in silenzio. "E molti studenti mi hanno segnalato che avete usato dei poteri sovrannaturali. Cos'è questa storia?!" Dice. "E avete mandato all'ospedale uno studente e un'altra è sparita nel nulla. Spero che abbiate delle buone scuse." Dice posando gli occhiali sulla scrivania. Ci sentiamo colpevoli. "Spiacente signora. Ma non possiamo dire niente." Dice Zelda determinata. "È per proteggervi." Dico. "Proteggermi? Eliminare due studenti, È proteggere? E da cosa?!" Dice arrabbiandosi ancora di più. Rimaniamo a testa bassa. Zelda si chiude a riccio e io rimango in silenzio. Incazzato con me stesso. Sospira esasperata. "Se solo sento un'altra delle vostre sappiate che verrete...Espulsi!" Dice La preside. "Ma..." Dico. "Niente ma. Lo capite che tutto ciò ha delle conseguenze? L'università potrebbe essere denunciata e chiudere per sempre. E dovrete andare per forza altrove a studiare. Lo capite? Che la gente sparla e che mezza città sa di voi?" Dice furiosa la preside alzandosi e andando verso la finestra. "Preside noi non volevamo causare problemi." Dice calma Zelda. "Beh l'avete causati."
Dice accigliata. "Solo perché siamo in un paese libero non dovete per forza fare quello che vi pare. La discussione è finita. Spero di non vedervi più qua dentro." Dice avvicinandosi nuovamente alla cattedra. "Andate!" Urla nervosa la preside. Noi ci alziamo ancora mano per la mano. Delusi, e con il rimorso dentro. "Zelda..." Dice la preside delusa. Lei si gira. "Non me lo sarei mai aspettato da te...e ora va." Dice. "Grazie." Dice singhiozzando la ragazza. Usciamo dalla stanza frustrati. "Oh Link! Che cosa abbiamo fatto!" Dice Zelda scoppiando in lacrime.

Vorrei tanto che questo inferno finisca.

||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora