Tu mi fai vedere un mondo che non c'è.
Impa mi raggiunge con un velo in mano.
Si siede sulle sue gambe. Appoggia il velo per terra davanti a noi. Lo spoglia, e quello che trovo davanti è scioccante. "Non ci credo...hai la spada che esorcizza il male!" Dico stupito. "Così sembra!" Ridacchia Impa. "Ma come fai ad averla? Nemmeno mille anni fa riuscì a riaverla!" Dico incredulo. "Non posso dire come sono riuscita a prenderla. Ma posso dirti che funziona ancora, e che ha bisogno del proprietario!" Dice sorridendomi. "Fantastico!" Dico felice. "Questa la userai nella battaglia contro Ganon." Dice mettendola da parte. "Sarà una passeggiata!" Dico speranzoso. "Non credo Link. Ganon è tornato. So benissimo che l'hai sconfitto più di una volta, ma, questa volta è più forte." Dice Impa seriamente. "Fa niente. Proverò ad sconfiggerlo..." Dico accigliandomi. Non devo dimostrarmi debole. Mai. " Non devi provare. DEVI sconfiggerlo." Dice determinata Impa. "Impa, come hai fatto a percepire che Ganon sta tornando?" Domando. "Pensi che non riconosca le cose? Quel terremoto non è stato causato dalla dea Hylia" dice. Annuisco. "Bene Link. Parliamo di cose più serie." Dice Impa. Apro le orecchie. E la guardo dritta negli occhi. "I quattro colossi sacri." Dice. "Stanno ancora sotto il nostro controllo no? Dopotutto Ganon ancora non se ne è impadronito." Dico. "Infatti dobbiamo approttarcene." Dice Impa. "Prima ho detto che non dobbiamo dire niente a Zelda. Ci penserò io, a dircelo. Non ti preoccupare." Dice. Delle volte non la capisco. "Dove troveremo i colossi?" Domando. "Sono dispersi." Dice scioccata Impa. "Dispersi?!" Dico con Shock. "Come faremo?" Domando. "Prima di tutto dobbiamo avvertire quelli che li guidano. Loro sapranno dove trovarli." Dice Impa. "Ma devi trovarli tu Link. Sono in giro per il regno. Fai veloce." Dice Impa. "Se dovesse succedere qualcosa di sgradevole, porta questa." Dice porgendomi una spada. "E quella?" Domando indicando con lo sguardo quella che esorcizza il male. "La terrò con me. Quando ce ne sarà bisogno la userai." Dice Impa facendomi l'occhiolino. "Link, Sono troppo vecchia per aiutarti, gli unici per poterti aiutare sono i quattro campioni e Zelda. Fatti aiutare da loro nella battaglia, e vedrai che nulla andrà storto." Mi avverte Impa. Annuisco. "Devi proteggere te e il regno. Ma sopratutto devi essere forte come una volta! Sono sicura che ce la farai Link! Non ti arrendere! Ti prego non deludermi..." Dice Impa. "Si Impa, ce la farò te lo prometto!" Urlo determinato. "Bene, allora va! Intanto convoco qui la principessa Zelda." Dice Impa rassicuramndomi. "Ah...Impa? Puoi digli che...mi dispiace per quella sera? Non volevo baciare Clare." Dico abbassando lo sguardo. "Si certo." Dice. La guardo per un'altro secondo è corro via da quella casa. Non ci posso ancora credere.
Non riesco a realizzare. Corro, corro come non ho mai fatto prima.Un giorno è passato. Sono arrivato a casa di Sidon. Certo prima sono andato a casa mia per la notte.
Suono il campanello di Sidon. Il padre, viene ad aprirmi. Mi sciocco un po. È da anni che non lo vedo. Il re...Che razza di Re è rinchiuso in casa con una birra in mano? "Salve, c'è Mipha?" Domando determinato. "Perché ti serve mia figlia?" Domanda con voce roca e profonda. I suoi occhi riflettono sospetto. "Devo dirgli una cosa. Da parte di Impa." Dico. Lui senza dire niente mi fa entrare. "MA, Se vi scopro a fare bang bang, caro mio per te sarà la fine!" Dice avvertendomi. Ma che problemi ha? Sicuramente ha bevuto troppo. Salgo le scale frettoloso. Vado alla porta di Mipha. "Avanti!" Dice una voce dolce e sensibile. Apro la porta un po troppo velocemente. Lei fa un salto di paura. "Oh! Link sei tu!" Dice tranquillizzandosi. "Ma che ci fai qui?" Domanda Mipha confusa. "Mipha. È una cosa seria." Dico avvicinandomi a lei. "Che succede?" Domanda. "Dove si trova il tuo colosso sacro.?" Domando serio e determinato. Lei sbarra gli occhi. "P-perche?" Domanda timidamente. Sospiro. "Mipha. Ganon sta tornando." Dico prendendogli le mani. Lei arrossisce. Prima che fa qualche domanda la interrompo. "Non farmi nessuna domanda perché non ti so rispondere. So solo che Impa era parecchio preoccupata. Dice che sta volta è più forte. E ho bisogno di te per sconfiggerlo.!" Dichiaro guardandola dritto negli occhi, mentre le mie mani riscaldano le sue. Lei con le guance rosa, mi guarda con paura, ansia, agitazione preoccupazione mescolati tra loro. Trasformando il tutto in panico. "Che cosa??" Balbetta scioccata. "Anch'io ho avuto la stessa reazione Mipha" Dico guardando in alto. Scoppia in lacrime. Perché piange? Lo so io perché. Perché non nessuno di noi vuole mettere in pericolo la propria vita, di nuovo per giunta. La capisco benissimo. Ma non abbiamo tempo da perdere per versare lacrime. Ella, Si siede sul letto in lacrime. Mi siedo vicino a lei. Il mio braccio avvolge le sue spalle. "Shhh...non piangere." Dico cercando di farla smettere. "Com'è possibile? Come ha fatto a tornare?" Dice singhiozzando. "Non lo so Mipha. Lo vorrei scoprire anch'io..." Dico malinconico. Intanto nel silenzio della stanza si sentono i piagniucolii di Mipha. "Senti Mipha. Anch'io ci sono rimasto male. Ma dobbiamo essere forti, e sta volta ti giuro che sarà l'ultima volta che sconfiggeremo Ganon. Ma abbiamo bisogno del tuo aiuto. Io sopratutto. Di Vah Ruta. Tu sei l'unica che sa manovrarlo. So che è una cosa che può valerne della tua vita. Ma eri una guerriera e nelle tue vene scorre ancora quel sangue. Non tirarti indietro per la morte. Perché non sei l'unica a temerla. Anch'io ho timore per essa. Ma vedi, non mi intimorisco perché so che ce la faremo. Se non ci aiuterai, i tuoi amici, io la tua famiglia Hyrule, verrà spazzata via. Quindi ora asciugati le lacrime e andiamo dal colosso. Dopodiché, farò tutto io. Ti prometto che ti proteggerò come tutta Hyrule. È una promessa."Dico convincendola. Mi ha ascoltato. Molto bene. Annuisce debolmente e si passa una mano sulle lacrime che ancora scorrono.
"Sono pronta." Dice timida ma determinata.
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||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)
Fanfiction|AU story| "Se solo avessimo saputo di sbagliare e di rimpiangere, Perché uno sbaglio può descrivere una vita." Zelda. Dolce, gentile, premurosa, coraggiosa e determinata. I suoi capelli dorati si ondulano perfettamente dietro le spalle, mentre un...