||È Stato Solo Per Amarti|| (Completato)

love me or make a mess

Quando vedo il tuo volto
Non c'è una cosa che vorrei cambiare
Perchè tu sei meravigliosa
Proprio cosi come sei. E quando sorridi,
Il mondo intero si ferma e ti osserva per un pò
Ragazza perchè tu sei meravigliosa
Proprio cosi come sei

Sidon e Clare mi aiutano ad alzarmi. "Stai bene Link?" Domanda preoccupata Clare come al suo solito. "Si. Sto bene." Dico guardando il gruppetto allontanarsi ancora di più. "Hai avuto molto coraggio a d affrontare James." Afferma Clare cercando di tirarmi su il morale. Gli sorrido tristemente. "Grazie." Dico. "Amico, non l'avrei mai detto ma sei davvero coraggioso! Non farti abbattere da quel citrullo!" Dice Sidon dandomi un pugno amichevole sulla spalla. Io concordo con lui. "Già link! Sei fantastico nessuno di noi avrebbe avuto il fegato di scontrarsi con James!" Dice uno. "Si Link sei il nostro eroe!" Dice un'altro. "Facciamogli vedere che non siamo dei giocattoli e non possiamo stare ai suoi comodi...Link link link link link!" Dice ancora un'altro. Presto, ci fu un coro che urla il mio nome come se fossi un Dio. Io sorrido a quella dolce azione. Sidon mi prende in braccio e mi porta sulla sua spalla. Io alzo la mano in segno di vittoria. Clare mi guarda dal basso felice e spensierata. Ora è più calma.

Le ore passarono. Ed è finita anche questa mattinata. Esco dall'università velocemente. Mi imbatto in Sidon. "Ei amico...Già vai via?" Domanda mentre smanetta con il cellulare. "Si..." Dico. "Perché solo per oggi non andiamo io e te al Fast Food di Hyrule qua dietro?" Propone. "Solo noi due?" Domando. "Esatto. Andremo all'ancestral Food." Dichiara. "Per me va bene li. Si mangia bene. Ma non ho soldi." Dico dandomi una grattata sulla nuca. "Tranquillo offro io." Dice facendomi l'occhiolino. "Sicuro?" Domando Non tanto sicuro. "Ma certo. Che amico sarei altrimenti?!" Dice.

Abbiamo appena ordinato e ora siamo seduti fuori con un bel po di aria. Oggi a differenza di ieri è una giornata splendida e solare. Ma il vento non manca. "Si sta proprio bene oggi." Dico respirando per bene l'aria. "Eh Già. Come va con Clare? Vedo che ieri eravate parecchio ravvicinati." Dice facendo un sorriso malizioso. Io ridacchio. "Si...gli ho mentito dicendogli che la amo ancora quando invece il mio scopo è stare insieme a Zelda..." Dico ridendo bastardamente. "Che stronzo!" Dice ridendo Sidon. Io faccio lo stesso. "Non avevo altra scelta. Se non vuole soffrire devo per forza digli delle menzogne." Affermo. Lui annuisce. "Ecco a voi." Dice una cameriera Gerudo. La guardo per un momento. Sembra un viso conosciuto. "Ci siamo già visti?" Domando guardandola. Lei volta lo sguardo a me. "Mm...mi sembra di conoscerti..." Dice pensandoci sopra. Ora ricordo! Mille anni fa. La ragazza che stava nel deserto Gerudo. In quella bellissima oasi dove io e Zelda andavamo a rilassarci. È lì che l'ho conosciuta. Sidon ci guarda pensieroso. "Ora ricordo!" Dico. La cameriera alza un sopracciglio e mette una mano sul fianco. "Pauda giusto?" Dico sorridendoci. Lei si stupisce e rimane per un momento scioccata. Non mi stupisco. Vengo da un'altra epoca ed lei logicamente non si ricorda di me. Anche perché...Sidon Mi ha riferito che Hyrule nel futuro mio e di Zelda sarà esattamente così. Ma tutti quelli che conosciamo non esisteranno più. Nemmeno io e Zelda. Per questo voglio sposarla prima del previsto. E cercheremo insieme un modo per tornare. La ragazza non è per niente cambiata per come me la ricordavo. Ha la sua solita pelle scura e abbronzata dal sole. Ha il suo grande naso e gli occhi smeraldo. Ha capelli rossi e molto lunghi raccolti da una coda di cavallo. È alta e indossa il grembiule da cameriera e sotto indossa dei pantaloni gonfi. E sopra una maglietta. Le scarpe sono delle ballerine. Lei mi guarda. Ha poco trucco e ha molti gioielli addosso. "...come fai a saper il mio nome?!" Domanda stupita. "Ti conosco. Ricordi? Ci siamo conosciuti tanto tempo fa." Dico cercando di farci ricordare il tutto. "Beh ora non ci pensiamo eh?! Grazie signora." Dice Sidon interrompendoci. Lei ci da un sorriso e torna dentro. "Ma che fai? Lo sai bene che nessuno si ricorda di te." Dice Sidon prendendo la sua roba. "Volevo vedere se si ricordava niente di più." Dico facendo spallucce. Dopo pranzo, iniziamo a fumarci una sigaretta. Giusto per scaricare lo stress. "Ei. Ti devo dire assolutamente una cosa. Me la sono ricordato solo adesso." Dice Sidon buttando la cenere nel portacenere. Io fumo nel frattempo. "Di." Dico. "Oggi nel tempo libero ho sentito parlare Clare di un fatto interessante. Anzi...di due fatti interessanti. Con Alisha." Dice. Io lo ascolto. In tutto questo le sigarette si consumano. "Il primo. Non ti piacerà. Anzi ti farà incazzare molto." Afferma Sidon con aria seria e determinata. Io lo guardo preoccupato. Cosa sarà successo? "Racconta." Dico. "Clare stava parlando di Zelda e James." Dice. Gli faccio segno di continuare. Già non mi piace. "Dicono che da sta mattina James ha iniziato a trattarla molto male... Che, la ignora gli parla alle spalle e la prendono in giro. Le amiche di Zelda non ne sono consapevoli. L'ha detto Zelda a Clare e lei l'ha riferito ad Alisha. Tutta l'università né sta parlando." Dice preoccupato e agitato quanto me. Io mi agito sulla sedia quasi la sigaretta mi cade. "Che Cosa?" Dico. "Spero che stai scherzando." Dico incazzato. "No purtroppo. Link. Devi fare qualcosa al più presto. Stanno utilizzando Zelda..." Afferma Sidon preoccupato. Mi rattristo. La rabbia si fa nuovamente viva dentro me come sta mattina. Ma sta volta voglio tirare le redini e calmare il cavallo imbizzarito che vive dentro me in queste notizie sconvolgenti. "Arrabbiato?" Domanda Sidon. "Molto." Dico accigliandomi. Mi alzo di scatto. Butto la sigaretta per terra e la schiaccio. "James rimpiangerà di essere nato." Dico stringendo i pugni e i denti. Mi acciglio ancora di più mentre il vento mi accarezza. Il mio corpo trema dalla rabbia. Cammino velocemente via da là. Sidon mi insegue. "Aspetta Link!" Mi urla dietro Sidon. Vado talmente veloce che non riesce a starmi al passo. Sta volta l'ha fatta grossa. Prendere in giro la mia regina? È stata l'ultima azione che avrà fatto.