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Una settimana dopo...

Oggi. Oggi è il giorno. Oggi questa casa avrá un nuovo ospite. Oggi Shawn inizierà a far parte delle nostre vite.
Mi alzo dal letto con un'energia che spaventa anche me, sono emozionata e non so nemmeno il perché, insomma, non è la prima volta che qualcuno viene ad abitare con me,due anni fa Alex e Ann sono entrati in questo appartamento proprio come il ragazzo della chitarra eppure oggi sono particolarmente entusiasta.
Penso a davvero tante cose mentre mi  vesto, fino a quando non sento Ann che mi chiama in cucina, la raggiungo e vedo che mi ha preparato la colazione, le sorrido. «Grazie» le dico prima di bere il primo sorso di latte al cacao, «e di che? Hai bisogno di carica oggi, tra poche ore arriverà il tuo 'amato chitarrista', devi prepararti...o meglio, DEVO prepararti.» dice battendo le mani come una bambina felice. «'amato chitarrista'? Shawn non è il mio 'amato chitarrista'» dico guardandola male. «Se non lo fosse non saresti arrossita quando te l'ho detto» mi fa l'occhiolino,«non sono arrossita» le dico incrociando le braccia, «e invece si, guardati!» mi dice trascinandomi davanti alla mia amata vetrata, mi vedo riflessa e in effetti ha ragione, non sono proprio bianchissima ma di sicuro non è per quel ragazzo che conosco appena, sarà per il caldo...beh, si, certo, il caldo in piano gennaio...beh, allora per il freddo! O qualcosa del genere...
«Non vorrai mica farti vedere da lui vestita in questa maniera,vero?!» mi chiede sconvolta con un tono di voce elevato. «Cosa c'è di male nel mio outfit?» le chiedo sconvolta, «ho un semplice jeans e una felpa rossa, che sarà mai? E poi scusa, abiterà con noi, mi vedrà anche appena sveglia!» continuo. «Ma a te lui piace, lo so,me lo sento, ho visto come lo guardavi! E poi quando hai iniziato a parlare? Hai detto un sacco di cose velocemente! Per non parlare della tua sorprendente voglia di imparare a suonare la chitarra!» dice ammiccando. «A me lui non piace, non lo conosco nemmeno! E poi si da il caso che io ho sempre amato il suono della chitarra e ora che ne ho l'occasione imparerò a suonarla!» le dico di tutta risposta, «si si, certo. Mi vorresti dire che miss Kaley sono una romanticona sognatrice e vivo nel mio mondo Davis non crede nell'amore a prima vista?» mi chiede, «si che ci credo ma no.» le rispondo. «No cosa? Non è lui il vero amore che stai aspettando? Oh andiamo, non negarlo, cavolo! Andava tutto bene poi all'improvviso è andato tutto a rotoli, troppe spese, cosa MAI capitata in due anni e magicamente arriva lui, entra dalla porta di casa tua nello stesso istante in cui entra nella tua vita. Una chitarra in mano, sorriso perfetto, capelli riccioluti e degli occhi fantastici che guardavano solo te. Fare carino, simpatico, dolce e educato. Perfetto per te. È praticamente come il ragazzo dei tuoi sogni di cui mi hai tanto parlato, quello di cui dubitavi l'esistenza. Non è una semplice coincidenza, non può esserla. Lui è qui per te. Questo ancora non lo sa ma credimi se ne accorgerà presto e lo tu stesso.» Conclude questo lungo discorso prendendomi le mani e guardandomi dritta negli occhi, sembra incredibilmente seria. «No. Non è lui, me ne sarei accorta, avrei sentito le farfalle nello stomaco, avrei iniziato a blaterare cose inutili e mi sarei persa nei suoi bellissimi occhi hazel.» dico tornando in cucina per finire la mia colazione, «giusto, non l'hai fatto, infatti non hai appena detto "nei suoi BELLISSIMI occhi HAZEL", naaah» mi dice ridacchiando, aaah, la odio quando fa così. «Ma...Smettila!» la guardo male, «no, non la smetto, lo sai anche tu che è la verità. Cavolo, non riuscivi a ragionare! Sei così timida e insicura poi vedi lui e inizi a parlare come se lo conoscessi da anni, Kal, ti sei fottutamente innamorata.» mi risponde parlando veloce mentre bevo l'ultimo sorso di latte, le faccio cenno di no con la testa, poso la tazza nel lavabo, prendo la spugna e prima che io riesca a lavarla Annabeth mi tira per la maglietta e mi trascina in camera, ma in questa casa non si lavano più le tazze?! Alex esce dalla sua camera con i capelli scompigliati e fare assonnato proprio mentre lei apre la porta della mia stanza e cerca di trascinarmi dentro. «Alex aiutami, afferra la mia mano, è pazza» gli dico mentre sbadiglia, mi guarda confuso, si massaggia la testa tra i suoi soffici capelli e inizia a parlare «che succede? Dove andate così di fretta? Beh, si, in camera, ma intendo, perché siete così agitate?» chiede sempre più confuso. «No, io sono calmissima, è lei la pazza, vuole farmi cambiare ma cosa c'è di male in una felpa e un jeans?» chiedo sconfitta «e ora afferra la mia mano» continuo porgendogli il braccio destro che lui afferra prontamente. «Beh, se ti fa mettere quel che avevi la settimana scorsa di mattina non mi dispiace per niente» dice con un ghigno perverso, «comunque, perché vuole farti cambiare i vestiti che hai addosso?» chiede allentando la presa mentre Annabeth continua a tirarmi dentro. «PERCHÈ OGGI ARRIVA IL SUO VERO AMORE» risponde lei al posto mio, «ah già, il nuovo coinquilino...aspetta...VERO AMORE?» spalanca gli occhi, «SI» «NO» diciamo io e lei contemporaneamente per poi guardarci male a vicenda, «quindi si o no?» chiede lui ancora «NO» «SI», stessa scena di prima. «Ok, ok, ho capito, è meglio se continuo a ignorare tutto ciò» fa spallucce, lascia la presa, e si dirige verso la cucina, a fare colazione penso.
***
«DAI, METTITI QUESTOOO» continua ad insistere da circa dieci minuti ma io non metterò una gonna che non arriva nemmeno al ginocchio solo perché Shawn verrà a vivere con noi.
«Daiii, ti pregooo» continua imperterrita, «aaah, e va beneee, ma solo perché non ne posso più» sbuffo stanca dopo altri dieci minuti,«YEEEEEY» dice prima di uscire per lasciarmi cambiare. «ho fattooo» le dico appena ho indossato l'outfit, in fondo non è così male come pensavo, si dai, mi piace. Entra, mi prende una mano, la solleva sulla mia testa e mi fa fare un giravolta facendo gonfiare la gonna a ruota, «Sei bellissima» mi sussurra sorridente, sorrido a mia volta. «Beeeeene, ora ti trucco e ti sistemo i capelli» dice con l'entusiasmo di prima, accetto subito perché tanto so che inizierà ad insistere e finirà come per la gonna.

Room Mates||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora