29

241 15 6
                                    

«Oggi ho la mia prima seduta dallo psicologo » annuncio prima di bere un lungo sorso di latte al cacao, i miei amici...e Shawn...esultano, sembra quasi che la loro squadra preferita abbia vinto i mondiali, o che, nel caso di Ann, abbiano definitivamente eliminato tutti quegli sport definiti "maschili" dalla società.
Appena terminata la colazione vado a vestirmi.
Niente trucchi o acconciature particolari come mi obbligherebbe la mia migliore amica a fare; solo un jeans nero e una delle mie gigantesche felpe, so che mi sentiró a disagio quindi preferisco nascondermi il più possibile.
A mezzogiorno sono seduta nello studio della dottoressa Lillyan. Mi arriva un messaggio, apro la notifica, é Annabeth, "allora, com é il medico? Carino?" ridacchio e scuoto la testa, mi sarei dovuta aspettare un messaggio del genere da Ann, inizio a digitare, invio e metto via il telefono appena sento la porta aprirsi, "é una donna", "ah" appare sullo schermo poco prima che me lo infili intasca.
«Tu dovresti essere Kaley, giusto?» dice la terapista sedendosi in una poltroncina davanti a me, annuisco e mi porge la mano, «piacere, io sono la dottoressa Lillyan» mi stringe la mano rivolgendomi un sorriso caloroso e rassicurante, «come mai sei qui?» mi chiede e io rispondo d'impulso, senza pensare tanto come mio solito, «sono stata obbligata dai miei amici» faccio spallucce, «vuol dir che erano preoccupati per te, è successo qualcosa in particolare?» continua a fare domande, ne fa così tante che sembra mi stia psicoanalizzando...il che in effetti è quello che sta facendo, brava Kaley, sei così perspicace...«in effetti si, ma non ho voglia di parlarne, voglio dimenticarlo e non pensarci mai più» probabilmente penserà che sono pazza, «va bene, allora ne parleremo appena te la sentirai, ora che ne dici di parlarmi dei tuoi amici?» mi parla in tono gentile, «va bene, allora, prima di tutto oltre ad essere miei amici sono i miei coinquilini, Annabeth e Alex sono i miei migliori amici, vivono con me da due anni ormai, mi hanno aiutato davvero tanto in passato, ora stanno assieme e formano davvero una bella coppia, poi c'è Shawn» a pronunciare il suo nome il mio cuore salta un battito, «che è arrivato solo da un mese, è davvero una persona FANTASTICA, la sua personalità mi ha colpita subito» spiego, lei fissa il blocchetto che ha in mano, scrive qualcosa e mi lancia qualche occhiata per farmi capire che mi sta ascoltando ed incoraggiarmi a continuare, «mmh, cos'ha di speciale questo Shawn? Dimmi un po'» «non so, tutto, letteralmente, è una persona speciale, unico nel suo genere, ha dei modi di fare molto dolci e gentili, mi ascolta sempre, abbiamo tanto in comune, è interessante, canta in modo strabiliante, mi sento a mio agio con lui, mi sembra di conoscerlo da anni, c'è stata immediatamente una connessione tra me e lui, è difficile da spiegare» gesticolo come non mai e so che potrei andare avanti all'infinito a riempire la lista di cose che lo rendono speciale.
«Non ti preoccupare, capisco perfettamente» annuisce, «posso farti una domanda? A tua discrezione rispondere» «si certo, faccia pure» acconsento, «provi qualcosa per lui?» la sua domanda mi lascia di stucco, non me l'aspettavo.
Ma si nota cosí tanto?! Beh, é una psicologa.
«Si? No? Non lo so» scuoto la testa con le mani nei capelli, «bene, allora prima di salutarci ti do un compito, devi stare sola in una stanza e esprimere tutti i tuoi pensieri a voce alta, ci pensi su ed esprimi tutto quello che hai dentro, ogni volta in cui non hai qualcosa chiaro, aiuta a schiarirsi le idee, ti do la mia parola» dice.
Mezz'ora dopo sono chiusa in camera a dire tutto quello che mi passa per la testa.
«Mi piace? Si che mi piace, cavolo se mi piace, mi piace da morire. Waa, il suo sorriso, è così carinooo. E poi la sua risata, awww, la amo. Amo quando ridacchia e anche quando ride di gusto, aww. E poi i suoi occhi?! Oh mio dio, sono così belli» dico saltellando per la stanza, proprio in quel momento si apre la porta alle mie spalle «chi ti piace così tanto K?» sento pronunciare dalla voce di Shawn, «t-nessuno, non è importante» «oh si che lo è, stavi per dire Tom?» mi giro e noto che ha lo sguardo verso i suoi piedi «COSA?EW, NO, TOM PROPRIO NO, NE HO ABBASTANZA DI LUI» scuoto la testa, «e allora?» «ecco, t-no, davvero, nessuno, lascia perdere» scuoto la testa, accenna un sorriso, fa spallucce ed esce dalla stanza «ok...»
Sono cosí ipocrita, prima mi fingo offesa e poi faccio lo stesso che fa lui, non gli confesso i miei sentimenti, é solo che non posso, davvero non posso, io sono innamorata di lui e lui di chissá chi, rovinerei tutto e non posso rinunciare a lui.

[Spazio me]
Heeeeey, lemme know what ya think about this.

E aiuto, Shawn ha 21 anni.

Room Mates||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora