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«Esattamente cosa dovremmo cucinare?» chiede ridendo, «non so, non ho nemmeno tanta fame, ho voglia di dolci, anzi, panna montata, tanta panna montata» dico prendendo la confezione spray iniziando a scuoterla, si acciglia sorridendo mentre ride, prendo un bicchiere di vetro trasparente, lo poggio delicatamente sul piano da lavoro della cucina e inizio a riempirlo di panna, impugno un cucchiaino e mangio il contenuto del bicchiere, «quanto amo la panna.» dico facendo una breve pausa tra ogni parola mentre mi pulisco le labbra passando ripetitivamente il pollice su di esse, «ma non si mangia così» dice osservandomi, «come no? Ovvio che si» dico convinta alzando il cucchiaino in aria facendo volare della panna che atterra sul pavimento, seguo il tratto con lo sguardo e lo soffermo quando finisce tra i miei e i suoi piedi, fisso quel batuffolo dolce come se si fosse appena rotta la cosa più preziosa del mondo, lui ancora ride, «si mangia così!» dice attirando la mia attenzione su di lui, prende il barattolo dalle mie mani, lo scuote e preme il pulsante dello spray spargendomi la panna sulla faccia, «MA NOOOO» grido ridendo mentre apro l'acqua del rubinetto per sciacquarmi la faccia, «oh no, questo non dovevi farlo, non si sparge la mia amata panna sulla mia faccia» cerco di tornare seria con scarsi risultati, gli rubo la confezione dalle mani e comincio a rincorrerlo per la cucina, «tanto sei troppo lenta, mi spiace» mi risponde, io a quelle parole mi nascondo dietro all'isola senza che lui se ne accorga, rimango in silenzio, lui si gira e approfitto del momento per andare davanti a lui, «ma...dove sei ?» mi chiede riprendendo fiato, nessuna risposta da parte mia quindi si gira nuovamente e mi trova davanti a se, «mai sottovalutarmi» dico spruzzando la panna sulla punta del suo naso e sulle sue labbra, «ok ok, questa me la dovevi» mi dice poggiando distrattamente una mano sul mio fianco avvicinandomi a se, «già, te lo saresti dovuto aspettare, andiamo, in 3 secondi dove sarei potuta andare?!» gli dico ignorando anche l'altra mano sul fianco, «si, hai ragione» mi avvicina ancora piano a se, «lo so» gli dico sollevando una mano verso il suo viso e togliendogli la panna dal naso e scappando dalla sua presa usando come scusa il fatto che mi devo lavare le mani, lui rimane lì, mi guarda, sorride e scuote la testa.
So cosa stava per succedere, ormai qualsiasi situzione, dalla più normale alla più imbarazzante o fuori dal comune diventa un buon pretesto per baciarci, io non so se lo voglio davvero un suo bacio, quel bacio iniziato tante volte e mai finito, quello che non credo porteremo mai a termine, quello che a volte desidero e a volte rifiuto perché sono troppo confusa, esattamente come adesso...vorrei solo capirci qualcosa, vorrei solo riuscire a capirmi e capire cosa è lui per me, insomma, è fantastico, dolcissimo, oggettivamente perfetto sotto ogni aspetto, oggettivamente perchè sono sicura che tutti sarebbero d'accordo con me sulla sua perfezione, è molto sensibile e me l'ha dimostrato tante volte, è davvero stupendo, con un buon gusto per la musica e degli occhi così semplici ma unici, tante persone hanno gli occhi castani ma i suoi caramello hanno qualcosa in più, sono fuori dal comune, sarà lo sbrilluccichio che appare quando sorride o la bontà che trasmettono, non so esattamente cosa li renda così speciali ma so che lo sono e basta.
Si, Shawn è davvero meraviglioso ma rimane la domanda che non fa altro che tormentarmi: è quello giusto per me? È davvero lui il ragazzo che ho aspettato tanto? Il mio vero amore ? Lo conosco da così relativamente poco e ho già questa domanda che mi uccide, non era mai successo, ho sempre preso le distanze con questo mondo per paura di essere delusa ma con lui non ci riesco, non riesco a stargli lontana, non riesco a non pensarlo, a pensare a un possibile "noi" con qualcosa in più dell'amicizia, questo ragazzo mi sta facendo impazzire, continuo a ripeterlo, ne sono consapevole e non posso farne a meno ma se questa è pazzia sono fiera di andare felice in manicomio. «Se non chiudi il rubinetto finirai tutta l'acqua di new york» dice ironico distraendomi dai miei pensieri, «hai ragione» gli rispondo titubante come crollata dalla mia solita nuvoletta del mio mondo felice, «a che pensavi?» mi domanda, «a niente, non ti preoccupare» lascio la sua curiosità in sospeso per un po', chissà se un giorno potrò dirglielo.

[Spazio me]
Heeey, sono tornata, scusate se aggiorno poco.
Allooora, ho alcune cose da dirvi:

1)molto probabilmente già lo sapete ma per sicurezza lo dico: "l'isola" è un tipo di tavolo, quelli alti con gli sgabelli che a volte hanno i cassetti sotto, volevo specificare perché non sono sicura del nome, io li chiamo così ma non so se effettivamente è questo il nome.

2)questo mese è stra impegnativo per la scuola come per tutti credo quindi aggiornerò non spesso però ho già alcune idee tra le bozze

3)questa ff avrà circa 30/35 capitoli, che starebbero a simboleggiare un mese di convivenza (per questo più di 30/31, perché ci sono anche i giorni prima e alcune giornate sono composti da diversi capitoli)

4)stavo valutando l'idea di fare prima di un eventuale sequel, la stessa storia con i punti di vista degli altri personaggi, ditemi che ne pensate please.

Beeeeeneee, detto questo, manca poco al nuovo album e fino ad ora tutte le canzoni che Shawn ci ha fatto sentire in anteprima le amo follemente quindi sono sicura, come d'altronde già ero, che sarà stupendo, una nuova era meravigliosa e piena di novità!

Com'è andata con l'acquisto dei biglietti? Ditemi un po' le vostre esperienze, per me è stato stressante ma alla fine ci sono riuscita, worth it.

E nada, that's all, spero stiate bene. Avete novità? Qualsiasi cosa I'm here

Love ya,
-Asia

Room Mates||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora