In questo momento ci troviamo in uno dei punti più belli di New York e da qui la vista è mozzafiato, siamo sull'empire state building che ci offre un panorama della cittá da togliere le parole, letteralmente, le prende tutte e le riduce in poltiglia per poi appallottolarle assieme e lanciarle altrove lasciandoti lá senza poter piú dire niente. Mentre Shawn osserva questa meraviglia che da quasi un mese è anche casa sua io osservo qualcosa di medesima bellezza: il suo sorriso. Solo ora capisco cosa intendesse la prof di psicologia col dire che l'amore è come un castello di sabbia.
Devi trovare il momento migliore per costruirlo, da soli è quasi impossibile farlo uscire perfetto, da un momento all'altro potrebbe arrivare un'onda improvvisa e buttarlo giù e allora tu dovresti trovare la voglia e la pazienza di ricostruirlo da capo rendolo più stabile e allontanandolo maggiormente dalla pericolosa riva.
Avresti sempre qualche dubbio sulla sua struttura e come qualcosa di così bello e semplice possa essere fatto solo di sabbia e tanta speranza.
Potrebbe cadere appena messe su le prime mura o reggere per giorni.
Potresti trovare qualcuno che ci crede almeno quanto te, che ti aiuterà a migliorarlo e proteggerlo per farlo durare fino alla fine della giornata, ma la paura ora condivisa di quell'onda non se ne andrá.
Vedrai bambini che sanno meglio come funziona questo castello di sabbia perchè si sa, loro, anche se piccoli hanno capito molto più della vita di tutti noi "adulti", sono esperti molto più di noi, solo che le loro dritte a volte non funzionano nel nostro mondo e quindi, anche con una barriera di conchiglie davanti potrebbe cascare giù.
Magari potresti essere tanto fortunato e trovare un architetto in quella spiaggia affollata che tra tutti i castelli sceglie il tuo e decide di renderlo reale, più stabile e allora sarai più sicura che stavolta reggerá e potrai ammirarlo quasi come non fosse il tuo.
Peró nel corso dei lavori l'architetto potrebbe cambiare un po' il progetto e tu vedersti altre onde pronte a spazzare via tutte le tue idee e i tuoi progetti assieme a quei rimasugli di sabbia abbandonati alla merce di tutti.
Perché è questo che fa, un castello di sabbia, come anche l'amore, ti prende tutto, ti fa impegnare, si fa proteggere, ti rende felice, orgogliosa ma poi si fa portare via dall'acqua o cambia man mano che costruisci i tuoi pensieri e lí sta a te decidere se rincominciare da capo o cercare di recuperarlo.
Io con lui sceglierei di recuperarlo, ricostruirei quel castello di sabbia all'infinito e aggiungerei ogni volta dei dettagli in più per migliorarlo ma a questo punto non penso ci sarà mai qualcosa da ricostruire o recuperare.
«È BELLISSIMO DA QUA SU», commenta posando gli occhi su di me e distraendosi dal resto, «lo so, è stupendo» concordo con lui, «non credo di aver mai visto qualcosa di più bell-» inizia a dire ma viene interrotto dalla suoneria del suo telefono, qualcuno sta cercando di videochiamarlo, appena vede il nome sul dispaly gli si illuminamo gli occhi il triplo in un modo che non credevo possibile, provo a leggere anch'io chi è ma l'unico raggio di sole che si intravede da una delle tante nuvole innevate riflette sullo schermo e mi impedisce la vista di quel nome, ma d'altro canto non conosco nessuno dei suoi amici di Toronto e quindi anche se fossi riuscita a leggerlo sarebbe stato al quanto inutile.
«Ti scoccia se rispondo? »chiede con un tono speranzoso e ancora quel bellissimo sorriso sempre più luminoso e grande, raggiante.
«Ma no, tranquillo, rispondi pure» sorrido a mia volta mossa dalla curiosità, anche se sono certa che il mio sorriso non sia fantastico nemmeno la metà della metà del suo.
Posiziona il telefono davanti al suo viso e mi fa cenno di avvicinarmi mentre clicca il tasto verde del suo iphone; così titubante mi avvicino a lui e vengo accolta da grida gioiose di una donna sulla quarantina e una ragazza più piccola di noi, ma non troppo: entrambe gli somigliano in modo diverso e sorridono con la sua stessa lucentezza.
«Mammaaa, Aaliyaah, heeey, mi siete mancatee» dice con allegria, penso al suo tatuaggio, le tre rondini nella lampadina, "I love you " della chitarra tatuata nel braccio e mi ricordo che mi aveva detto di avere una sorella e ora capisco tutta questa somiglianza, dev'essere lei la "piccolina" di cui mi parla spesso.
«Shaaawn, ci sei mancato anche tu tantissimo» dice sua mamma con gli occhi lucidi, non le conosco ma a primo impatto sembrano delle persone fantastiche, «papá come sta?» chiede ancora il ragazzo accanto a me, «sta bene, ha detto che ti chiama piú tardi, aveva cose da fare a lavoro ma ti saluta. Piuttosto, chi é la ragazza accanto a teee? É quella di cui mi parli sempre per messaggi? É la tua ragazza? Sei dovuto andare fino a New York per trovare una fidanzata?» dice sua sorella per prenderlo in giro, gli si colorano le guance di rosso e a me rimbomba in testa una frase, "é quella di cui mi parli sempre per messaggi?", quindi prova qualcosa per una ragazza, e chi è? Dove l'ha conosciuta? Che tipo di persona è? Deve averla conosciuta alla festa mentre io faceva la deficiente e mi ubriacavo ballando con uno sconosciuto. Il mio castello di sabbia si è appena distrutto proprio come il mio cuore e non troveró mai nessun altro con cui ricostruirlo da capo. Aveva ragione Ann, lui è l'unico e io l'ho appena perso perché sono stupida.
«Lei è K, cioè, Kaley, la mia coinquilina, è la proprietaria di casa» dice forzando la calma e guardando male Aaliyah, probabilmente non voleva che lo sapessi e la cosa peggiora solo la situazione.
Mi salutano e io forzo un sorriso.
«Kaley, mh? Ho capito chi è» gli fa l'occhiolino e Shawn si affretta a cambiare discorso. Allora ha parlato anche di me, chissà che le ha detto. Dopo quella frase abbiamo continuato a parlare per quasi due ore, ho conosciuto anche suo padre che è arrivato poco prima che chiudessimo. Manuel, ma preferisce farsi chiamare Manny, l'ha specificato; sua moglie invece è semplicemente Karen e beh, sua sorella è tante cose: Aaliyah, Liyah, Aaliy, Aal, però Shawn la chiama più volte 'sister'; io penso che la chiameró Liyah se avrò altre occasioni di parlarci, è il diminutivo che mi è piaciuto di più. Sono tutti così simpatici e gentili, in così poco tempo mi sono affezionata più a loro che alla mia famiglia e ad essere sincera sono un po' invidiosa del loro fantastico rapporto, mi manca avere qualcuno da chiamare "famiglia" e la malinconia mi invade i polmoni mentre la nostalgia si impadronisce del cuore e della mente e mi chiedo se alla fine i miei genitori ce l'hanno fatta o hanno divorziato anche senza "l'intralcio" in mezzo.
Passiamo il resto della sera a parlare e torniamo a casa alle 9:00 pm dopo aver mangiato un pezzo di pizza nelle strade affollate di questa bellissima cittá.[Spazio me]
Heeeeey, non odiatemi, sia per i tempi che per il capitolo, ho avuto tanti di quei casini, gosh.
Spero che nelle vostre life fili tutto liscio e che vi stiate godendo l'estate come meritate.
Volevo fare anche qua, pure se in ritardo, gli auguri alla mia bellissima queen e a lotp, quella mia canzone speciale.
Detto questo lemme know che pensate di questo capitolo, love u all, buone vacanze :3
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Room Mates||Shawn Mendes
FanfictionKaley Davis è una ragazza davvero romantica che aspetta il suo vero amore, cosa succederà quando Shawn entrerà nella sua vita?