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Sono davanti al bar dove mi ha dato appuntamento il signor Core, indecisa se entrare o meno.

E se avesse cattive intenzioni? Se mi ha attirata qui per farmi del male?

Oh, non essere sciocca Emma; non ci sarete solo tu e lui, e ti conosce anche il barista. Cosa potrebbe andare storto?

Mi faccio coraggio ed entro. Trovo il signor Core seduto ad uno dei tavoli migliori, mi vede e sorride.

- Che piacere rivederla, signorina... -

- Luce. Emma Luce - rispondo.

- Un cognome particolare, signorina Luce. Prego si sieda- indica la sedia davanti a lui, sorridendomi.

- Si, lo so. Ma può chiamarmi Emma - sorrido anch'io. Ispira fiducia.

- Bene. Se lei è qui ne deduco che mi crede, Emma -. Continua a sorridermi benevolmente.

- Non del tutto. Nel senso che ancora non so se crederle oppure no, ma avrei molte domande da porre -. Non sono per niente sicura di quello che sto facendo.

- Lo immaginavo, di solito tutti hanno delle domande, all'inizio. Io per questo sono qui, per rispondere a tutto ciò che vuole chiedere, e nel modo più chiaro possibile -.

- Tutti? Nel senso che tutti i maghi all'inizio non sanno di esserlo? - iniziamo bene, già mi sono immedesimata fin troppo.

- La maggior parte. Anche se ci sono delle eccezioni; figli di maghi, ad esempio. Ma tutti solo dopo il loro diciassettesimo compleanno, e quando entrano in contatto con il proprio amuleto, manifestano la loro magia - diciassettesimo compleanno, ok si chiariscono molte cose.

- In contatto con il proprio amuleto? - ricordo che ne ha parlato anche stamattina.

- Si, la nostra fonte di potere - mentre parla tira da sotto la camicia una collana, con un ciondolo che raffigura un trifoglio, dello stesso materiale della mezza luna che ho visto al museo.

- Quella è la sua fonte di potere? E se lo toglie o lo perde? -inizio ad interessarmi.

- Sono abbastanza vecchio da poter usare i miei poteri senza l'amuleto, anche se in maniera più ridotta. L'amuleto li rafforza ed è molto importante nei primi anni di iniziazione. Senza, il giovane mago potrebbe perdere per sempre i propri poteri -. Mi guarda, aspettando che raccolga tutte le informazioni.

Annuisco - Va bene, quindi ammettiamo che io sia una maga, non avendo il mio amuleto non ho poteri. Ma ciò non mi impedisce di avere sogni o fare cose strane - penso, ad alta voce.

-Esattamente. La magia inizia a scorrere dentro di te. I sogni sono visioni, quello che tu reputi strano sono accenni di incantesimi. - mi sorride, sapendo che sto iniziando a credergli.

- Come faccio ad essere una maga? - Questo è il punto della situazione. Io non posso essere una maga, i miei genitori non lo sono e non riesco a pensare a qualche altra spiegazione.

- Ci sono persone che hanno un potere innato dentro di se... -

Liam viene interrotto dall'arrivo del cameriere, e solo allora mi rendo conto che siamo in un bar affollato, a parlare di magia. Ok, mi hanno presa sicuramente per una che sta fuori di testa.

- Per me un bicchiere di vino se possibile. Emma? - mi chiede il signor Core.

- Una coca-cola- rispondo, stralunata.

Il cameriere se ne va e io guardo il signor Core.

- Oh non si preoccupi. Tutti gli altri non ci sentono, o al massimo ascolteranno una "normale" conversazione sul tempo - risponde alla mia domanda inespressa. Non ci credo! Sta facendo un incantesimo!

BLUE ESSENCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora