☙29❧

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Non sono il tipo di ragazza che ad ogni delusione amorosa si rifugia nei bagni della scuola a piangere come una dannata, ma è quello che vorrei fare al momento. Ovvio che ha un'altra. Così si spiegano molte cose e molti suoi comportamenti. E come al solito io ho dimenticato di fargli la domanda più importante. Non gli ho chiesto se stesse frequentando qualcuna ora. Sicuramente è una bellissima Guardia con cui si esercita tutte le volte che va in palestra. Ed ecco spiegato perché vuole portarmi in accademia: per farmela conoscere e farmi mettere l'anima in pace una volta per tutte.

Ok, a mia discolpa non avevo alcuna intenzione di arrivare a questo punto con lui. E se volessimo dare la colpa a qualcuno, in realtà quel qualcuno sarebbe proprio Ian. Doveva evitare che tutto ciò accadesse, per il bene della compagna. Mi pizzico il dorso del naso tra l'indice e il pollice, devo smettere di pensare costantemente a questo. Ci sarebbero cose ben più serie cui pensare. E invece no, del mio primo anno da mago potrò ricordarmi solo che sono entrata in fissa col mio custode. Patetica.

- Se avessi saputo che ti saresti ridotta uno straccio, avrei tenuto i miei pensieri per me – Elena fa cadere una copia di Romeo e Giulietta sul banco. La prendo in mano.

- E questa cos'è? –

- Un libro, tu che dici? Hai ascoltato per due minuti la prof? – la guardo scettica, poi porto il libro al viso e faccio scorrere velocemente le pagine. Adoro l'odore dei libri.

- E' il testo che dobbiamo leggere per la recensione di questo mese. Lo ha appena annunciato, sono scappata a prendere una delle copie più nuove. – Elena lo riprende dalle mie mani e se lo porta al petto facendo un sospiro da innamorata. Io invece faccio un verso molto poco carino. Non mi è mai piaciuta la storia di Romeo e Giulietta. Non ho mai capito come due possano innamorarsi in un giorno e togliersi la vita pensando che l'altro sia morto. Questi più che innamorati mi sembrano pazzi.

- Eddai! Come puoi far così? E' una delle più belle storie d'amore mai scritte! – mi rimbecca Elena. Di mio alzo un sopracciglio.

- Fai sul serio, Elena? È poco realistico –

- Ma cosa dici! È così...tragico – posa il volume e lo guarda dubbiosa. Forse la sto portando sulla mia linea di pensiero.

- Si...davvero, chi mai morirebbe per amore? – all'improvviso mi vengono in mente le visioni che mi hanno perseguitata per tutta quest'estate. Io ero pronta a morire per Ian. L'idea di doverlo perdere era così nauseante che avrei fatto il possibile per tenerlo in vita, avrei potuto morire io, sapendo che lui rimanesse vivo. Scatto in piedi e afferro il banco con entrambe le mani, il mondo oscilla intorno a me. Elena mi segue e cerca di vedermi il viso, spaventata.

- Cosa ti prende ora? – ma io non le rispondo. Sudore freddo invade la schiena e non riesco a parlare.

Non. Ci. Posso. Credere.

- Ok, così mi spaventi. Ora andiamo in bagno. – Mi prende per un braccio e cerca di spostarmi dal banco. Mi guardo intorno, per fortuna nessuno sta badando a noi; sono troppo impegnati a urlare prima dell'arrivo del prof. Una volta giunte a destinazione, Elena mi prende per le spalle e mi guarda in viso.

- Cosa succede? – allora faccio l'ultima cosa che mi sarei aspettata da me stessa. Scoppio in lacrime e abbraccio Elena.

- Oh, Ele. Mi sa che mi sono innamorata – lei, per una volta, non dice nulla e mi tiene stretta fino a quando non mi calmo.

- Passata? – chiede dopo un po'. Mi sta accarezzando i capelli, sa che mi fa calmare. Faccio un leggero sorriso.

- Si, scusami. E' che... - non so nemmeno come spiegare tutta la situazione. Non so spiegarla nemmeno a me stessa. Lei si ferma e mette una mano davanti.

BLUE ESSENCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora