- Sei una favola! – esclama Elena riponendo l'ultimo pennello che ha usato per truccarmi nel beauty.- Lo immagino; tu sei stupenda. – ha indossato quel vestito verde che le avevo già visto addosso. Si guarda allo specchio di camera mia e si liscia ancora una volta i capelli, che ha deciso di mantenere sciolti e lisci e di cotonarli all'indietro, con la mano. Non per vantarmi, ma ho fatto un ottimo lavoro con il trucco. Nonostante infatti non mi trucchi quasi mai, mi piace dipingere. Perciò da quando un giorno, per giocare, ho truccato Elena, mi sono accorta che non me la cavo male. Inutile dire che da allora, quando abbiamo del tempo libero, Elena mi costringe a vedere tremila video su youtube e si sottopone allegramente a fare la cavia. Non che Elena non sia brava, ma ogni tanto le piace essere coccolata un po'. Stasera ho usato tutte le sfumature calde del verde, aggiungendo glitter argentati per richiamare il vestito, in modo da enfatizzare ancora di più i suoi magnifici occhi. Essendo ormai pronta anche io, mi dirigo verso lo specchio accanto a lei quasi timorosa di vedere cosa abbia combinato la mia amica. Elena infatti ha insistito nel fare tutto lei, non ascoltando le mie lamentele sul fatto che sicuramente avrebbe esagerato. Aveva detto che io non avrei valorizzato un bel nulla, raccogliendo il ciuffo e mettendo il mascara. Sgrano gli occhi al mio riflesso. I capelli sono raccolti in uno chignon morbido e spettinato, come se li avessi raccolti in fretta (e non con un lavoro di un'ora), e lasciano l'intera schiena scoperta. Il trucco è scuro, ma non troppo pesante, in modo da risaltare il colore dei miei occhi; il tutto termina con un rossetto opaco quasi color carne. Sembro più grande del solito, almeno dimostro gli anni che ho. Ma con questo vestito mi sento nuda.
- Senti, non è che posso cambiare vestito? È troppo – inizio a blaterare contro Elena. Lei mi manda un'occhiata furiosa e prima che possa parlare il campanello suona.
- Ormai è tardi, vai ad aprire. Io sistemo le ultime cose. Ah, dovresti togliere quella collana! Non ci sta proprio! – allunga la mano verso il mio collo , ma prima che possa sfilarmela corro ad aprire la porta. Quando lo faccio, smetto di respirare. Ian è stupendo, con una camicia nera che evidenzia i suoi muscoli e jeans scuri. Porta delle Adidas bianche, ma l'attenzione cade sulla pelle del petto che si vede dalla camicia sbottonata dei primi due bottoni. Scorgo anche il luccichio dell'amuleto, che però è nascosto più giù. Solo ora alzo lo sguardo verso il viso. E ovviamente mi catturano i suoi occhi, sopra i quali i capelli neri spettinati a dovere vorrebbero solo farsi accarezzare dalla mano. Ha un'espressione meravigliata in viso, e mi sta letteralmente n squadrando come io ho fatto con lui. La sua bocca è leggermente socchiusa, devo sforzarmi di non mordere le mie labbra per via del rossetto.
Morderei molto volentieri le sue.
Appena questo pensiero mi balena in mente, sento di iniziare ad arrossire, maledetta me. Alza lo sguardo sul mio viso, come fosse affascinato. A questo punto chiude la bocca e sbatte più volte le palpebre, e io ricordo di farlo entrare. Mi sposto leggermente e lui mi passa accanto. Mi dimentico persino che oggi sono stata tutto il giorno arrabbiata con lui. Ian non mi ha detto niente su Chiara, non che gliel'avessi chiesto. Ciò non mi ha impedito di essere scorbutica con lui per tutto il giorno, fino a quando non lo avevo spedito via per l'arrivo di Elena. Ora me lo ritrovo davanti così, e beh, non riesco a tenergli il muso. Ian continua a rimanere zitto, ed io noto che i suoi occhi stasera sono di un blu acceso; brillano quasi. Penso di essere rossa come un peperone ormai, è davvero troppo bello e non siamo mai stati così in silenzio in presenza dell'altro.
- Stai... bene – dice dopo un po'. Io sorrido timidamente, abbassando lo sguardo.
– Vieni, ti mostro una cosa. – Mi porge la mano. Così siamo una di fronte all'altro. Mi prende l'amuleto, io dapprima resto sconcertata e mi irrigidisco, poi lo lascio fare.
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BLUE ESSENCE
FantasyEmma è una ragazza di diciassette anni alle prese con i tipici problemi adolescenziali. La sua vita tranquilla è sconvolta da incubi ricorrenti che ormai non la fanno più dormire e la assillano anche di giorno. Sono tutti accomunati da qualcosa, o f...