☙14❧

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Sono impietrita davanti a zia, non articolando parola.
- Tu come fai a saperlo? Non sei un mago e conosco davvero poche persone che sappiano della nostra esistenza. Quindi dovrei chiedere chi sei – Ian interrompe il silenzio e si sposta vicino a me con non curanza. Da quel poco che ho capito in questi giorni vedo che è teso, pronto a scattare al minimo pericolo. Mia zia non ci fa caso, perché continua a sorridermi e a tenermi le mani.

- Ooh penso che siamo più di quanti tu creda, giovanotto. Cara, io stavo aspettando te; o meglio, qualcuno che avesse quell'amuleto. Dobbiamo parlare un bel po', ma prima voglio sapere se sei al sicuro - a questo punto rivolge l'attenzione verso Ian, sorridendogli.

– non sono una minaccia, sta tranquillo –  Ian invece sembra irrigidirsi ancora di più.

- Lui è il mio custode. Ma come fai a saperlo? Perché non me ne hai mai parlato zia! È stupendo – rispondo io, ritrovando la lingua. Sorrido mentre abbraccio di nuovo mia zia e mi metto a saltellare. Ridiamo entrambe, poi si rivolge di nuovo a Ian.

- Non sei un po' troppo giovane per essere un custode? Per quanto ne so i custodi sono molto più vecchi di te, e con un po' di esperienza in più – alza un sopracciglio. Intervengo prima che lui possa rispondere.

- Liam dice che è meglio così, perché è una guardia dell'esercito e mi protegge meglio, essendo il mio un amuleto abbastanza forte. Pff – gesticolo con la mano per dire che non è nulla. Ma mia zia mentre parlo spalanca gli occhi e la bocca contemporaneamente, mentre Ian alza gli occhi al cielo.

- Una guardia dell'esercito?- urla mia zia. Detto questo si mette su un ginocchio davanti Ian.

- Mi perdoni, non ne ero a conoscenza – con questo resto io a bocca aperta, mentre Ian fa una smorfia.

- Non ti preoccupare, non sono in veste ufficiale. E dammi del tu, per favore. – tende una mano verso la zia mentre io sono ancora impalata ad osservare la scena, - E poi non mi è mai piaciuto quando si inchinano davanti a me – borbotta ancora, quasi tra se e se. Mentre mia zia si alza, Ian mi lancia un'occhiata. A questa scena io non posso far altro che scoppiare a ridere.

- Zia! Ma che fai? – non riesco a trattenermi. Ma né uno né l'altra sembrano accordarmi: Ian mi lancia ancora occhiate omicide, mia zia è confusa. Allora piano piano smetto anch'io; mi asciugo una lacrima con l'indice, poi li guardo. 

- Che c'è?- chiedo allora. Ian alza di nuovo gli occhi al cielo.

- Come cosa c'è? È una guardia, sai che significa? – alzo un sopracciglio. Lei li alza entrambi.

- Santo cielo! Ma non gli hai insegnato nulla? – si rivolge a Ian, poi torna su di me - Le guardie sono la classe più potente, secondi solo ai potenti. È come se, mmh, fossero il principe di un regno, al di sopra del quale si trova solo il re. Sono davvero, davvero forti e non li incontri facilmente. Il fatto che sei stata affidata ad uno di loro mi fa pensare che il tuo amuleto sia più potente di quanto immaginassi - resto sbalordita. Ian non mi ha mai detto nulla di tutto questo, pensavo non fosse una cosa così rilevante essere stata assegnata ad una guardia. Evidentemente mi sbagliavo e ovviamente qualcosa simile alla rabbia inizia a salirmi nel petto, perchè ovviamente nessuno aveva pensato di mettermi a conoscenza su questo piccolo particolare.

- Ed è anche per questo che cerco di mantenere l'anonimato. Immagina che confusione ci sarebbe se tutti sapessero chi sono realmente – interviene Ian rivolgendomi un'altra occhiataccia.

- E a me nessuno ha mai detto nulla! Come facevo a saperlo? – ribatto io, risoluta.

- Beh, non ha torto. Avresti dovuto dirglielo tu, non conosce ancora il regno magico - continua mia zia; finalmente qualcuno che da ragione a me. Alzo i palmi verso l'alto a ringraziare il mondo.

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