- Quindi alla fine non avete saputo altro se non quello che conoscevate già? – incrocio le gambe sul divano per mettermi più comoda mentre parlo con Ian e Marig. Ian ha mantenuto la sua parola e mi sta dicendo tutto quello che ha scoperto e come vorrebbe muoversi d'ora in poi. Per dimostrarmi che vuole mantenere la promessa, ha chiamato anche Marig per discuterne insieme.
In mia presenza. Wow.
Appena arrivata, Marig ha buttato un'occhiata eloquente ad Ian chiedendo implicitamente se fosse sicuro che coinvolgermi sia un bene. La fortuna di Ian è stata quella di annuire. Avere quella donna pazzesca in casa mia è strano. È maledettamente bella, non la ricordavo così straordinaria; forse perché non le ho fato più di qualche occhiata infastidita. In effetti mi vergogno di questo, si nota che tra Ian e Marig c'è un'amicizia profonda ma niente di più. Allo stesso tempo, è lei a comportarsi in maniera bizzarra nei miei confronti. Non stacca gli occhioni da me e ogni volta mi guarda come estasiata. Neanche fossi una divinità scesa in terra. Mi mette quasi in soggezione.Ian annuisce.
- Esatto, in quelle pagine si parla più che altro su come legare un anima umana alla magia. I diamanti di quei pugnali riescono a convogliare energia dal mago e a legarla al sangue dell'umano. Ci sono delle spiegazioni più che altro su questo, e sul rituale da fare. Null'altro. – risponde Marig in piedi poggiata allo stipite della porta.
- Quindi siamo punto e a capo. – porto i capelli dietro le orecchie e mi mordicchio le labbra, sapendo che sto per dire qualcosa che ad Ian non andrà giù. Lui però mi precede.
- C'è solo una frase che ha attirato la mia attenzione. Dice che per approfondire si può consultare il "libro dei sette pugnali". Mi ha fatto pensare che ci possono essere sette pugnali differenti e che ognuno di essi potesse avere altre funzioni; perché altrimenti scrivere un libro di approfondimento per tutti e sette? – il discorso di Ian ha senso. Annuisco, dovremmo provare con quello. Guardando Ian, però, capisco che c'è qualche difficoltà.
- Ma...? –
- Ma... non sappiamo quale sia questo libro, né dove trovarlo. Abbiamo chiesto nelle varie biblioteche di Pantou ma sembra non esistere. Non si trova né in italiano né in elfico – Ian si passa le dita tra i capelli. Marig si stacca dallo stipite e va a sedersi sul bracciolo della poltrona.
- Io comunque continuo a cercare, ma sembra introvabile – alza le spalle.
- Allora c'è solo una cosa che possiamo fare per saperne di più.. – esordisco io, alzandomi e iniziando a fare avanti e indietro. È quello che ho sempre pensato, in realtà.
– Andare dagli elfi – butto lì, fermandomi. Ho la completa attenzione di Ian e di Marig. Quest'ultima alza un sopracciglio sbalordito, Ian gli occhi al cielo essendone già a conoscenza.
- Stai scherzando, spero – esordisce lei, immobile. La guardo per chiedere quale sia il problema mentre lei passa da me a Ian e viceversa.
- Gli elfi non sono come noi. Non tutti almeno. Potresti essere impiccata per una parola sbagliata. Non è una buona idea. – Anche Marig si alza, portandosi indietro quei favolosi capelli.
- Non mi pare che voi abbiate un'idea migliore. Mi sembra, invece, che non ne abbiate nemmeno una – ribatto io. Non capisco questa resistenza da parte dei due, sinceramente neanche questa grande paura. Se non ricordo male, Ian stesso ha pensato di andarci da solo. Oppure...
- Non volete che venga io, non è così? – Marig non è capace di nascondere i suoi sentimenti dietro una facciata come fa Ian, infatti sgrana i suoi occhioni e si morde il labbro per non parlare. Impercettibilmente si sposta verso Ian e gli manda un'occhiata veloce. Lui invece è impassibile. Non ci posso credere, non si fidano di me.
STAI LEGGENDO
BLUE ESSENCE
FantasyEmma è una ragazza di diciassette anni alle prese con i tipici problemi adolescenziali. La sua vita tranquilla è sconvolta da incubi ricorrenti che ormai non la fanno più dormire e la assillano anche di giorno. Sono tutti accomunati da qualcosa, o f...