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Mi stanno dando talmente tante informazioni e spiegazioni che non posso far altro che perdermi. La cosa buona è che comunque mi danno il tempo di assimilare. Cosa non so.

- Ok, quindi io sarei la protagonista di una profezia...- e fin qui ci siamo. È davvero troppo assurdo per crederci, ma cerco di provarci.

- Sì. Ecco perché è così importante proteggerti. Tu hai la possibilità di fare qualcosa di importante – Liam, al contrario del preside, è meno diretto e cerca di portarmi a scoprire la verità senza sconvolgermi.

- Quello che stiamo cercando di dirti è che pensiamo che tu sia una discendente di Lena e Amil, quindi hai il loro amore e il loro sangue. Pensiamo che il tuo amuleto sia il loro e che sia la chiave per il marasma – mi prende una mano tra le sue e mi sorride benevolmente. Porto d'istinto l'altra mano a proteggere il mio amuleto. Non può essere quell' amuleto. È il mio, la mia sicurezza. Non può essere null'altro se non il mio amuleto. E io non sono così forte da maneggiare una cosa del genere.

- Che significa la seconda parte? – Chiedo, sicura che non sia niente di buono. Liam sorride nuovamente.

- Che Ian ti aiuterà a trovare la tua anima gemella. Ti innamorerai e lui saprà aiutarti con il tuo immenso potere – sprofondo in un baratro senza fondo. E continuo a sprofondare. Il mio cuore si ferma, poi riprende a battere troppo velocemente. Sento le mani di Ian, che fino a quel punto sono state lì a rassicurarmi, scivolare via dalle mie spalle.

Sola. Mi sento sola adesso.

Non può essere. Il destino vuole proprio giocare con me. Tra tutte le cose, mai mi sarei aspettata un risvolto simile della situazione. Se seguiamo la profezia, mi sono innamorata della persona sbagliata. Mi sono innamorata della persona più sbagliata. Di colui che dovrebbe portarmi dalla mia futura anima gemella. E, tra tutte, proprio io dovevo essere protagonista di una profezia che parla della mia vita sentimentale? Scuoto la testa, non può essere vero.

- Nessuno decide per me, men che meno una profezia! – dichiaro, notevolmente sconvolta. Continuo a negare tutto.

- Fin ora ha detto la verità. Tu, il tuo amuleto. Ian. – ribatte Liam, cercando di recuperare la mia mano. Ma io scosto la sedia dalla scrivania per allontanarmi da lui e dal preside.

- Oh! Sono tutte coincidenze! E Ian me lo avete messo voi alle calcagna. Magari avete sbagliato persona e tutto questo è inutile –

- Emma! – mi riprende Ian. Mi volto verso di lui, pregandolo di darmi ragione. Ma nei suoi occhi vedo solo tristezza e rassegnazione. Liam alza una mano verso Ian per fermarlo.

- Lascia stare. Ha tutte le ragioni. Emma, avremmo voluto dirtelo diversamente. Ma capisco le ragioni di mio fratello, stai diventando forte troppo velocemente. Molti si stanno mettendo sulle tue tracce. Abbiamo ragione di pensare che abbiano capito qualcosa. – Tutta questa conversazione sta diventando ancora più assurda. E io che penso ancora alle implicazioni della profezia se sono davvero la protagonista.

- Per questo abbiamo pensato che forse sarebbe meglio che venissi prima in accademia, sarai più al sicuro – interviene il preside.

- No – mi alzo e mi porto dietro la sedia, come per formare un muro tra me e lui. Non dice nulla, né mi riprende.

- Cerca di capire, le tue manifestazioni magiche..-

- Se riesco a controllarmi, posso rimanere ancora? Ho tante cose da mettere apposto. – interrompo il preside. Le mie mani stringono lo schienale della sedia. Sia il preside che Liam rimangono stupiti.

- Non è riuscire a controllarti, ma...-

- Se il mio potere rimane nascosto, posso aspettare? – provo a chiedere diversamente. Non voglio lasciare tutti così, di punto in bianco. Non ora che Ian vuole coinvolgermi nelle ricerche. Non ora che Elena sa tutto. In realtà, cosa vergognosamente meschina lo ammetto, ho paura che una volta qui dentro non vedrò più Ian e non potrò stare più vicino a lui.

BLUE ESSENCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora