NATALIA
«Svetlana Konstantinova Dobreva vuoi sposarmi?»
«Nikolay..davvero?»
«Si amore mio..voglio che tu sia mia per sempre...»
«Si lo voglio,e tu sarai mio per sempre..»
Urlo nel cuore della notte,non posso fare sempre lo stesso sogno.Non voglio,perché la mia mente mi gioca questi brutti scherzi?Fisso l'ora sono le 4 del mattino,rivoli di sudore percorrono il mio corpo,mi alzo dal letto ho la gola secca.Apro il frigo e butto giù una generosa sorsata d'acqua,fra qualche giorno andrò via da Londra,questa città rievoca ricordi troppi dolorosi.
Sbuffo esasperata e mi distendo sul letto,devo dormire e recuperare le forze.C'è molto lavoro da fare,ed io non voglio distrarmi.
«Natalia?»Sobbalzo,la voce di Sierra aleggia nella camera.Mi guardo intorno il sole è alto,sono le sette del mattino.La piccola continua bussare alla mia porta,sorrido e salto giù dal letto per farla entrare.«Buongiorno piccola.»Mi stringe tra le braccia e mi scruta con i suoi grandi occhioni azzurri.
«Buongiorno,finalmente ti sei svegliata..»
«Già..anche tu sei mattiniera...»
«Papà dorme ancora..non sono riuscita a svegliarlo.»Quindi è uscita di nascosto,credevo che suo padre fosse già sveglio.«Sierra ascolta..ora devo cambiarmi..anche tu devi farlo.Che ne dici se ci incontriamo tra un'ora a colazione?»
«Ok..nel pomeriggio mi accompagni da Alec e Jo?»Sospiro e le scompiglio i capelli.«Se tuo padre è d'accordo perché no..»
«Lo spero..ultimamente non è di buon umore..»In effetti il Signor Brody sembra distratto e assente,e anche di malumore.I rapporti con suo cognato e suo nipote non sono dei migliori.E con sua sorella è sempre teso e nervoso,sembrano due estranei non due fratelli.Qualcosa ha distrutto il loro rapporto,e credo che abbia portato molta sofferenza.
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«Buongiorno Signore..»Annuisce serioso avvicinandosi al tavolo con sua figlia,il completo blu scuro gli calza a pennello.Perché è così bello anche al mattino?Riprenditi è il tuo capo!«Natalia sei tutta rossa!»Quasi mi strozzo con il mio cornetto,fortunatamente il mio capo non si è accorto di nulla.Cerco di darmi un contegno e sorrido in direzione di Sierra.
«Signorina ha elaborato tutti i file riguardo il processo!»Si riferisce al processo Ward,è completamente ossessionato.«Certo!»Replico tossendo,sorseggio il mio caffè mentre tasto la mia ventiquattrore.Sierra sghignazza,estraggo la cartellina e la porgo a suo padre.
«Bene.Come sempre ha fatto un ottimo lavoro..»Sfoglia attentamente tutti i documenti,un complimento è sempre accetto soprattutto se fatto da un famoso avvocato.«Ha una laurea in giurisprudenza ma non hai mai esercitato..è un vero peccato.»Deglutisco più volte e stringo la presa sulla tovaglia.
Già ha ragione,ho sempre amato la legge fin da piccola,ma purtroppo ho dovuto sfidarla in cambio della mia vita.«Ho intrapreso tardi la carriera universitaria..non mi lamento di ciò che sono ora.»Si gratta il mento pensieroso,ho iniziato pochi anni fa e fortunatamente ho concluso in tempo.
«Capisco..»Ripone la cartellina nella sua borsa e si alza dal tavolo,si prospetta una lunga giornata di lavoro.
Nel tardo pomeriggio siamo dinanzi l'appartamento di Jolene Evans,la piccola Sierra anche questa volta è riuscita a convincere suo padre.Quando apre la porta sorride e ci invita ad entrare,ha i capelli legati in una crocchia disordinata.Mille giochi e palloncini sono sparsi per l'appartamento.C'è una vista meravigliosa,da qui si vede tutta Londra.
«Ce molto disordine..scusate»Sierra tocca alcuni giochi divertita.«Non preoccuparti è normale..»Sento delle risate provenire dal corridoio, in salotto entrano suo marito e suo fratello,quest'ultimo si avvicina e sorride alla nostra vista.Alec invece mi porge la mano e accarezza la piccola Sierra,i bambini dormono con passo lento entriamo in camera.Sono adorabili,Sierra li fissa estasiata avvolti nelle loro copertine.La cameretta è decorata alla perfezione,il verde chiaro si sposa bene con i mobili colore panna.È grandissima,forse quanto il mio appartamento.È pur sempre un attico,e loro appartengono a famiglie ricche e di prestigio.
«Sono stupendi vero?»Sussulto Stan Evans è sul ciglio della porta con le braccia conserte.
«Già i suoi nipoti sono bellissimi.»
«Dammi del tu..Natalia..»Replica con un occhiolino,faccio un colpo di tosse mi sento sotto esame.
«Certo..Stan.»Sierra mi prende la mano e la stringe alla sua.«Natalia usciamo?»Perché si comporta così?Sembra indispettita.
«Ok piccola..andiamo..»Stan ci lascia passare,raggiungiamo i due neo genitori in salotto e restiamo qualche altra ora in loro compagnia.
Stan Evans continuava ad ammiccare ad ogni mio intervento,è stato davvero imbarazzante.È davvero sfacciato,non sembra un ragazzo di ventuno anni,ma un uomo maturo che sa come approcciarsi.Potrei essere sua madre,visto la grossa differenza di età che ci divide,ma a lui non sembra importare.Nemmeno il richiamo velato di sua sorella sembra farlo desistere.Rido,fra qualche giorno non lo rivedrò più,ritornerò a New York e ricomincerò la mia solita routine.
Perdonate il ritardo,spero vi abbia incuriosito questo nuovo capitolo.
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GEORGE #2.5 DELLA SERIE FRIENDS (SPECIAL)
ChickLitNon sempre c'è il lieto fine come nelle favole.George Brody lo sa bene,l'ha provato sulla sua pelle.Per anni il suo cuore è appartenuto a Sierra, ma per colpa della sua gelosia ha distrutto tutto.Quando finalmente è riuscito ad ottenere il suo perdo...