NATALIA
Percorro velocemente il lungo corridoio della tenuta Brody,il marmo laccato mi accompagna insieme al ticchettio delle mie scarpe.
La sua improvvisa chiamata mi hai fatto cadere dal divano,nemmeno di domenica sono più libera?Busso alla sua porta, ed aspetto che mi faccia entrare nel suo immenso studio.La sua voce forte e mascolina arriva alle mie orecchie,poco dopo mi ritrovo dinanzi la sua immensa figura.«Benvenuta signorina Wilde.»Vestito di tutto punto mi lascia passare,saluto cordialmente il mio capo e mi faccio strada da sola.Mi blocco alla vista di Stan Evans con il detective che si occupa del caso Davis.«Ciao Natalia come stai?»Si alza dal suo posto, seguito dal detective alle sue spalle, e mi bacia su entrambe le guance come se fossimo vecchi amici da anni.Il suo tocco sulla mia pelle è troppo diretto,si sofferma più del dovuto tingendo di rosso il mio viso.
Natalia è un ragazzino!Certo con due enormi occhioni azzurri e con un fisico mozzafiato.
«Signorina Wilde!»Sobbalzo e stringo la mano dell'uomo al suo fianco,il mio capo mi fa accomodare ed inizia a spiegarmi tutto l'accaduto.Il mondo è davvero piccolo,quindi la famosa Johanna in realtà si chiama Marian.Ha usato il suo secondo nome, e per di più lavorava nell'albergo di Marcus Evans qui a New York.Ecco spiegata la presenza di Stan,quest'ultimo continua a fissarmi,è difficile comportarsi normalmente e discutere del caso.
Mezz'ora dopo il detective Stabler lascia la casa,vengo letteralmente presa d'assalto dalla piccola Sierra.«Natalia sei qui?»Non ne vuole sapere di lasciarmi,in sala entrano il mio capo e il piccolo Evans.Solo alla sua vista mi lascia per salutarlo,la fa volteggiare e ridere scatenando un'espressione irritata a suo padre.
«Oggi ha avuto il broncio tutto il giorno.»Mi porto una mano sul cuore,Clark è come un gatto, non ti accorgi mai della sua vicinanza.
Annuisco e faccio dei lunghi sospiri.«Davvero?E perché?»Sussurro stranita,di solito è una piccola peste sorridente.
«Per lei,suo padre non sapeva più cosa fare.Ora invece ride e si diverte con suo cugino.»
«Sì,hanno legato molto.»
Sorridiamo entrambi, quando il nostro capo prende tra le braccia sua figlia e sfida suo nipote.«Zietto non fare il geloso!»Lo segue a ruota facendo ridere la piccola Sierra,la sua risata contagia tutti noi.È bellissimo,non c'è spettacolo più bello di una bambina felice.
*****«Natalia, almeno tu resti a cena?»
«Ok piccolina..ma perché almeno io?»Siamo sul divano intente a leggere un libro di favole.Non ho potuto rifiutare un'offerta del genere.
«Stan ha rifiutato.»Sbuffa girando la pagina del libro,le sfioro il capo delicatamente senza rispondere.Credo abbia capito che suo padre non sopporti Stan Evans,ma perché?E suo nipote dopotutto.
Alcune grida attirano la nostra attenzione,Sierra sgrana lo sguardo non è abituata a questo.«Piccola..resta qui..»Clark entra in sala e mi fa un cenno,si accomoda accanto alla bambina e cerca di distrarla.Il Signor Brody e Stan Evans sono chiusi nello studio,perché stanno urlando?Le loro voci sono forti,non riesco a capire cosa dicono.Mi avvicino alla porta è semiaperta,sono distanti e dalle loro posture deduco arrabbiati.
«Vattene a casa ragazzino!»
«Non sono più un ragazzino zietto!»
«Non sono tuo zio!Smettila!»
La risata nervosa di Stan mi fa accapponare la pelle,cosa diavolo succede?«Già, sei solo il fratello di mia madre vero?Smettila tu George Brody!Ami ancora la mamma perché ti ostini così tanto?»Ama sua sorella?Oh mio Dio!La mia borsetta cade sul pavimento,mi ritrovo quattro paia di occhi addosso.Che figuraccia!
«Me ne vado!»Stan Evans sembra un'altra persona mi sorpassa furioso senza salutare,mentre il mio capo abbassa lo sguardo imbarazzato.
«S-Sta bene?»
«Cosa ha sentito!»Quando parla così tranquillamente, c'è da preoccuparsi seriamente.Cosa mi invento ora?Posso sempre dire che ero appena arrivata.«E-Ecco..i-i-io..»Maledette balbuzie,quando sono nervosa iniziano a comparire e non mi lasciano scampo.Batte un pugno sulla scrivania di mogano,i muscoli delle sue braccia sono in tensione.
Ho il cuore che batte a mille,è come un
déjà vu,il suo gesto ha riportato nella mia mente un ricordo doloroso.Indietreggio spaventata,non riesco a respirare,sento l'aria mancare poco a poco.«Ti sembra del cibo questo!»
«Nikolay..p-perché hai gettato tutto sul pavimento?»
«Lo chiedi pure Svetlana?Io lavoro tutto il santo giorno e quando arrivo a casa,cosa trovo?Una pietanza insapore e bruciata?»
«Signorina?»La voce preoccupata del Signor Brody interrompe tutto,le sua grandi mani sono sulle mie spalle,ho avuto un attacco di panico dopo tanti anni.«Mi dispiace non volevo spaventarla,sta bene?»Mi fa accomodare e mi versa una generosa sorsata d'acqua.Bevo il liquido al suo interno velocemente,la gola è secca,e le mie mani fanno fatica a trattenere il calice di cristallo.
«Mi dispiace..davvero..»Sembra davvero scosso,non lo mai visto così.Sorrido e in un gesto quasi spontaneo gli sfioro la mano,il mio corpo si è mosso da solo e nemmeno io riesco a darmi una spiegazione.
«Non è niente,non dovevo ascoltare.»Restiamo in silenzio,il calore si propaga tra le nostri mani,la mia così piccola rispetto alla sua.La sua fronte è corrugata,deglutisce con i suoi occhi colore cielo d'estate,sento che potrei affondare in tanta bellezza.«Papà?Natalia?»Sierra entra di soppiatto,il nostro piccolo contatto si rompe,non so cosa mi succede,il cuore ora, batte ma non più per la paura.Ecco l'atteso aggiornamento cosa ne pensate?
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GEORGE #2.5 DELLA SERIE FRIENDS (SPECIAL)
ChickLitNon sempre c'è il lieto fine come nelle favole.George Brody lo sa bene,l'ha provato sulla sua pelle.Per anni il suo cuore è appartenuto a Sierra, ma per colpa della sua gelosia ha distrutto tutto.Quando finalmente è riuscito ad ottenere il suo perdo...