Non sempre c'è il lieto fine come nelle favole.George Brody lo sa bene,l'ha provato sulla sua pelle.Per anni il suo cuore è appartenuto a Sierra, ma per colpa della sua gelosia ha distrutto tutto.Quando finalmente è riuscito ad ottenere il suo perdo...
«Devi obbedirmi in quanto mia moglie hai capito puttanella?»
«Ti prego Nikolay non farmi del male!»
«Sei tu che mi fai del male con il tuo atteggiamento..»
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«H-Ho s-solo tardato p-per la cena..non volevo mancarti di rispetto..»
«Tardato dici?Eri con il tuo amante a scopare in qualche hotel!»
«Non ho un amante,io..no, ti prego..basta!Ti scongiuro..» Quel giorno riportai vari punti di sutura sulla fronte,ancora oggi c'è una piccola cicatrice che ne è testimone.Tremo ogni volta che la vedo allo specchio,la mia pelle è piena di segni nei posti più disparati.Nikolay non si è mai risparmiato, nemmeno davanti le mie lacrime e suppliche. Ha sempre usato la sua violenza e la sua ira anche per delle futili sciocchezze.
Ed ora quel maledetto tatuaggio,quell'uomo al di fuori della centrale così simile a lui, troppe coincidenze non sono un caso.
Per di più Stuart è a capo di una setta,e George, cioè il Signor Brody mi nasconde altro oltre quello che abbiamo scoperto al party.
Cosa diamine sta succedendo ultimamente? Devo capire,voglio liberarmi di questo peso che mi opprime in quest'ultimo periodo. L'antropologo verrà oggi stesso nell'ufficio del Signor Brody,è un esperto di tatuaggi molto rinomato in America.Solo lui può darci qualche risposta,quel simbolo significa qualcosa,è legato alla setta ma cosa c'entra il mio marito defunto?
Lui era un semplice operaio in Bulgaria,un uomo rispettabile agli occhi altrui,ma per quanto mi sforzi a ricordare qualche dettaglio in più è inutile .Non ho mai conosciuto realmente mio marito,prima di diventare sua moglie era il principe azzurro che avevo sempre desiderato. 🗽🗽🗽 «Ben arrivato professore.»Stringo la mano di Igor Bolton che con un sorriso cordiale si accomoda sulla poltrona alla mia destra.«Purtroppo l'avvocato Brody è impegnato in tribunale,ne faccio le veci in quanto sua assistente.»
«Certamente Signora Wilde,non ci sono problemi.»
«Signorina.»Specifico cordialmente,annuisce aggiustando i suoi occhiali con aria seria.«Bene.Mi faccia vedere questo tatuaggio.»
«Sì certo,ma nel frattempo gradisce qualcosa da bere professore.»
«Un caffè va più che bene.»Sorrido ed ordino un caffè telefonicamente, mentre cerco la documentazione di Johanna.Il professore deglutisce alla vista del corpo,non è facile,non è uno bello spettacolo. «So bene che non è facile vuole un bicchiere d'acqua?»Chiedo mentre cerca di asciugarsi con il suo fazzoletto la fronte sudata,fa un cenno negativo e dei lunghi sospiri.
«Non si preoccupi,e solo che mi ha colto alla sprovvista.»
«Mi dispiace,ma era l'unica foto nella quale il tatuaggio si intravedeva in maniera chiara..»Veniamo interrotti dall'arrivo del cameriere con il suo caffè,lo ringraziamo e dopo aver bevuto l'aroma scuro si concentra sulla foto.
