Salvatore

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GEORGE

Ascoltiamo attentamente tutto il resoconto dato dal noto antropologo,il tatuaggio rappresenta "un legame" e sembra che possa essere il simbolo della setta di Stuart.

Ovviamente sono solo congetture,ma credo che siamo vicini alla verità.Più tardi,insieme agli Evans dovrò incontrare il diretto interessato e capire le sue intenzioni. Alexander Stuart dovrà sputare il rospo,questa faccenda della setta/legame non mi piace per niente.

«Quindi hanno preso spunto da un'antica tribù?E questo Pikachu è il loro simbolo di appartenenza.»Alzo gli occhi al cielo all'intervento di Evans senior, mentre suo figlio e la mia segreteria cercano di trattenere le loro risate.

«Non è Pikachu idiota!Quello era un pokemon.Il tatuaggio si chiama Pikorua.»Lo riprendo con una punta di sarcasmo nella voce.
Evans corruga la fronte e si alza di scatto dalla mia poltrona, i suoi occhi furiosi sono puntati sulla mia figura.
«Pikachu  o pikorua non cambia un cazzo per me!Sono comunque dei fanatici pericolosi!»

«Papà calmati non agitarti!»Il piccolo Evans sembra preoccupato,ma suo padre non sembra ascoltarlo minimamente.

«Sicuramente.Ma,le cose hanno il loro nome.Non è uno scherzo.»

«Vi prego,cercate di calmarvi,ora ciò che conta sono le informazioni che il professore ci ha fornito.»La figura esile di Natalia si frappone tra di noi,l'odore delicato dei suoi capelli mi investe completamente lasciandomi senza fiato in gola.

Chiudo gli occhi e cerco di restare lucido,ma  la mia mente, mi riporta a noi due, distesi sul letto nella villa di Stuart, mentre le nostre lingue si inseguivano senza sosta.

La patta dei miei pantaloni inizia a farsi stretta,che mi sta succedendo ultimamente?

«Natalia si faccia da parte,è una questione tra me e il cazzone!»

Sobbalzo alla voce di Marcus e mi ridesto dai miei strani pensieri.Poggio la mano sulla spalla della donna che poco prima li occupava e faccio una leggera pressione.È così piccola ed esile al mio confronto,il mio tocco le provoca dei brividi,li sento,li percepisco,sono gli stessi brividi di piacere che abbiamo condiviso per poco quella notte.

«Non preoccuparti Natalia ci penso io..»Mi abbasso di poco e le sussurro queste parole nell'orecchio.Immobile,annuisce senza replicare.Si allontana ed insieme a lei la magia del momento.

Ora mi ritrovo dinanzi a l'uomo più odioso che abbia mai incontrato, e a suo figlio intenti a fissarmi con astio.Ma se suo padre lo fa per puro orgoglio,il figlio sembra farlo per un altro motivo e credo che sia la stessa che ora ha lasciato la stanza.

«Bene Brody, ora che hai finito i tuoi scarsi preliminari con la tua segretaria, possiamo risolvere la nostra questione tra uomini!»

Scarsi preliminari?
Rido e faccio un segno di diniego con la testa,come sempre spreca fiato.

«Sei un vero idiota  Evans, parli a sproposito.Ho solo fatto allontanare la mia segreteria cosicché non assistesse ai tuoi soliti show!»

«A me sembra che mio padre abbia ragione,sono gli approcci di un adolescente alla prima cotta zietto.»Il tono quasi infastidito mascheraro da ironia del piccolo Evans mi porta a girarmi verso di lui,per quanto sia identico a Sierra ha lo stesso carattere del cazzo di suo padre,ed io per quanto cerchi di tratternemi proprio non ci riesco a non restare calmo,soprattutto con loro due,nemmeno un santo li sopporterebbe.

«Non rispondo alle provocazioni di un ragazzino che vuole essere il centro del mondo!»

«Come osi rivolgerti così a mio figlio!»Evans fa un passo in avanti,ma Stan gli blocca il gomito facendolo indietreggiare.Ora, il piccolo di casa è a pochi passi, ed ha uno sguardo severo seguito dalla linea della bocca serrata.

GEORGE #2.5 DELLA SERIE FRIENDS (SPECIAL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora