GEORGE
Sierra salta tra le mie braccia, mentre sono ancora intontito dal contatto che ho avuto dalla Signorina Wilde.Non riesco nemmeno io capire cosa è successo,ma per un attimo ha cancellato il rancore e la rabbia causata da Stan Evans.Già il piccolo stronzo figlio della donna che amo.
«Papà ma cos'hai?»«Nulla Sierra..»Esco fuori dallo studio,lancio un'occhiata alla donna alle mie spalle ha il viso basso e cammina a passo lento.«Natalia cosa preferisci per cena?»
«Va bene tutto piccola non devi preoccuparti.»Mia figlia sembra completamente rinata,stamane era davvero triste ed ora sprizza felicità da tutti i pori.«Resti a dormire anche stanotte?»Continua una volta entrati nella sala da pranzo dinanzi l'enorme tavola apparecchiata.«Sierra smettila non metterla in imbarazzo.»La sgrido ottenendo una linguaccia.«Non è un problema Signor Brody.»Si accomoda al mio fianco,il suo profumo di gelsomino mi riempie le narici.«Comunque non posso restare mi dispiace.»Continua in tono amorevole verso Sierra.«E perché?Vivi da sola,qui ci sono molte stanze.»
«Sierra!»Il mio tono autoritario non sembra spaventarla,perché è diventata così impicciona?«Papà è la verità!Noi siamo soli lei è sola ho risolto il problema.»Mi passo una mano sul viso,ti prego Dio dammi la forza con questo piccolo terremoto.«Non getterai la spugna finché non accetto vero?»Sogghigna la Signorina Wilde facendola annuire divertita.
«Sierra non può sottostare a tutti i tuoi capricci!Non essere maleducata!»
«Non è un capriccio!»L'arrivo di Clark con le cameriere ci interrompe,servono le pietanze in assoluto silenzioso,si respira un'aria tesa.Nemmeno il suo piatto preferito sembra distrarla,ma non è presto per la fase adolescenziale?Cavolo se solo ci penso ho già un gran mal di testa.Non era un santo a quell'età,e buon sangue non mente purtroppo.Sarah era molto estroversa ed intraprendete,nonostante non l'abbia mai amata è stata la mia migliore amica e mi ha donato nostra figlia.È morta senza poterla conoscere,ed io ora sono solo a crescerla in tutte le avversità.«Ascoltate resto ma solo per questa notte!»Ci giriamo verso l'argomento del nostro litigio ha vinto di nuovo,faccio un sospiro e mi verso una generosa sorsata d'acqua.
Per tutta la sera mia figlia ha chiacchierato con la mia segreteria,sembravo un estraneo.Una volta ero io ad essere il suo centro del mondo,ma ora questa donna con gli occhiali di dubbio gusto e vestiti informi la conquistata.
Mi sento escluso e sono geloso,non lo sono mai stato,ma ora è diverso.
«Signore assomiglia ad una cane bastonato.»Sfido Clark sono sulla soglia della porta,Sierra legge il suo libro delle favole con lei,lo ha sempre letto con me!«Ritorna al tuo lavoro!»Ride raggiungendole con del latte caldo e biscotti.«Natalia dormiamo insieme?»
«Ecco..»La fisso con le braccia conserte in attesa della risposta.«No piccola,credo che ora si sia fatto tardi vero Signor Brody?»Sorrido e chiamo Sierra,mi raggiunge sbuffando e con gli occhietti bassi.«Andiamo a dormire piccola..»Stringe la mia mano e mi segue lungo il corridoio,la sua allegria si è di nuovo dissolta.Per quanto fossi geloso non mi piace la sua tristezza.«Sierra ehi..»Entriamo nella sua cameretta rosa ed accendiamo la luce.I suoi orsacchiotti occupano tutto il letto li sposta e si siede sulla sponda.«Natalia è divertente e mi piace la sua compagnia.»
«Capisco,io non-»Che stupido sono un uomo geloso del rapporto di sua figlia con la mis segretaria.«Papà non essere arrabbiato..ma con lei posso parlare.»
«Con me non puoi?»
«Sono cose da donne!»Sussurra nel mio orecchio come se fosse un segreto.«Sierra sei ancora un bambina!»
«Papà compirò undici anni tra qualche mese,non lo sono più!»Rido quando mi punta il suo dito sul petto.«Per me sei sempre piccola Sierra.»Urla al mio assalto fatto di solletico e coccole,anche quando sarà madre ed avrà una famiglia tutta sua sarà sempre la mia piccola bambina.
****
«Signor Brody..c'è una visita per lei..»La Signorina Wilde è estremamente nervosa alzo il viso dal mio laptop con la fronte corruciata.«Che succede Signorina?»Si gratta la testa e fa dei lunghi sospiri.«C'è il Signor Evans che chiede di lei.»Alzo gli occhi al cielo,ci manca solo il moccioso all'ora di pranzo.«Non voglio vederlo.Quel bamboccio è insopportabile.»Sbotto lanciando i miei occhiali sulla scrivania laccata.«Ecco non è Stan.»Da quando lo chiama per nome?E poi cosa vuol dire non è..alcuni rumori attirano la mia attenzione,ma certo è Marcus Evans il bastardo che mi ha rubato l'amore ed ora sta dando show nel mio ufficio.«Ci penso io.Ritorna al tuo lavoro.»Mi sistemo la giacca e mi alzo dal mio posto.«Mi raccomando stia attento sembra molto arrabbiato.»Mi sfiora la spalla per un attimo ho avvertito un lieve tremolio.«Certo..non si preoccupi,riesco a gestire i cani rabbiosi.»La sua bocca sorride lasciando fuoriuscire uns distesa di denti perfetti,sbatto le palpebre ed alento la cravatta.È così sexy eppure è completamente coperta e senza trucco.
Mi avvio alla porta i rumori sono sempre più assordanti,mi ritrovo le mie guardie in difficoltà con l'uomo più idiota che conosca.Non possono di certo fermarlo con una stazza come la sua,siamo molto simili fisicamente,anzi ho più muscoli e sono molto più giovane.«Evans che sorpresa.»Devo prepararmi al peggio con uno come lui.«Sorpresa un corno! Una donna che lavorava nel mio albergo è stata uccisa, e sembra che la sua amante anche lei mia dipetente sia sparita nel nulla!Cosa scopro che difendi il marito accusato di omicidio?»
«È stato un caso!Tuo figlio è venuto ieri a casa e mi ha chiesto aiuto,sai nonostante abbia il tuo carattere del cazzo è un tantino più intelligente di te.»«Stan è un ragazzino ha fatto tutto da solo senza consultarmi,ma io so sempre tutto.»Risponde serio con sguardo trionfante.«Saprai anche che fra due minuti esatti sarai cacciato a calci in culo dalla mia azienda.»
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GEORGE #2.5 DELLA SERIE FRIENDS (SPECIAL)
ChickLitNon sempre c'è il lieto fine come nelle favole.George Brody lo sa bene,l'ha provato sulla sua pelle.Per anni il suo cuore è appartenuto a Sierra, ma per colpa della sua gelosia ha distrutto tutto.Quando finalmente è riuscito ad ottenere il suo perdo...