Capitolo 87

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<<Buongiorno e buon natale>> dissi appena ebbi varcato la soglia della cucina trovando Meredith a cucinare per il pranzo e John a leggere il giornale, su una sedia <<Buongiorno e buon natale cara, dormito bene?>> domandò Meredith sorridendo <<Benissimo grazie>> risposi ricambiando il sorriso <<Bene, vuoi fare colazione?>> domandò Meredith <<No, grazie non ho fame>> risposi <<Scusate, esco a prendere un po' d'aria>> dissi sentendomi soffocare dalla tensione <<Oh fa pure cara>> disse Meredith quando ero già alla porta d'ingresso, la aprii e me la richiusi alle spalle, subito l'aria fredda mi colpii facendomi leggermente rabbrividire,  mi sedetti sul dondolo che avevano in veranda e pensai un po' ai miei fratelli, chissà cosa stavano facendo in quel momento, chissà se mi odiavano, volevo sapere almeno come stavano, se erano felici, se gli mancavo almeno un po'.
E mentre questi pensieri dominavano la mia mente il telefono vibrò, lo estrassi dalla tasca e vidi un numero sconosciuto, già sapevo chi era
<<Da?>> dissi subito  <<Tesoro, mi riconosci?>> disse la voce di quello schifoso b******o <<Zack come non riconoscere la tua viscida e orribile voce>> dissi fredda e acida <<Acidella come sempre è Farah?>> disse, appunto <<Taglia corto, cosa vuoi?>> domandai nervosa <<Lo sai cosa voglio>> disse <<Smettila, non tornerò con voi nelle 'fogne'.
Ho chiuso con quella vita e ho mantenuto il segreto, quindi lasciatemi in pace>> gridai <<Oh Ambra, Ambra, Ambra, come potrei lasciarti stare?
Eri la mia preferita, avevi carattere e non ti facevi mettere i piedi in testa da nessuno, per questo ti voglio ancora con me>> disse con tono tranquillo e pacato <<Ti prego lasciami stare>> dissi mentre un lacrima rigava la mia guancia <<Tesoro hai tempo fino a metà gennaio, altrimenti qualcuno ne pagherà le conseguenze…>> disse, e sapevo già a cosa si riferiva <<Aspetta! Ok dimmi che devo fare>> dissi arrendendomi <<Eccola la Farah che mi piace, quando tornerai a Miami ti manderò l'indirizzo in cui ci troviamo, e parleremo d'affari>> disse con tono di voce allegra <<Bene, a presto Zack>> dissi e riagganciai, per poi sentire la porta aprirsi, mi asciugai la lacrima e poi mi voltai vedendo Thomas venire verso di me <<Hey cos'hai?>> domandò appena incrociò il mio sguardo, dovevo dirglielo lui doveva sapere <<Mi hanno chiamato dalle 'fogne'>> dissi e ciò bastò a farlo sbiancare <<Mi ha chiamato il capo e vuole che torni la altrimenti… lo sai, così gli ho proposto di incontrarci quando torniamo a Miami per parlare d'affari>> dissi non molto felice di rivedere quell'uomo <<No, tu non vedrai quella gente è fuori discussione>> disse arrabbiato Thomas <<Thomas ho un piano, non mi succederà niente, ma tu devi fidarti di me>> dissi cercando di calmarlo <<Ambra io mi fido di te, è di loro che non mi fido per niente>> gridò arrabbiato <<Lo so, ma tu devi stare tranquillo, ti prometto che non mi accadrà niente>> dissi sedendomi sul dondolo <<Ambra io mi preoccupo per te, perché ti amo>> disse sedendosi accanto a me <<Anch'io ti amo Thomas, io ti assicuro che troverò una soluzione, ho un piano, però ti prego tu non lasciarmi mai>> dissi mentre una lacrima traditrice e infame cadde sul pavimento <<Mai, e ti assicuro che supereremo anche questa, ora, però, non ci dobbiamo pensare è natale, quando torneremo a Miami affronteremo anche questa, ed io sarò sempre qui con te>> disse e lo baciai, e tornammo in casa.

Ciao gente, ottantasettesimo capitolo, che ve ne pare?
Votate e commentate.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~

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