Capitolo 43

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Ricambiai il bacio rendendomi conto che quel bacio lo desideravo dal primo istante in cui lo vidi.
Le sue labbra erano morbide e sapevano di fumo e zucchero filato, invece che le farfalle sentivo una guerra nello stomaco quando ci staccammo sentii un vuoto dentro che mi fece riflettere su tutto quello che ho passato con Thomas, perché nonostante lo conoscessi da poco mi sembrava di conoscerlo da una vita e ripensando a tutti i momenti passati lì a Miami lui c'era sempre.
Eravamo tutti e due immobili l'uno davanti all'altro e ci guardavamo intensamente e insistentemente negli occhi, mi accarezzò una guancia e io abbassai la testa chiudendo gli occhi poi lo abbracciai lui ricambiò e rimanemmo un po' di tempo così, quando mi staccai mi diressi verso il vetro dietro di lui dove si vedeva la ruota abbassarsi, nel frattempo si era fatto buio e la città vista da la sù era stupenda il mare era di un blu intenso e la luna lo illuminava facendolo risplendere, mi girai e guardai Thomas che era come incantato a guardarmi, pensare che poche ore prima mi infastidiva mentre ora mi fa sorridere, mi avvicinai a lui sempre con un sorriso ebete in faccia <<Perché sorridi?>> domandò <<Perché sono felice, e perché sei buffo>> dissi ridendo <<E tu sei bellissima>> disse, e mi sciolsi, lui poi si sedete e mi fece cenno di seguirlo, mi sedetti accanto a lui e poggiai la testa sulla sua spalla guardando davanti a me, lui mise un braccio sulla mia spalla, e in quel momento sentii una strana sensazione che mi diceva che ero nel posto giusto al momento giusto e in quel momento non ebbi paura delle conseguenze volevo vivere, perché era questo che mi dava Thomas, la voglia di vivere ed io volevo viverla al massimo, magari con Thomas.
Quando arrivammo giù scendemmo dall'uovo gigante e ci dirigemmo verso il pick-up, durante il tragitto Thomas mi prese la mano e intrecciò le sue dita con le mie e subito arrossii.
Quando arrivammo al pick-up senza rendermene conto finii con la schiena contro lo sportello e le labbra di Thomas erano sulle mie, era un bacio pieno di passione che ovviamente ricambiai, quando ci staccammo mi mancava il fiato e vidi Thomas che aveva il fiatone, sorrisi e spostai lo sguardo per non farmi notare, ma quando lo feci vidi qualcuno che nella penombra ci osservava, cercai di guardare meglio chi fosse, ma costui sparì in un secondo <<Hey tutto apposto?>> domandò Thomas <<Si, mi era sembrato di vedere qualcuno che ci osservava, ma di notte per giunta senza occhiali, non vedo n'a sega>> dissi facendolo ridere, ma si ricompose subito dopo <<Ti va di andare in spiaggia?>> domandò e annuii.
Stavamo camminando da un po' sul bagnasciuga tenendoci per mano parlando del più e del meno, finché non sentii un rumore dietro di noi che mi fece gelare il sangue nelle vene, soprattutto quando mi girai e vidi…

Ciao gente, quarantatresimo capitolo, che ve ne pare?
Chi o cosa vede Ambra?
Votate e commentate.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~

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