Si può dimenticare il passato?

Capitolo 15

Dopo essere stata in spiaggia sono tornata a casa, non mi sentivo molto bene e quando arrivai dovetti correre in bagno a vomitare.

Erano dieci a mezzogiorno e io ero stesa sul divano con la testa rivolta al soffitto a guardare il nulla, interessante vero?

La verità è che non avevo fame e non avevo la forza di fare niente dovevo avere un po' di febbre, ma non mi interessava, spento il telefono andai in bagno riempii la vasca ed entrai in essa sentendomi subito meglio.

Non so quanto stetti dentro la vasca so solo che quando uscii la testa iniziò a girare e mi dovetti reggere al muro per non cadere, quando la testa smise di girare mi alzai e andai in camera prendendo biancheria e una felpa lunga, mi diressi in salotto e mi sdraiai nuovamente sul divano accendendo la TV ma dopo cinque secondi caddi in un sonno profondo.

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Diverse ore dopo

Mi svegliai di soprassalto dopo un incubo che mi fece venire la pelle d'oca, nell'incubo c'ero io e c'era mio padre, mi diceva di stare attenta, io non capii a cosa si riferisse glielo chiesi e lui mi rispose dicendomi: 'Il passato ritorna, ritorna sempre'.

E ora mi trovo in cucina a farmi un thè per calmarmi mentre ripensavo a ciò che mi aveva detto mio padre non riuscivo, però, a capire il significato delle sue parole, avevo paura molta paura, ma decisi di bere il thè ed andare a letto.

Durante tutta la notte non feci altro che rigirarmi nel letto e alzarmi per vomitare, quando arrivò l'alba ero completamente distrutta avevo due occhiaie da far paura, il viso pallido e un mal di testa incessante, mi diressi verso l'armadio e mi vestii così:     

Misi degli occhiali da sole per nascondere le occhiaie e uscii di casa.

Arrivata giù trovai Josh che spazzava mentre fischiettava allegramente, beato lui

"Ciao Josh" dissi con tono stanco dirigendomi verso il portone con passo svelto

"Hey tesoro sei di fretta
stamani?" domandò

"Si, devo andare ci vediamo più tardi" dissi sbrigativa

"Certo, a dopo tesoro" disse lasciandomi andare, uscii dal grattacielo e mi diressi verso la scuola.

Quindici minuti dopo ero davanti la scuola e già c'erano gli altri che mi aspettavano

"Ciao" dissi a testa bassa sfilandomi dalla tasca il mio pacchetto di Marlboro

"Hey, ma che ti è successo ieri avevi detto che dovevi parlare con un professore e non ti abbiamo più visto, a ricreazione ti abbiamo cercato, ma non c'eri da nessuna parte" disse Thomas affiancandomi

"Non mi sono sentita bene, così sono tornata a casa" dissi sempre a testa bassa

"Potevi mandarci un messaggio" disse Denise rimproverandomi

"Il mio telefono è vecchio e ieri mi si è rotto" dissi inventando la prima cazzata che mi venne in mente

"Beh, ora stai bene?" domandò Thomas mettendomi una mano sulla spalla

"Benissimo" dissi cercando di convincere magari anche me stessa, subito dopo suonò la campanella, così buttai la sigaretta a terra e mi diressi insieme agli altri in classe.

Dopo due ore di biologia la mia testa sembrava scoppiare e quando suonò la campanella della ricreazione mi catapultai fuori dirigendomi in cortile al mio solito muretto, quando arrivai mi sedetti sul muretto e dato che non c'era ancora nessuno presi una pasticca per il mal di testa e subito dopo presi una sigaretta aspettando gli altri.

"Hey Ambra!" disse allegra Carol mentre camminava insieme agli altri verso di me

"Hey" dissi con tono stanco

"Ambra sei sicura di star bene?
Sei pallidissima" domandò Denise preoccupata

"Benissimo" dissi  spegnendo la mia sigaretta avendo la nausea, decisi di scendere dal muretto perché mi sentivo soffocare, scesi e quando arrivai a toccare terra mi venne un forte giramento di testa così forte che caddi perdendo i sensi, ma prima di cadere sentii subito delle mani forti sorreggermi e delle voci ovattate chiamarmi ma dopo poco non le sentii più. 

Ciao gente, quindicesimo capitolo,  che ve ne pare?
Votate e commentate please.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~