Capitolo 90

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Passarono alcuni giorni e oggi era Capodanno, dopo la sera di Natale il legame tra me e Thomas si era fortificato ed io lo amavo sempre di più giorno dopo giorno.
Ora mi stavo finendo di preparare dato che Thomas voleva portarmi in un posto, mi ero vestita cosi:                                    

Ed ora mi stavo mettendo un rossetto rosso <<Ambra sei pronta?>> domandò Thomas da dietro la porta <<Arrivo>> risposi e aprii la porta e la visione di Thomas in camicia mi piaceva, anche se sarebbe stato meglio senza, ok Ambra basta fare la perver...

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Ed ora mi stavo mettendo un rossetto rosso <<Ambra sei pronta?>> domandò Thomas da dietro la porta <<Arrivo>> risposi e aprii la porta e la visione di Thomas in camicia mi piaceva, anche se sarebbe stato meglio senza, ok Ambra basta fare la pervertita, torna normale, ok <<Sei bellissima>> disse Thomas guardandomi a bocca spalancata <<Grazie, anche tu>> dissi sorridendo <<Meglio se andiamo, altrimenti non risponderò più delle mie azioni>> disse porgendomi la mano che afferrai.
Scendemmo le scale e quando arrivammo in fondo la madre di Thomas ci bloccò <<Oddio ragazzi siete bellissimi, voglio farvi una foto>> disse Meredith eccitata <<Mamma!>> gridò Thomas per bloccare la madre <<Eddai Thomas è solo una foto>> dissi sorridendo <<E va bene>> disse roteando gli occhi <<Allora ragazzi sorridete>> disse la madre di Thomas, io e Thomas ci guardammo e ci sorridemmo, mentre mi stringeva a se con un braccio <<Perfetti ragazzi>> disse Meredith lasciandoci andare, ma noi eravamo rimasti a guardarci negli occhi <<Forse dovremo andare>> dissi senza rompere quel contatto visivo <<Si, forse>> disse prendendomi per mano, e uscimmo di casa.
Dopo venti minuti che eravamo in macchina mi scocciai <<Si può sapere dove stiamo andando?>> domandai sbuffando <<Dai ci siamo quasi>> disse sorridendo <<Speriamo>> odiavo aspettare era noioso.
Dopo pochi minuti arrivammo davanti un ristorante <<Aspetta qui>> disse ed annuii senza capire, fece il giro dell'auto mi aprii la portiera e mi aiutò a scendere <<Grazie>> dissi sorridendo e lui senza rispondermi prese dalla tasca dei pantaloni una benda <<Che vuoi fare con quella benda?>> domandai guardandolo dubbiosa <<Tranquilla, non voglio ucciderti>> disse tranquillizzandomi <<Ci mancherebbe>> dissi e mi bendò <<Oddio, odio non vedere>> dissi agitandomi <<Tranquilla, ti terrò la mano tutto il tempo>> disse <<Ok, non lasciarmi eh>> dissi preoccupata.
Dopo vari passi e indicazioni finalmente arrivammo da qualche parte <<Ok, ora ti tolgo la benda>> disse Thomas lasciandomi la mano <<Ok>> dissi e quando mi tolse la benda eravamo sotto un gazebo dove c'era un tavolino apparecchiato per due e c'erano petali di rose rosse sparsi ovunque <<È bellissimo>> dissi commuovendomi quasi <<Sono felice che ti piaccia>> disse Thomas.
Per tutta la cena io e Thomas ci tenemmo la mano, quello che aveva fatto per me era bellissimo, parlammo per tutta la cena e quando non dicevamo niente ci guardavamo solo negli occhi.
Verso un quarto a mezzanotte finimmo di mangiare e Thomas si alzò e mi portò su una terrazzina del ristorante dove c'era un panorama che mozzava il fiato <<Perché mi hai portata qui?>> domandai <<Perché mi sentivo in dovere di farlo>> disse <<Oddio non vuoi chiedermi di sposarti, vero?>> dissi andando nel panico <<No, tranquilla>> disse ridendo <<Ambra Farah Storm, sei entrata nella mia vita da quasi quattro mesi, ma è bastato uno sguardo per farmi innamorare di te.
Prima di conoscerti non me ne importava nulla dell'amore eppure adesso sono qui con te; il primo giorno che ci siamo conosciuti ho capito che dovevo averti, perché non riuscivo a togliermi i tuoi maledetti occhi azzurri dalla testa, eppure tu eri così riservata e s*****a con me che proprio non riuscivo a capirti, tu volevi allontanarmi da te, ma non capivi che più mi evitavi, più ti volevo.
Amo tutto di te dai tuoi pregi ai tuoi difetti, dal tuo essere così s*****a al tuo essere dolce.
Tutte queste parole solo per dirti che ti amo, ti amo più della mia stessa vita.>> disse ed a me scese una lacrima di gioia, nessuno mi aveva mai detto cose del genere, oddio quel ragazzo è l'unico che è riuscito a farmi commuovere <<Non ho parole, anch'io ti amo>> dissi e lo baciai, sentimmo dopo un po' il bip dell'orologio che segnò la mezzanotte, e di li a pochi secondi vedemmo i fuochi d'artificio che coloravano il cielo <<Buon anno Ambra>> disse Thomas <<Buon anno Thomas>> dissi guardandolo negli occhi e dandogli un altro bacio.

Ciao gente, novantesimo capitolo, che ve ne pare?
Ma quanto è dolce Thomas?
Votate e commentate.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~

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