(IN REVISIONE)
Lei: misteriosa, stronza, temeraria, bella e intelligente.
Conosce dei ragazzi nella sua nuova scuola tra cui un ragazzo che le farà perdere la testa, ma lei, per paura di farlo soffrire a causa di un segreto, lo tratta male.
Un pa...
La mattina mi svegliai e Thomas non c'era così mi alzai e trovai un bigliettino lo aprii ed iniziai a leggere:
<<Buon giorno piccola, sono andato a comprare le sigarette, ti ho preparato la colazione in cucina. Torno tra poco.
Thomas❤>> Richiusi il biglietto e lo lasciai sul comodino per poi andare in cucina dove trovai una tazzina di caffè ancora caldo e un muffin al cioccolato, mi sedetti ed iniziai a mangiare. Quando finii ripulii e corsi a farmi una doccia. Uscita dalla doccia mi asciugai velocemente i capelli e mi vestii così:
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Quando finii di vestirmi guardai l'ora ed erano le 7:40, dove c***o era finito Thomas presi il telefono e composi il numero, stavo per premere il pulsante verde, quando sentii la porta d'ingresso aprirsi, così misi il telefono in tasca e uscii dalla camera imbattendomi in Thomas <<Finalmente ti stavo chiamando, siamo in ritardo porca miseria>> dissi prendendo lo zaino <<Nemmeno un grazie per averti preparato la colazione>> disse fingendosi offeso <<Grazie, ora andiamo però>> dissi scendendo le scale <<Va bene andiamo>> disse prendendo lo zaino. E insieme ci dirigemmo verso la macchina, quando salii subito aprii il finestrino e mi accesi una sigaretta quando salì anche Thomas si accese anche lui una sigaretta e con calma partimmo. Durante il viaggio non parlammo molto, ma andava bene così, preferivo il silenzio assoluto quando fumavo e Thomas lo sapeva bene, perché ormai mi conosce meglio di quanto mi conosca io stessa. Dopo un quarto d'ora eravamo nel parcheggio della scuola, scesi dall'auto e notai i nostri amici vicino l'auto di Jake che ridevano e scherzavano spensierati, Thomas mi prese per mano e mi portò da loro <<Hey ma guarda chi si rivede>> disse Aaron venendomi incontro mettendomi un braccio intorno alle spalle, gli sorrisi e salutai gli altri che notarono la mia mano intrecciata a quella di Thomas, Denise emise un gridolino eccitato e io la guardai impaurita, perché quella ragazza metteva paura, eccome se me ne metteva <<Tesoro per favore calmati ci guardano tutti>> tentò di calmarla Logan <<Come faccio a calmarmi, vi rendete conto ho compiuto un miracolo, sono un genio>> disse fiera di se, e tutti ci guardammo non capendo di cosa parlasse <<Ma come non capite, è grazie a me se stanno insieme>> disse, e tutti ridemmo <<Cosa diamine avete da ridere?>> domandò arrabbiandosi <<Denise se loro due stanno insieme è perché l'anno deciso loro, tu non hai fatto niente>> disse Carol calma <<Ma io ho fatto in modo che stessero sempre insieme, per la miseria li ho fatti finire sempre nella stessa macchina>> protestò Denise <<Ma non c'entra tu gli hai dato un microscopico aiuto, il resto l'anno fatto da soli>> le provò a spiegare Carol <<Vado a parlare con la preside>> dissi lasciando la mano di Thomas dirigendomi verso l'entrata di quel carcere, ma un braccio mi bloccò, mi girai e vidi Thomas <<Hey non ti dimentichi di qualcosa>> disse e lo gardai non capendo poi lui mi baciò, quando ci staccammo mi sentii leggermente osservata, così mi voltai e vidi buona parte della scuola fissarci <<Beh che avete da guardare?!>> gridai schietta guardandoli male. Dato che ormai mi ero incazzata mi diressi verso l'entrata senza salutare Thomas e gli altri, e sotto lo sguardo di tutti entrai. Quando trovai la presidenza bussai e sentii un 'avanti', entrai e vidi un'anziana signora sulla settantina dal viso dolce <<Buon giorno cara, che posso fare per te?>> domandò la preside <<Buon giorno, sono Ambra Farah Storm e sono qui perché...>> iniziai, ma mi bloccò subito <<Sì, lo so chi sei, leggo i giornali e guardo la TV, i professori mi hanno avvisato che hai fatto diverse assenze e ti sei persa due mesi di scuola. Arrivando al punto, con i tuoi professori date le circostanze abbiamo deciso di metterti alla prova>> disse la preside <<In che senso mettermi alla prova?>> domandai non capendo <<Nel senso che noi possiamo azzerare le tue assenze a fine anno, solo se tu fino la fine dell'anno mostrerai impegno e dedizione non facendo più assenze, seguendo in classe, facendo i compiti che verranno assegnati, prendendo bei voti, eccetera…>> disse finendo il suo discorso <<Ok non vi deluderò cercherò di impegnarmi al massimo glielo prometto>> dissi sorridendo <<Molto bene, allora buona giornata signorina Storm>> disse congedandomi <<Grazie anche a lei>> dissi, e uscii dalla stanza dirigendomi al mio armadietto.
Ciao gente, settantottesimo capitolo, che ve ne pare? Votate e commentate. Alla prossima gente✨✌ ~Noe~