In macchina non parlammo molto, non avevamo molto da dirci dato che siamo stati insieme tutto il pomeriggio e quando arrivammo nel vialetto della casa di Denise si sentiva la puzza di fumo e alcol insieme a la musica che rimbombava per tutta la via <<Prevedo una lunga serata>> dissi facendo un sospiro <<Già, Denise quando organizza le feste le fa troppo in grande>> disse Thomas scuotendo la testa esasperato <<Dai andiamo non facciamo aspettare satana>> disse sorridendo, annuii e scendemmo dall'auto, Thomas suonò il campanello e mi feci il segno della croce facendolo ridere, e io implorai Dio di non farmi esagerare con l'alcol, la porta si aprii e spuntò una Denise con un vestito cortissimo azzurro e delle decoltè nere, che mi facevano venire male ai piedi soltanto a guardarle, aveva un bicchiere con un liquido verde dentro che avrei voluto provare, ma quella sera mi ero ripromessa niente alcol <<Finalmente ci avete messo una vita, vi stavamo dando per dispersi, e comunque Ambra stai benissimo eccetto per le scarpe>> disse Denise squadrandomi da testa a piedi <<Come sempre d'altronde no?
Quindi ora ci faresti entrare, o dobbiamo stare fuori?>> dissi, divertita perché era già ubriaca fradicia <<Uhm si certo certo si entrate ci sono anche gli altri da qualche parte per la casa>> disse e entrammo, c'era un mucchio di gente che non avevo mai visto che ballava, si sbaciucchiava e si ubriacava, tra le tre cose mi faceva più schifo la seconda, va bene baciarsi con persone a caso ma non davanti tutta questa gente.
Mentre io e Thomas eravamo alla ricerca dei nostri amici un ragazzo mi si avvicinò <<Hey bella vieni a ballare?>> domandò questo ragazzo alto e muscoloso, non mi piaceva nè lui nè lo stupido ghigno che aveva stampato in faccia <<No, grazie>> risposi continuando a camminare cercando di raggiungere Thomas che si era un po' allontanato, ma il tipo mi prende per un braccio facendomi voltare <<La mia non era una domanda, era un ordine>> disse diventando serio <<E io non mi faccio comandare da nessuno>> dissi aprendo una specie di sfida con quell'idiota guardandolo malissimo <<Ambra che succede?>> domandò Thomas mettendomi un braccio intorno alla vita guardando male quel tipo <<Niente non preoccuparti>> dissi sorridendo e quando mi girai per vedere se l'idiota c'era ancora non c'era più, meglio così non volevo avere problemi stasera <<Dai vieni ho trovato gli altri>> disse prendendomi per mano e portandomi dai ragazzi.
Quando arrivammo c'era Carol in braccio a Jake e Aaron che beveva birra <<Hey finalmente iniziavamo a preoccuparci>> disse Jake sorridendo, mi sedetti su un divano della sala insieme a Thomas <<Ambra vieni con me a prendere degli alcolici?>> domandò Aaron <<No, stasera mi sono ripromessa di non bere>> dissi e tutti risero <<Eddai un bicchiere cosa mai può farti>> disse Aaron <<No, davvero non voglio rischiare, mi conosco troppo bene e so che da un bicchiere finisco a due e da due a tre e così via, non voglio fare la fine dell'ultima volta>> dissi <<Ok>> disse Aaron arrendendosi e andando a prendersi qualche altra bottiglia di birra e io e i ragazzi iniziammo a parlare del più e del meno.Ciao gente, sessantunesimo capitolo che ve ne pare?
Votate e commentate.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~
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Si può dimenticare il passato?
Romantizm(IN REVISIONE) Lei: misteriosa, stronza, temeraria, bella e intelligente. Conosce dei ragazzi nella sua nuova scuola tra cui un ragazzo che le farà perdere la testa, ma lei, per paura di farlo soffrire a causa di un segreto, lo tratta male. Un pa...