Capitolo 51

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La voce era di Thomas la sentivo vivida, ma lontana, volevo vederlo.
Wow non pensavo che sarei diventata così dipendente da una persona, non mi riconosco più.
Iniziò a parlare <<Hey Ambra come stai oggi?
Sai te lo chiedo ogni giorno sperando che tu ti sveglia e mi rispondi, invece sei qui da due settimane.
Non resisto Ambra, non riesco a vederti in questo letto sapendo di non poterti aiutare, non ci riesco, mi sento impotente vedendoti ogni giorno in questo stato, mi sento in colpa, perché vorrei aver fatto di più per evitarlo, e invece non ho fatto niente.
Tutti dicono che ti ho salvato la vita bloccando l'emorragia, e invece mi sento come se non fosse stato abbastanza, come se qualcosa mi dicesse che dovevo fare di più, che quel colpo non doveva prendere te ma me.
Sai non mi sento degno di te, tu sei perfetta io invece non sono nemmeno in grado di proteggerti.
Ma di una cosa sono certo, ti amo, ti amo da impazzire, talmente tanto che quando sto vicino a te mi manca il respiro, e il cuore inizia a battermi fortissimo nel petto, quando mi sei vicina non ragiono più con la testa e quando i ragazzi ti guardano non sai quanto autocontrollo mi ci voglia per non tirargli un pugno.
Cosa mi hai fatto Ambra?
Davvero cosa?
Prima ero diverso rispondevo male a tutti, andavo male a scuola, prendevo spesso note, poi sei arrivata tu e mi hai stravolto la vita.
Sai per mostrarmi bello ai tuoi occhi ho fatto di tutto mi comportavo bene a scuola, sono migliorato in tutte le materie e non rispondevo male più a nessuno.
Sai tutti l'hanno notato questo cambiamento, persino i miei genitori se ne sono accorti sentendomi solo per telefono.
Sai ho parlato di te a mio fratello e lui pensa che tu sia una benedizione, un miracolo, un angelo caduto dal cielo, e sai io la penso proprio come lui.
Vorrei solo che tu ti svegliassi e tornassi a rispondermi, a guardarmi con quei tuoi due pozzi blu e a baciarmi.
Scusami Ambra, scusami davvero è tutta colpa mia se tu ora sei qui>>
Avevo le lacrime agli occhi non potevo crederci lui pensava veramente che fosse colpa sua, pensava che io fossi perfetta quando in realtà era lui qui ad essere perfetto, ancora non riuscivo a credere alle sue parole, lui mi amava <<È un bravo ragazzo>> disse mio padre <<Già fin troppo>> dissi abbassando la testa <<Che c'è tesoro perché quella faccia adesso?>> domandò con il suo tono di voce sempre premuroso <<Penso di non essere abbastanza per lui, penso che prima o poi lui possa stancarsi di me>> dissi triste <<Tesoro, non dire sciocchezze quel ragazzo ti ama e anche tu lo ami>> disse con tono certo <<Come fai a sapere che io lo amo?>> domandai incredula <<Tesoro sono pur sempre tuo padre, certe cose le noto>> disse con voce ovvia <<Ora come faccio, però, papà io voglio svegliarmi e rivedere Thomas e i miei amici, ma non voglio nemmeno perderti>> dissi piangendo <<Hey piccola io non me ne vado da nessuna parte sarò sempre
qui…>> disse mettendomi una mano sul cuore <<…e la sù>> concluse indicando il cielo <<Mi mancherai tantissimo papà>> dissi tra le lacrime abbracciandolo <<Anche tu mia piccola Farah, non preoccuparti un giorno ci rincontreremo>> disse per poi darmi un bacio sulla fronte e sciogliersi dall'abbraccio <<Ciao Farah>> disse allontanandosi da me per dirigersi sempre nel buio del nulla <<Ciao papà>> dissi versando l'ultima lacrima, la figura di mio padre che mi sorrideva svanì nel nulla, e mi ritrovai nuovamente sola finché davanti a me non comparve un burrone iniziai a camminare verso di esso fino ad arrivare al bordo guardai verso il basso e non vedevo niente finché non sentii la voce di Thomas <<Ambra perdonami è tutta colpa mia>> diceva, ed io come spinta da una forza interiore mi buttai… 

Ciao gente, cinquantunesimo capitolo, che ve ne pare?
Il padre di Ambra se ne va e davanti a lei compare un burrone e si butta.
Cosa succederà però?
Ambra si risveglierà, o sarà solo un invito alla morte?
Votate e commentate.
Alla prossima gente✨✌
~Noe~

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