Naja
Osservo allibita quest'individuo che tanto somiglia a un corsaro di cui ho letto da piccola in un libro illustrato. Ha un abbigliamento tipicamente piratesco e suoi capelli ricci, smossi dalle correnti sottomarine, gli regalano un'area impertinente. Dice di chiamarsi Rick, di certo è molto arrogante; mi rinfaccia che se sono viva lo devo alla sua magia e minaccia
di farmi tornare nel mondo dei morti."Non temo la morte," replico, "ho rischiato di morire così tante volte nelle ultime ore che ormai nulla mi fa paura," gli dico con angoscia, mentre mi convinco che ciò che vedo fa parte del delirio che precede la morte.
"Per mille balene stitiche!" esclama il pirata, infastidito dalle mie parole. "Ero a caccia di un'idea che rivoluzionasse la mia vita e mi sono
imbattuto in un tritone stordito e un'umana patetica. Non poteva andarmi peggio.""Come ti permetti? Non hai idea dei momenti terribili che ho vissuto..." Cerco di spiegarmi, ma vengo interrotta dal tritone che inizia a piangere mentre guarda la grande struttura cilindrica alle mie spalle.
"Ma che allegra comitiva!" esclama il pirata con fare irritato, invitando il tritone a dirci perché sta piangendo.
Rabyt ci spiega che le mie parole l'hanno rattristato e hanno aumentato il suo desiderio di capire perché la sua adorata regina Orchidea è rinchiusa nella fortezza.
"Cosa?" interviene Rick, "la regina Orchidea? Cosa aspettavi a dirmelo? Se la regina di Lissa è stata imprigionata vuol dire che è successo qualcosa di grave. Mettiamoci in fila con le altre creature e cerchiamo di capirne di
più," conclude il pirata, incamminandosi verso la prigione. Lo seguo senza fare domande, sforzandomi di prendere in considerazione il fatto che quanto mi sta accadendo potrebbe essere reale......
Kira
I nostri parenti sono sconvolti ed è comprensibile. Credono di aver assistito al suicidio di un uomo vestito da pirata. Non riusciamo a trovare le parole giuste per tranquillizzarli né ho voglia di raccontare delle
bugie. Credo proprio che sia arrivato il momento di dirgli tutta la verità."Restate calmi per piacere, vi assicuro che non è morto nessuno," dico, guardando mia madre. "So bene che le mie parole vi sembreranno assurde, ma la verità è che quel delinquente vestito da pirata non è morto. Si è tuffato
in mare per cercare rifugio nel suo mondo. Sto parlando del Mondo degli Abissi dove esistono dei regni magnifici governati da re e regine. Adam è uno dei reali del Mondo degli Abissi e lo sono anche Nathan e Julian," concludo, cercando di essere credibile.Cristal e Brian mi osservano con perplessità, mentre il nonno e Lara sembrano divertiti dal mio strambo racconto. Mia madre inizia a
rimproverarmi, accusandomi di prenderli in giro. Non so che fare. Scambio uno sguardo disperato con Jessica per chiederle aiuto, ma neppure le sue parole riescono a risolvere la situazione e Brian ci rimprovera per aver
organizzato uno scherzo di cattivo gusto."Ragazze, io vi credo," dice nonno Joseph, mentre mette in tasca il cellulare. "Signor Nathan, lei è il re di Thot? È così?"
Dei brividi mi percorrono la spina dorsale e Jessica sgrana gli occhi per lo sbalordimento. Anche Nathan resta spiazzato, ma con un cenno della testa conferma l'affermazione del nonno.
"Re Nathan, è un onore per me conoscerla," continua nonno Joseph, visibilmente emozionato.
"Come fa a sapere del mio regno?" replica mio padre, mentre scambia uno sguardo con Julian e Adam.
"Diversi anni fa ho conosciuto una donna che soffriva di una grave forma di depressione; lei raccontava delle storie assurde su un vasto regno sommerso popolato da creature fantastiche e parlava di un re buono. Tutti credevano che fosse matta. Io ero affascinato dalle sue descrizioni troppo dettagliate
per essere inventate.""La donna si chiama Elisabeth, vero?" lo interrompe Nathan con tono sommesso.
"Sì, era Elisabeth. Una donna eccentrica e di grande intelligenza. Raccontava di quanto era stata felice a Thot e della delusione che aveva
provato il giorno in cui si era risvegliata nella sua vecchia vita; mi descrisse ogni particolare del Mondo Sommerso.""Elisabeth era una donna molto determinata" dice mio padre, "la soccorsi nelle acque del mar Mediterraneo. La nave su cui viaggiava aveva speronato uno scoglio. La portai nel regno perché era gravemente ferita e la curai.
Durante la convalescenza passammo molto tempo insieme e si affezionò molto a me e al Mondo degli Abissi, fin troppo. Così una notte, con un incantesimo, la riportai sulla terra senza più cercarla. Dopo l'esperienza di Orchidea non volevo correre rischi. Mi dispiace se le ho procurato delle sofferenze, eppure ero certo di averle cancellato la memoria.""Adesso basta!" urla Cristal con l'aria di chi non riesce più a stare zitta, "Kira, finiscila con questo scherzo. Joseph, smettila anche tu di stare al loro gioco. Non esiste nessun Mondo negli Abissi."
"Cristal, mi dispiace turbarla ma tutto questo non è un gioco," replica Nathan, "sono davvero il Re del regno più vasto degli abissi, mentre Adam e Julian governano il dignitoso regno di Eirene."
Mia madre resta impalata ad ascoltarlo. Preferirei chiudere la conversazione
ma Nathan è chiaramente intenzionato ad andare fino in fondo."Cristal, desidero ringraziarti per tutto quello che hai fatto per Kira in questi anni. Ti sei presa cura di lei in modo esemplare, ma adesso è giusto che la verità riemerga. Kira è stata strappata da me e dal Mondo degli Abissi a un anno di vita e adesso, finalmente, la principessa di Thot ha ripreso il suo ruolo di reale."
Cristal scuote la testa come se cercasse di svegliarsi da un brutto sogno. Se la conosco bene il dubbio che si sta insinuando in lei la sta mettendo a dura prova.
"Cristal, capisco che questa è una rivelazione sconvolgente ma è tutto vero, così com'è vero che Kira è mia figlia," termina il Re.
Mia madre si volta a guardarmi come fosse sotto shock. Mi avvicino a lei, avvolgo le sue mani nelle mie e le confermo di essere la figlia legittima di re Nathan. Lei non replica. È senza parole.
"Davvero? Sei la principessa di Thot?" chiede nonno Joseph, mostrando gli occhi lucidi per l'emozione.
"Sì, nonno Joseph. Kira è una principessa," interviene Fabrizio.
"Non ci serve il tuo aiuto, capitano," sbotta mio padre, e tra i due nasce un'accesa discussione che il Re conclude in maniera disastrosa.
"Basta così. Kira, ti chiedo di scegliere una volta per tutte. Me o lui," urla Nathan, lasciando tutti senza parole; quindi, si smaterializza sotto i nostri occhi.
Non provo a fermarlo né gli corro dietro. Ha superato ogni limite. Non gli lascerò condizionare le mie scelte sentimentali.
Riporto l'attenzione su Cristal, ma non ho il tempo di tranquillizzarla che il suo viso diventa pallido e sviene accasciandosi ai miei piedi.
"Kira, mi dispiace," mormora Fabrizio, avvicinandosi per soccorrere mia madre.
"Non preoccuparti per Nathan. Non è colpa tua. Vedrai che ci rifletterà e alla fine tornerà suoi passi. Adesso mi preoccupa più Cristal. Portiamola in camera per farla riposare e domani le parlerò con calma."
"Mi sembra una buona idea," interviene Brian, avvicinandosi.
"Signor Brian, le devo delle scuse e delle spiegazioni. Mi dispiace di aver coinvolto Jessica in tutto questo."
"Kira, stai tranquilla. Non mi sembra che mi figlia sia dispiaciuta; anzi, non l'ho mai vista così felice. Vi chiedo solo di raccontarci ogni cosa."
Acconsento alla sua richiesta e lascio che siano Jessica e mio fratello a spiegare a Brian e Joseph i dettagli della precedente crociera, mentre con Fabrizio accompagno Lara e Cristal in cabina.
Domani andrà meglio!
RR
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DARK STAR 2
FantasyDark Star II - Nei miei occhi c'è ancora un'altra strada. Sequel di "Dark Star- il potere delle origini" Una nuova crociera vedrà Kira e Jessica nelle vesti di hostess di bordo di Maree. Le due amiche accoglieranno i turisti negli ambienti lussuosi...