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Il capitano

Ci materializziamo su Maree in un ponte poco frequentato e controlliamo subito l'area circostante. Ci sono due piscine e dei campi attrezzarti per fare sport. Le luci flebili e la presenza di pochi turisti ci confermano che è un ponte chiuso nelle ore notturne.

Rick perlustra il perimetro con attenzione e appare molto protettivo nei confronti di Naja, che aspetta in silenzio le mie direttive. 

L'atteggiamento risoluto di Rick mi ricorda la prima volta che l'ho visto. Era fuggito dal carcere di Barcellona, dove era stato condannato per reati cruenti. Era un uomo crudele e senza regole. Si rifugiò sul galeone durante un nostro approdo in Spagna e quando lo scovammo eravamo già in alto mare. Avrei dovuto ucciderlo per essersi nascosto sulla mia nave, invece decisi di accoglierlo e di inserirlo nella ciurma. Col tempo ha saputo guadagnarsi la fiducia, rispettando le mie regole.

"Rick, quanti anni sono stato via?" gli chiedo a bruciapelo, "Narabhel ha detto per un po', ma so che stava mentendo. Qual è la verità? E cosa c'entra la rossa di cui parlavi?" Rick è evasivo. Cerco di reprimere il nervosismo che mi suscita il suo atteggiamento in modo da metterlo in condizione di parlare, ma l'arrivo di alcuni turisti ci costringe a nasconderci dietro delle scialuppe di salvataggio e il discorso viene interrotto. Sono quasi certo che Narabhel abbia vietato a tutta la ciurma di raccontarmi la verità e non ne capisco il motivo... ma lo scoprirò... e troverò da solo le risposte che cerco.

"Seguitemi," dico ai miei complici, facendo strada dentro a degli spogliatoi. Ho intenzione di adeguare il nostro abbigliamento al contesto in cui siamo per non dare nell'occhio.

Con un colpo di magia trasformo i nostri vestiti in abiti umani e lo sguardo di Rick si concentra immediatamente su Naja, che adesso indossa un lungo e attillato abito da sera di colore bianco. Lo spacco provocante e la "spietata" scollatura le donano un'immagine trasgressiva e maliziosa, accentuata dalla sua pelle mulatta.

"Ottimo gusto capitano, ma sei certo di aver pensato anche alla biancheria intima? Il vestito è così aderente che sembra non averla," commenta Rick, prendendosi gioco della ragazza. Naja arrossisce e con le mani percorre il suo corpo come a volersi nascondere.

"Non temere, Naja. Sei di una bellezza talmente raffinata che riesci a indossare questo vestito senza scadere nel volgare," le dico, "sei magnificamente seducente. Adam potrebbe davvero non resisterti. Adesso andate. Agiremo separatamente in modo da raccogliere più notizie possibili, poi faremo il punto della situazione. Cercate di non dare nell'occhio e, mi raccomando, Narabhel non dovrà sapere che ci siamo divisi."

Rick acconsente con un cenno della testa, mentre contempla la sua immagine riflessa in una vetrata e sembra compiacersi del suo aspetto. Non ha mai indossato giacca e cravatta. Quando riporta lo sguardo su Naja, le stringe la mano e, dopo averla rassicurata, si avviano verso l'interno della nave. Non credevo che quel rude pirata fosse capace di tali atteggiamenti.

Una volta rimasto da solo percorro il ponte guardandomi intorno. La poca illuminazione consente la vista di un magnifico cielo stellato. Mi soffermo a guardare la luna pregandola di restituirmi qualche ricordo, quando sento dei passi e la voce familiare di un donna. Decido di restare ben nascosto ad ascoltare.

...

"Stai tranquilla Jessica, vedrai che Adam se la caverà, lui è forte, il suo esilio forzato durerà poco."
"Spero tanto che tu abbia ragione."
"Piuttosto, siamo certi che Kira sia al sicuro nella stanza del capitano?"
"Cristal, tua figlia è stata tassativa e ha detto che in quella cabina si sente al sicuro."
"Zia Cristal, rasserenati. Kira farà di testa sua. È tanto dolce quanto caparbia."
"È così. Lara, adesso andiamo a dormire."
"Jessica, vieni con noi?"
"No, non ho sonno. Resterò un po' a contemplare questa magnifica luna piena."

DARK STAR 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora