DARK STAR 2

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La Guardiana

L'incantesimo di Kira genera una potente magia che interrompe ogni scontro. I demoni si immobilizzano e noi alleati ci fermiamo a osservare ciò che sta accadendo, ammaliati dalla potenza dei raggi di luce multicolore che si sprigionano dalle rose del rovo ai piedi di Kira. Poi i raggi cedono il posto a una fitta nube nera che si diffonde tra le acque per lo spazio necessario ad inglobare Adam e Kira. L'atmosfera cambia, si fa inquietante, e iniziamo a pensare che potrebbe trattarsi di una magia malefica. Julian vorrebbe intervenire, ma re Nathan lo trattiene per un braccio.

"Non temete. Il colore nero non è sempre sinonimo del male. Amantide vestiva solo di nero. È possibile che sia un modo per attivare i poteri speciali della fata, ma restiamo in guardia," mormora il Re.

Orchidea resta guardinga e inizia a pronunciare diabolici incantesimi nel tentativo di contrastare la magia di Kira. Restiamo tutti col fiato sospeso, ignari di ciò che accadrà.

Poco dopo, la nube nera di dirada intorpidendo le acque e delle magnifiche ali dal colore nero si materializzano davanti a Kira e Adam; sono delle ali piuttosto grandi, dalla forma irregolare e striate bianche; si muovono con eleganza al ritmo del macabro rintocco delle campane. Quando le ali si fermano, cessa anche il suono delle campane e una creatura dai lunghi capelli neri si materializza e completa la figura di una bellissima fata. La creatura ha la costituzione minuta e il viso delicato tanto da sembrare una ragazzina, ma credo abbia l'età di Nathan. Il suo abbigliamento essenziale in tinta nera prospetta un carattere tutt'altro che infantile. Ha un fascino inconsueto.

"È lei! È Amantide. Non posso crederci," dice Nathan. Ha la voce spezzata per l'emozione.

Orchidea realizza subito il ritorno della sua rivale e sferra un attacco magico nel tentativo di annientarla. Amantide sorride alla vista della malefica sirena, non si scompone, e batte le ali con energia creando una potente onda sottomarina che travolge Orchidea immobilizzandola in un grosso blocco di ghiaccio.

"Ho forse ho esagerato?" esordisce la misteriosa fata con fare beffardo, ammorbidendo così la tensione della battaglia.

La creatura si guarda intorno con benevolenza, si sistema il corpetto nero, accarezza le proprie ali dalla consistenza morbida e si avvicina a Kira e Adam. Ha l'aria soddisfatta.

"Adam e Kira, ero davvero ansiosa di conoscervi." Il suo tono tradisce una forte emozione. "Kira, sei magnifica. Vedo che hai ereditato i miei poteri ma non i miei colori. I tuoi capelli rosso scarlatto sono favolosi. Sei bellissima. Adam, tu..." La fata si interrompe e si schiarisce la voce. La sua emozione è palpabile. "Adam, tu sei il figlio che ogni madre desirerebbe avere. Le mie ali in versione maschile non potevano essere più belle. Sappiate che è stata l'alleanza tra voi fratelli che mi ha permesso di essere evocata. Avevo bisogno di entrambi i miei discendenti per tornare negli abissi. Grazie, ragazzi."

Le parole della fata ci lasciano tutti perplessi. Adam la invita a spiegarsi meglio, mentre i presenti iniziano ad avvicinarsi incuriositi dalla nuova arrivata. Amantide viene distratta dal gruppo di reali che fa capolino da dietro ad alcune rocce, ma poi sofferma l'attenzione su di me.

"Guardiana, bentrovata," mi dice, "la strega Bianca non poteva scegliere una spalla migliore per mia figlia e sarai una moglie perfetta per mio figlio."

Restiamo tutti in religioso silenzio, nella speranza che Amantide chiarisca al più presto le sue parole.

"Fata Amantide, ti confondi. La nostra madre biologica è Orchidea, purtroppo." Dal tono di Kira trapela una grande stanchezza.

Amantide le sorride e avvolge le mani di Kira tra le sue, quindi rivolge a Adam uno sguardo rassicurante e ci spiega che, quando Orchidea le rivelò di voler partorire gli eredi dei vari regni degli abissi affinché nascessero creature crudeli e al suo servizio, chiese alla potente Murena di professare un sortilegio. Murena praticò una magia per donare a Kira i poteri di Amantide e per purificare il grembo di Orchidea. La fata ci spiega che in virtù di questo sortilegio ogni creatura partorita da Orchidea in realtà sarebbe stata discendente di sangue di Amantide e che, pertanto, Kira e Adam sono da considerarsi a tutti gli effetti suoi figli. Amantide ci confida che questo era l'unico modo per neutralizzare il piano di Orchidea, perché a quei tempi i suoi poteri non erano ancora abbastanza maturi. La fata promise a Murena che in cambio del sortilegio avrebbe potuto prendere le sue ali non appena Orchidea l'avesse uccisa; Orchidea la uccise dopo pochi giorni ma non le fece mai celebrare i funerali, relegandola la fata in una stato di no morte/no vita, come un limbo, da cui è uscita grazie ai due fratelli."

"Stai davvero dicendo che siamo figli tuoi?" chiede Adam, con voce tremante per l'emozione.

"Esatto. Kira è figlia mia e di re Nathan e tu sei figlio mio e di re Julian," ribadisce la fata.

"Bene. È un sollievo sapere che Orchidea non è mia suocera," intervengo con fare giocoso, cercando lo sguardo emozionato di Adam.

Il momento di serenità viene interrotto da un rumore assordante che ci spinge a coprirci le orecchie. Si tratta di Orchidea che è riuscita a infrangere il ghiaccio che la imprigionava e sta per sferrare un violento attacco contro Amantide. Orchidea urla parole spregevoli in merito alla sua presunta maternità. La fata si volta appena e, senza agitarsi, con un semplice battito d'ali imprigiona di nuovo la rivale nel ghiaccio. La fata ci sorride e si avvicina al rogo di rose; raccoglie l'unica rosa multicolore e la porge a capitano.

"Questa rosa multicolore è per te," gli dice la fata, "voglio donartela per il tuo cuore onesto. È multicolore perché fino ad oggi hai rivestito più identità, ma per ognuna hai trasmesso amore senza aspettarti nulla in cambio. A causa dei giochi crudeli della strega Bianca sei giunto a credere di non essere capace di amare, ma non c'è niente di più falso. Bianca si è divertita a manipolare il tuo cuore, ma ti ha anche protetto. Comunque sia, il passato va seppellito e adesso è il momento di seguire i tuoi desideri che io conosco e appoggio incondizionatamente."

Il capitano guarda negli occhi la fata, fa un respiro profondo e distende il braccio... ma esita a prendere la rosa...