DARK STAR 2

...17...

Il capitano

Non so che pensare!
Non riesco a capire cosa ci faccio in questo relitto abissato e perché sono stato rapito da questi improvvisati pirati del mare, ma ho l'impressione che Kira sappia più di me. La osservo discutere con la sconosciuta piratessa e sembra molto turbata dalla situazione, tanto che taglia corto e, dopo aver imprigionato gli avversari, mi libera e con un incantesimo mi riporta su Maree.

Vorrei che Kira mi rivelasse ciò che sa ma, non appena ci materializziamo nei corridoi di Maree, sviene tra le mie braccia come svuotata da ogni energia e, nello stesso istante, una voce familiare mi fa sobbalzare.

"Che diavolo stai facendo a mia figlia?" Re Nathan non poteva arrivare in un momento peggiore. Con lui ci sono Cristal e Lara che si avvicinano con apprensione.

"State tranquilli. Kira è solo stanca perché ha usato troppo i suoi poteri, ma è riuscita a trarmi in salvo dai pirati degli abissi." I tre non restano affatto sorpresi e si scambiano un'occhiata che mi fa pensare che ne sappiano più di me.

"Portiamo Kira in camera," interviene Cristal, "poi ci racconterai cos'è successo." Il suo tono così materno ammorbidisce l'atmosfera e, una volta nella mia cabina, distendiamo Kira sul letto e re Nathan le controlla le energie vitali poggiandole una mano sulla fronte.

"Kira sta bene," sentenzia il Re, "è davvero molto stanca. I suoi poteri sono speciali, ma il loro utilizzo senza un buon addestramento la rende vulnerabile. L'avevo già avvertita."

"Che poteri? Che intendi per speciali?" chiede Cristal, che finalmente sembra aver accettato l'esistenza del mondo degli abissi.

"Cristal devi sapere che i reali degli abissi nascono con gli stessi poteri dei genitori, ma possono accrescere la loro magia grazie alle creature fantastiche che popolano gli abissi," inizia a spiegare il Re, usando un tono accattivante, "queste creature sul punto di morte possono trasferire i propri poteri al Re o alla Regina nei confronti dei quali sono riconoscenti. Il regno di Thot è sempre stato disponibile ad accogliere le creature che fuggono dalle insidie che si trovano negli abissi, compresi i pirati. Questa disponibilità nel corso dei secoli è stata ripagata. Tantissime creature fantastiche mi hanno trasferito i loro poteri e continuano a farlo, rendendomi il Re più potente del mondo sommerso. Ebbene, Kira ha i poteri di discendenza reale e anche quelli che le sono stati donati da una fata molto speciale di nome Amantide."

Il Re esala un respiro profondo, smette di parlare e si volta a guardare fuori dalla vetrata come se avesse difficoltà a guardarci negli occhi, poi prosegue.

"Amantide era una giovane fata sirena delle grandi ali di forma irregolare, nere come la pece con delle striature bianche, una grande rarità. Era molto solitaria e vestiva sempre di nero. Il suo aspetto e i suoi modi apparentemente inquietanti celavano un gran cuore e dei poteri magici speciali. Amantide venne creata da un incantesimo incrociato tra tutte le creature fatate degli abissi e le vennero consegnati i "Poteri del Sigillo"; ovvero, il potere di imprigionare le creature malvagie immortali in uno scrigno magico e di impedirne la liberazione. Orchidea venne a sapere dei poteri di Amantide e la fece imprigionare a mia insaputa. Amantide subì torture mostruose per mano di Orchidea e, quando venne a sapere che la sua carnefice portava in grembo Kira, invocò la morte e praticò l'incantesimo per trasferire a Kira i suoi speciali poteri. Probabilmente pensò bene di dare a mia figlia la possibilità di difendersi da una madre tanto malvagia. Fu un gesto di amore incondizionato. Ecco perché in questo momento Kira è la creatura più potente degli abissi e la più temuta dalle creature malvagie."

"Questa è una cosa magnifica. Vuol dire che nessuno potrà mai fare del male a Kira, giusto?" chiede Cristal.

"In realtà tutti i reali hanno un punto debole. Quelli purosangue, ovvero i discendenti con entrambi i genitori reali, temono il cristallo di quarzo. Il contatto con questo materiale ci provoca lancinanti ustioni e ci depotenzia fino a sottrarci i poteri. Inoltre, ritengo che un amore sbagliato possa essere per noi reali altrettanto devastante." Il Re resta in silenzio qualche attimo e mi 0sserva. "Un amore sbagliato è stato quello che ho provato per Orchidea, che mi ha annebbiato la vista al punto da mettere a rischio la vita di mia figlia e la sicurezza dell'intero regno; ma un amore sbagliato è anche quello che lega un pirata a un reale. Per questo non tollero l'idea di un legame tra Kira e capitan Andy."

"Capitan Andy?" ripeto, "i miei rapitori mi hanno chiamato così. Che diavolo vuol dire?" intervengo.

"Ebbene, capitano è il momento che tu sappia la verità," mi dice il Re, cercando il mio sguardo, "il tuo vero nome è capitan Andy, ma ti piace farti chiamare capitan Shakespeare. Sei un semi-immortale perché puoi morire solo per mano di un reale, e così anche il resto della tua ciurma. Per secoli hai depredato regni e navi, lasciando alle tue spalle solo orrore e distruzione." Le spaventose parole del Re trovano conferma in quanto mi è appena accaduto. Sono sconvolto e vorrei non crederci, ma la flebile voce di Kira mi conferma ogni cosa.

"Capitano," sussurra Kira, sollevandosi debolmente dal letto, "purtroppo, ciò che dice mio padre è vero. I pirati che ti hanno rapito, Narabhel e Jack, ti hanno riconosciuto e ti rivogliono al comando. Inoltre, Narabhel è la tua donna." Kira mi parla trattenendo a stento le lacrime. È dilaniata dal dolore.

"Kira, non mi importa chi sono stato. Desidero stare al tuo fianco e continuare a governare Maree. Non voglio vedere orde di pirati e tantomeno quella Narabhel."

"Purtroppo, non funziona così," replica lei, scuotendo la testa con angoscia, "non sei tu a scegliere ma la profezia della strega Bianca. Lei è morta e nessuno può sapere quando cesserà l'effetto del sortilegio. Quando riavrai la tua identità probabilmente non ti ricorderai più di me e potresti attaccare il nostro regno, lo hai già hai fatto in passato. Potremmo diventare nemici. È inutile illuderci, tu sei destinato a tornare dalla tua ciurma e dalla tua donna. Inoltre, devi sapere che Adam è tuo acerrimo rivale, è lui che ha distrutto il galeone e imprigionato il resto della tua ciurma. Sospettiamo che sia stata la strega Bianca a donarti l'identità di Vanni, proprio per sottrarti dalla furia di Adam. Quando la profezia perderà effetto entrambi ricorderete ogni cosa e di certo ricomincerete a farvi guerra. Sarà un disastro." Kira tace in preda allo sconforto.

"Non andrà così. Nessuna profezia potrà cancellarti dal mio cuore," le dico, mentre incrocio lo sguardo commosso di Cristal. Anche re Nathan mi sembra sinceramente dispiaciuto per quanto sta accadendo.

"Non promettermi nulla," replica Kira, "non sappiamo cosa ci aspetta, ma ci tenevo a dirti la verità." Dopo queste ultime parole Kira sviene di nuovo per la troppa debolezza. Sono atterrito!

"Una principessa è un pirata...," mormora il Re, guardandomi dritto negli occhi, "ho riflettuto molto su questo e, da uomo a uomo, ti dico che non potrebbe mai funzionare. Inoltre, la legge degli abissi vieta tassativamente una relazione tra un pirata e un reale."

"L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima. Buon re, la mia anima è di Kira ma se questo per lei è un male... allora la lascerò libera. Le chiedo di aiutarmi a stare lontano da sua figlia, ma da domani... questa notte la lasci dormire qui," gli propongo con risolutezza.

"Capitano, la veggente di Thot ha avuto una visione. Da un momento all'altro potresti tornare nei panni del capitano dei pirati. Temo per Kira, ma la tua proposta mi sembra onesta. Questa notte mia figlia starà qui e da domani farò in modo che ti resti lontano." Cristal e Lara ascoltano impassibili, ma i loro occhi lucidi rivelano una forte emozione. I tre escono dalla stanza lasciandomi solo con la mia  inquietudine.

Non riesco a immaginare cosa mi aspetta, ma sono felice di restare solo con Kira. Mi sdraio al suo fianco e la contemplo come se fosse l'ultima volta che la vedo.