KiraMio padre e re Julian arrivano nelle segrete un attimo dopo della fuga di Adam. La notizia gli agita parecchio. Cerchiamo di spiegargli che Adam è innocente e che sicuramente Orchidea lo ha incastrato dopo aver stretto alleanza con i pirati.
"Avreste dovuto impedirgli di fuggire," ci rimprovera mio padre.
"Padre, Adam sta agendo così per noi e per il bene di tutti i regni. Ti ripeto che è innocente e se venisse giustiziato ingiustamente perderemmo un alleato potente a tutto vantaggio di Orchidea," replico con risolutezza.
Alle nostre parole re Julian sembra ritrovare la grinta di cui ha bisogno per affrontare questo brutto momento e si rivolge al suo alleato.
"Nathan, ti prego di non dare la notizia della fuga di Adam. Gli altri reali lo braccherebbero fino a giustiziarlo. Condivido la tesi delle ragazze. Adam non può aver liberato Orchidea. Di certo è caduto in un tranello."
"Julian, non posso farlo," replica mio padre, "se i reali venissero a sapere che abbiano nascosto una cosa così importante perderemmo la nostra credibilità e ne potrebbe scaturire un conflitto mai visto."
"Risolveremo ogni cosa prima che se ne accorgano," replica Julian, cercando di persuaderlo, "troveremo Orchidea e i suoi complici e scagioneremo Adam." Dal tono del Re trapela una forte passione e il serio timore di perdere suo figlio.
Mio padre fa un respiro profondo e acconsente alle nostre richieste, mettendoci in guardia da una eventuale alleanza tra Orchidea e capitan Andy.
"Insieme vanno tenuti," conclude con aria solenne, cercando il mio sguardo.
"Ho i poteri speciali di Amantide, non temo nessuno," rispondo con spavalderia m.
"Kira, è vero, hai grandi poteri ma sei ancora un'apprendista e quella iena di Orchidea ne è consapevole. Inoltre, hai bisogno di riposo per essere al massimo delle energie." Mio padre mi accarezza il viso con dolcezza, so che questo è il suo modo per dirmi che gli dispiace per Fabrizio e gliene sono grata.
"Parole sante, re Nathan," interviene simpaticamente la Guardiana, "infatti adesso la Principessa verrà con me su Maree per schiacciare un pisolino, mentre io metterò in guardia i nostri parenti." Mio padre acconsente alla proposta della Guardiana ma ci chiede di seguirlo prima di tornare sulla nave, pare voglia darmi una scorta.
Attraversiamo la vasta prateria di Thot, un'ampia distesa di cespugli e coloratissimi fiori dai petali triangolari. La prateria è un'eccellente rifugio per le creature marine più vulnerabili che furbamente si nascondono tra fiori e cespugli, ed è l'habitat naturale dei piccoli orchi di mare; creature alte non più di cinquanta centimetri dal colore verde fluorescente sempre pronte al gioco.
Ci fermiamo ad aspettare la mia "scorta" mentre contempliamo il fascino della radura.
"Eccola che arriva," mormora mio padre, incrociando il mio sguardo. Si tratta di una graziosa farfalla bianca dalle ali ovoidali. La piccola creatura si ferma davanti al mio
viso, muove le ali con pacatezza e mi fissa per qualche secondo con i suoi minuti occhi neri, quindi si poggia sulla mia spalla destra."Kira, ti presento Insonnia. Sarà al tuo servizio," mi spiega il Re, mentre la farfalla si allontana di qualche metro e inizia a ingrandirsi per poi trasformarsi e assumere le sembianze di un'enorme libellula.
La Guardiana le si avvicina per osservarla meglio. È una creatura davvero insolita e dagli innumerevoli dettagli estetici in contrasto tra loro. Le ali lunghe e sottili le danno un'aria delicata che tuttavia svilisce alla vista del pelo ispido e dei numerosi aculei che le costellano il dorso.
"Kira, non devi temerla," mi dire re Julian, "Insonnia è esteticamente stramba, ma è docile. È una delle creature più anziane del regno ed è tra le poche che può gironzolare nel mondo degli umani. La conosco bene anch'io. La sua velocità supera quella della Guardiana e, quando assume la forma di una farfalla, basta un energico battito d'ali per addormentare la preda. La sua magia dura poco tempo, ma è efficace quanto basta in situazioni di emergenza. Con tuo padre abbiamo pensato che potrebbe esserti utile nel caso in cui tu abbia difficoltà ad addormentarti. Basterà che tu glielo chieda e ti aiuterà a prendere sonno. È importate che tu dorma il più possibile. È così che rigeneriamo mente e corpo."
"Ah, praticamente è un sonnifero naturale. Potremmo suggerirla al medico di bordo," sghignazza Jessica, suscitando una risata.
"Adesso che abbiamo fatto le presentazione, potete partite. Fate attenzione durate il viaggio e riposatevi entrambe," conclude mio padre, salutandomi con un bacio sulla fronte.
...
Giungiamo su Maree senza alcuna difficoltà e mi affretto a eseguire gli ordini dei Re. Riposerò il più possibile così da essere al meglio delle forze.
Nell'attraversamdo i corridoi di Maree incrociamo il medico di bordo e la sua assistente. Sono insieme ai due profughi e discutono animatamente, tanto da incuriosirci.
"Signore, che succede?" le chiede Jessica.
"Nulla di importate," esordisce Keja, " il nostro caro dottore ha le allucinazione. Sarà l'effetto collaterale di tutti i sonniferi che ha preso."
"Non ho nessuna allucinazione," replica Lalla indispettita, "se ti dico che ho visto il mio pirata gironzolare sulla nave, vuol dire che è così!"
Il medico sembra convinto di ciò che dice. Scambio uno sguardo di intesa con Jessica. Sono certa che stiamo pensando la stessa cosa: dobbiamo stare in guardia perché i pirati potrebbero essere su Maree.
Ci lasciamo alle spalle l'assortito gruppetto che si organizza per fare un giro esplorativo tra le sale della nave alla ricerca del "fantomatico" pirata e raggiungiamo la stanza che era di Fabrizio. Riposerò qui in modo da rendere meno scontata la mia posizione, mentre Jessica racconterà le novità ai nostri parenti.
Nell'entrate nella camera mi pervade un senso di angoscia. Quello stupido pirata ha rovistato ovunque, devastando l'ordine maniacale che governava questo ambiente. Nulla è più al suo posto!
Sono troppo tesa, devo rilassarmi o non riuscirò ad addormentarmi. Decido di fare una doccia e nel tornare in camera noto la sua camicia a terra. È quella della divisa che indossava poco prima di saltare dal terrazzo; l'affetto con l'irresistibile desiderio di sentire ancora una volta il suo profumo, mi siedo sul letto e l'avvicino al viso. Vorrei indossarla al posto dell'asciugamano che mi avvolge, ma Insonnia sembra comprendere il mio avvilimento e mi svolazza intorno facendomi desistere. La creatura mi osserva con quei suoi minuscoli occhi neri e decido di chiederle di fare il suo lavoro. La farfalla batte le ali con energia, sprigionando una polvere dorata, e crollo all'istante in un sonno profondo accasciandomi in bilico sul bordo del letto.
STAI LEGGENDO
DARK STAR 2
FantasíaDark Star II - Nei miei occhi c'è ancora un'altra strada. Sequel di "Dark Star- il potere delle origini" Una nuova crociera vedrà Kira e Jessica nelle vesti di hostess di bordo di Maree. Le due amiche accoglieranno i turisti negli ambienti lussuosi...