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Kira

Apro gli occhi a fatica. I dolori mi rendono difficile anche solo pensare, ma, nel vedere il capitano che sta per oltrepassare un varco magico che conduce fuori dalla cripta, faccio appello alle poche forze che mi restano e con un balzo mi aggrappo alle sue spalle in modo da evitare di toccare il pavimento. Lui si ferma e richiude il varco.

"Che diavolo credi di fare? Scendi subito!" urla nervosamente, mentre cerca di farmi cadere.

"Perché dovrei? Restarti addosso mi dà un gran senso di benessere. I tuoi muscoli finalmente servono a qualcosa," lo schernisco.

"Sì, immagino. Solitamente faccio questo effetto. Adesso scendi!" Il suo tono si fa beffardo.

"Sei un buffone. Sappi che se non avessi bisogno di te per uscire da qui ti avrei già spedito all'inferno," gli sussurro acidamente  in un orecchio.

Per tutta risposta, lui retrocede fino a farmi sbattere la schiena contro una parete e mi tiene schiacciata sotto il suo peso in modo da farmi aderire al diabolico quarzo. Urlo per il dolore e sono costretta a mollare la presa per la debolezza. Scivolo giù e mi preparo all'impatto col pavimento ma, inaspettatamente, lui si volta e mi sorregge per i fianchi evitandomi il contatto col cristallo. Restiamo fermi a osservarci un soffio l'uno dall'altro.

"Metti i piedi suoi miei," mormora docilmente, mentre le sue labbra sfiorano le mie.

"Perché mi sta aiutando?" gli chiedo, poggiando le mani sul suo petto nudo. Voglio sentire il suo contatto.

"Non farti strani pensieri, principessa dai capelli rossi. Semplicemente mi irritano le tue urla e adesso levami le mani di dosso," mi dice simpaticamente.

Sposto le mani e abbasso lo sguardo con evidente imbarazzo, ma resto vigile. So che devo aspettarmi di tutto.

"I tuoi occhi e i tuoi capelli sono di un rosso davvero raro. Ti sei evoluta magnificamente. È la prima volta che ti succede?" mi chiede e continua a contemplarmi.

"È la seconda volta. La prima è stata quando ho avuto i primi contatti con gli abissi."

"Succede a tutti i reali. Vi evolvete ogni volta che affrontate situazioni estreme, ma immagino che tuo padre ti abbia già spiegato queste cose." Continua a parlarmi con pacatezza. Non sembra più il vile corsaro di pochi minuti prima e mi illudo che dentro di lui possa esserci qualcosa di buono.

"E qual è la storia di questi fantastici tatuaggi?" mi sussurra nell'orecchio con fare accattivante, mentre mi sposta capelli per osservare i disegni vicino al collo.

"I tatuaggi raccontano di me e della profezia della strega Bianca. Ti piacevano molto quando eri il capitano di Maree." Le mia voce esce spezzata per l'emozione. Avere il suo guardo addosso mi crea un terribile imbarazzo.

Con un dito percorre un tatuaggio, suscitandomi emozioni a cui non riesco a rinunciare e lo lascio fare.

"Questo cavalluccio marino è Athos. L'unicorno alato del regno di Thot, è vero?" mi chiede, assumendo uno sguardo malinconico.

"Sì, è lui. Come fai a conoscerlo?"

"Lasciamo stare."

DARK STAR 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora