DARK STAR 2

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Re Nathan

Lavinia entra nella sala del trono col suo consueto atteggiamento apprensivo. Le chiedo subito di invocare i suoi poteri nella speranza di scoprire il posto in cui Kira è tenuta prigioniera. La veggente si concentra e accarezza con delicatezza la sfera magica finché arriva una prima visione che fa trasalire entrambi. Si tratta di Kira che bacia con trasporto il capitano dei pirati.

"Sacrilegio!" urla Lavinia, mentre resto impietrito a riflettere.

"Zitta! Sta zitta o ti farò rinchiudere nelle segrete. Nessuno deve sapere," le dico con tono autoritario, "ucciderò quel pirata con le mie mani. Non permetterò che mia figlia sia bandita dal suo regno," elaboro ad alta voce.

"Tradimento!" incalza Lavinia in preda allo sconvolgimento, "il capo dei pirata e la nostra principessa... è un disastro. Il nostro regno sarà messo alla gogna. Sarà morte e distruzione," borbotta con fare teatrale

"Dannazione! Smettila! Non urlare!"

La veggente tace, attratta nuovamente dalla sua perla. Un forte bagliore precede l'immagine del capitano che si smaterializza e mia figlia si accascia sul pavimento. Che sia maledetto quel pirata!

Convoco immediatamente le amazzoni e i cavalieri e gli ordino di andare a cercare quella canaglia di pirata; esorto il mio esercito ad andare dritti al suo galeone, di distruggere la nave e di ferire il più gravemente possibile i pirati. Li voglio fuori gioco per la festa in maschere di Maree.lo

"Mio Re, ciò che fate non è prudente," dice Lavinia, gironzolando per la sala mentre i guerrieri si apprestano a eseguire i miei ordini, "il regno di Thot così resterà senza esercito."

"Qui basto io. Quel pirata non avrà il coraggio di venire qui."

"Re Nathan, la vendetta e l'odio sono sentimenti che non le appartengono, se saranno loro a condizionare le sue strategie allora il regno correrà gravi rischi."

"Zitta! Oggi mi sembri l'uccello del malaugurio. Puoi andare, lasciami solo con la mia rabbia."

Il pensiero che Kira sia stata sedotta e imprigionata da quell'escremento di balena mi provoca un dolore immane, paragonabile per noi reali solo alla sofferenza che può procurarci il contatto col diabolico cristallo di quarzo. Mi sento un peso all'altezza del petto e il cervello mi scoppia. Ho bisogno di risposte. Mi chiedo cosa abbia potuto spingere un vulnerabile pirata a sfidare il più potente re degli abissi, ma in ogni caso Ad ogni modo, non gli darò scampo!

.....

Rick

Ho eseguito l'ordine del capitano e ho riunito la ciurma sul ponte di comando, ma adesso ho difficoltà a tenerla a bada. Non mi ascoltano e il rum scorre a fiumi. Narabhel è l'unica che si dissocia dai bagordi e Andy tarda ad arrivare.

"Narabhel, sai dove diavolo è andato il capitano?" le chiedo.

Narabhel non mi degna di risposta. È seduta su una grossa botte, il suo viso è inespressivo e continua ad annodare il sottile laccio violaceo che mantiene nervosamente tra le mani. Conosco quella piccola corda. Solitamente la usa in battaglia quando vuole provocare una morte lenta per soffocamento. Chissà che le frulla per la testa.

"Basta!" urlo alla ciurma, "smettetela di bere o non avrete la lucidità per l'arrembaggio di Maree."

Nessuno mi ascolta. Mi sento avvilito. Solo Atlantide si volta e mi viene incontro con le mani rivolge verso l'alto. Atlantide è la nostra "indovina", ma non ha mai avuto una premunizione affidabile. Si ostina a indossare abiti succinti benché il suo corpo sia un ammasso di pelle flaccida e rugosa; i capelli ricci spettinati accentuano la sua immagine trasandata.