Il capitano
Adam mi spinge dentro il castello e mi ordina di camminare lungo uno stretto corridoio che ci conduce a un'enorme sala dalla forma circolare; il soffitto è molto alto e sembra sorretto dalle possenti colonne ottagonali che fiancheggiano le pareti; nessun arredo, solo delle pesanti tende di colore viola che coprono le pareti e dei fiori luminescenti che rischiarano l'ambiente. Adam mi osserva. Sembra indeciso. D'un tratto, dispiega le ali e genera delle lievi correnti sottomarine che spostano le tende, scoprendo delle vetrate al di là delle quali si radunano le creature del regno.
"In questa sala un tempo torturavo gli esiliati; li ferivo brutalmente fino a quando non mi trasferivano i loro poteri; grazie a quelle vetrate il popolo poteva assistere alle crudeltà di cui andavo fiero," mi dice Adam. Le sue parole potrebbero sembrare una minaccia, ma il suo tono è di chi è rammaricato per ciò che ha fatto. Mi viene davvero difficile capire le sue intenzioni.
"Io non ho poteri da cederti. Non sono come le altre creature magiche degli abissi, lo sai bene. Quindi, chiudi quelle tende, il tuo popolo non vedrà nulla di eccezionale." Il mio tono è beffardo.
"Ciò che farò dipenderà solo da te. Non ho voglia di uccidere nessuno, ma sono pur sempre un re che deve affermare il suo potere e farsi rispettare agli occhi del suo popolo."
"Principe, in tutta franchezza, ho l'impressione che tu non sia più capace di uccidere. Probabilmente la profezia ti ha rammollito." Il mio tono continua a essere beffardo e approfitto del suo atteggiamento apparentemente docile per gironzolare nella sala in cerca di una via di fuga.
"È vero, sono cambiato, ma non c'entra la profezia. Ho solo avuto l'onore di conoscere il sentimento opposto all'odio," replica con serenità, mentre segue ogni mio spostamento. Le sue parole mi sorprendono e cerco il suo sguardo.
"Insomma, è stata la Guardiana ha donarti il potere più grande," gli chiedo con una punta di acidità.
"Sì, mi ha donato il potere di amare, ha sedato la mia rabbia e mi ha aiutato a comprendere l'affetto di Kira e di mio padre. Ho imparato che l'amore può assumere forme diverse, tutte egualmente potenti. Ma questo a te non interessa, giusto? Tu sei solo avido di potere e pietre preziose. Sei un viscido traditore che si vende al migliore offerente."
La sua rivelazione mi rende inquieto. Bramo da sempre il sentimento di cui parla, ne ho appreso la potenza e le sue mille sfumature dagli scritti romantici, ma non potrò mai conoscerlo e mi duole pensare che Adam lo stia provando; lui che era una bestia, un carnefice, un mostro fuori controllo capace di uccidere creature innocenti. È evidente che l'amore ha salvato la sua anima, l'ha reso più forte ed equilibrato e, quindi, più temibile. Tutto questo non fa altro che aumentare il mio desidero di vendetta contro colui che ha fatto di me un attore senza cuore, una buffa finzione di ciò che non sono.
"Devo andare a una festa," gli dico con aria beffarda, spezzando il silenzio, ed evoco la spada di quarzo.
"Non ti conviene minacciarmi. Dimmi dove tieni prigioniera mia sorella." Il suo tono si fa categorico.
"Ne parleremo la prossima volta, ora devo andare," gli dico con strafottenza, mentre lo esorto a stare in guardia. Lui resta impassibile e sferro il primo attacco. Adam schiva facilmente il mio affondo e, anticipandomi con un movimento veloce, mi afferra per un braccio e mi scaraventa con forza contro una colonna; l'impatto violento mi procura delle ferite sanguinanti che colorano la scena di un rosso inquietante. Cerco di sorprenderlo con una capriola e riesco a ferirlo alla gamba destra. Lui mi guarda con superficialità e scruta incuriosito la sua ferita che fa fatica a rimarginarsi.
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DARK STAR 2
FantasyDark Star II - Nei miei occhi c'è ancora un'altra strada. Sequel di "Dark Star- il potere delle origini" Una nuova crociera vedrà Kira e Jessica nelle vesti di hostess di bordo di Maree. Le due amiche accoglieranno i turisti negli ambienti lussuosi...