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Kira

Individuiamo la coppia di rapitori sul Ponte Relax. I due procedono a passo svelto zigzagando tra gli umani addormentati dal mio incantesimo. L'uomo porta in braccio la donna rapita che riconosco essere la stessa donna che
"litigava" col distributore di merendine; quindi, Lalla è il nuovo medico di bordo. Non l'avrei mani detto!

"Fermi!" urla mio padre, ma i due ci ignorano e scompaiono nel nulla.

"Se sono capaci di smaterializzarsi vuol dire che sono creature magiche di una certa potenza," dice Adam.

Fabrizio si avvicina al punto in cui la coppia si è smaterializzata e raccoglie da terra un sottile laccio viola.

"L'ho visto cadere dalle mani di quella donna," mormora il capitano.

Mi avvicino e afferro l'oggetto con l'obiettivo di usarlo per un incantesimo.

"Kira, fai attenzione. Non sei pronta per la magia a cui stai pensando," mi dice mio padre.

Lo rassicuro e mi concentro sulla coppia di sconosciuti; quasi subito visualizzo nella mia mente l'immagine di una nave sul fondo degli abissi; l'imbarcazione è di stile piratesco, è semi distrutta e in stato di abbandono. I malfattori percorrono il ponte di prua e con un incantesimo trasformano i loro abiti da sera in vestiti da pirata. Narabhel gesticola e
urla contro il suo complice, chiamandolo Rick; è arrabbiata e lo rimprovera per aver rapito l'umana. Anche l'uomo è nervoso e si lamenta di essere stufo di aspettare il ritorno del capitano e che il rapimento della donna soddisfa il suo desiderio di entrare in azione. Narabhel urla più forte di lui e gli ordina di riportate l'umana su Maree, poi la corda tra le mie mani svanisce e, così, anche la loro immagine nella mia mente.

Subito dopo una forte debolezza mi costringe a piegarmi sulle ginocchia. Mio padre si avvicina e mi consiglia di interrompere l'incantesimo con cui ho addormentato i turisti di Maree, in modo da recuperare energie. Seguo il suo
consiglio e, mentre le persone sulla nave ritornano a godere della loro vacanza, racconto al gruppo quanto ho visto e sentito durante l'incantesimo.

Restiamo a commentare quanto è appena successo chiedendoci se l'entrata in scena di queste creature possa avere un collegamento con il mio nuovo tatuaggio; mio padre prova a formulare un'ipotesi ma viene interrotto
dall'arrivo di Cristal e del resto della parentela. Le loro espressioni serene mi confermano che fortunatamente la mia magia non gli ha fatto del male. 

"Ben ritrovati!" esordisce Brian, sfoggiando un bel sorriso. "Vi abbiamo cercato ovunque."

Sto per rispondergli quando un forte bagliore si sprigiona dal nulla e precede la comparsa del rapitore riccioluto con in braccio il medico di
bordo privo di sensi.

Assistiamo impietriti alla scena, ma non meno dei nostri familiari. Fortunatamente non passano altri turisti. Cristal si rivolge al capitano chiedendo se si tratta di uno spettacolo di intrattenimento dell'animazione.

Il rapitore ha un'espressione indisponente, ci osserva uno per volta e si sofferma su Fabrizio sorridendogli con aria benevola; quindi, appoggia il medico a terra, indietreggia di qualche passo e si rivolge a Adam.

"Principe, goditi questi ultimi momenti di pace. Farò di tutto per far tornare in sé il tuo temuto rivale." Lo sconosciuto completa la minaccia e
si volta verso il parapetto col chiaro intento di fuggire.

Adam non digerisce l'affronto e agisce in maniera fulminea; sotto i nostri sguardi spaventati, compie un balzo per raggiungere il malfattore e lo blocca con violenza contro la balaustra.  Sembra che i suoi istinti malefici
siano riemersi senza controllo. Gli occhi si tingono di rosso e un'espressione diabolica gli si disegna sul viso. Jessica cerca di calmarlo
ma solo l'intervento di re Julian lo fa tornare in sé.

"Figliolo, non è il momento per perdere il controllo. L'importante è aver riavuto il medico, per il resto abbiamo tempo." Adam molla la presa e lo sconosciuto ne approfitta per tuffarsi in mare.

I nostri familiari urlano per lo spavento e corrono ad affacciarsi al parapetto.

"Adam, ti rendi conto che hai costretto quell'uomo a suicidarsi in mare?" urla Cristal terrorizzata. "Capitano, faccia qualcosa. Perché non attiva i soccorsi?" Mia madre è in preda al panico, come il resto dei nostri parenti. Devo inventarmi qualcosa e in fretta.

.....

Naja

Gli uomini dello sceicco ci seguono e non sembrano intenzionati ad arrendersi. Il conducente del nostro pick-up tenta di seminarli deviando bruscamente dentro una fitta coltivazione di tabacco; procediamo a fari
spenti nella speranza di far perdere le tracce, poi lentamente rallentiamo fino a fermarci. Gli spari cessano e scende un silenzio rassicurante.

"Li abbiamo seminati," sussurra uno degli uomini.

Rashid si siede al mio fianco, cerca la mia mano e mi accarezza il viso. Mi è talmente vicino che posso sentire il suo respiro.

"Ti rendi conto che ho salvato il tuo onore." Il suo tono di rimprovero mi irrita, ma scelgo di non replicare. In fondo, gli sono grata e non è il
momento di fare polemiche.

Il viaggio riprende. Chiedo di fare una tappa a Sirte per comprare un vestito decente e in poche ore arriviamo al punto di imbarco. Si tratta di un porto lasciato nel degrado. Il molo è nel caos e gli odori sono così pungenti e sgradevoli da provocarmi senso di nausea. Centinaia di migranti sono accalcati al pontile in attesa di salire sulle imbarcazioni ormeggiate. Si tratta di vecchi barconi in legno, di pescherecci malridotti e di qualche
gommone di piccole dimensioni.

"Rashid, tu credi che affronteremo il canale di Sicilia con quelle carcasse?"

"Sì, Naja. Restiamo uniti e andrà tutto bene," il suo tono è tornato premuroso, ma non riesce a tranquillizzarmi. "E' quella la nave che ci
porterà in Europa," ci dice, indicando un vecchio peschereccio che ha lo scafo ricoperto di ruggine ed è già troppo affollato. Eppure, gli scafisti continuano a far salire migranti e imbarcano anche noi.

Viaggeremo in piedi e in condizioni disumane... ma viaggeremo!

RR

DARK STAR 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora