Questa fottuta sveglia non la smette di rompere mi giro e mi rigiro nel letto, la mia voglia di alzarmi è pari a zero... Non ho voglia di andare a scuola, maledetta mia madre, non riesco mai a dirle di no. Mi alzo dal letto per andare in bagno, mi guardo allo specchio sbuffando, i miei capelli sono un ammasso di ricci sembro un leone, tanto vale lasciarli così, mi lavo i denti e la faccia, torno in camera per vestirmi, scelgo un paio di jeans bianchi stracciati, ed una maglietta corta con scritto sopra "fuck the world" indosso le mie solite vans, scendo le scale e durante il tragitto sento un odorino delizioso, mi dirigo verso la cucina e noto Anastasia che canticchia mentre sta cucinando le frittelle alla nutella. Mentre canticchia muove i fianchi ballando, questa scena è divertente inizio a ridacchiare lei si gira e con un sorriso enorme:" buongiorno Alexis, spero non ti dispiaccia se ho preparato la colazione per tutte e due" dice prendendo due piatti, io mi accomodo su una sedia e lei mi appoggia un piatto stra colmo di frittelle, i miei occhi diventano a cuoricino:" buongiorno anche a te, queste frittelle hanno un aspetto invitante, se sono altrettanto buone ti ordino di preparare la colazione ogni mattina" le dico, prendo la forchetta e le assaggio sono davvero buonissime, chiudo gli occhi, assaporandole per bene, Anastasia mi guarda:" hahah sai sposarsi il cibo non sarebbe un male haha" mi dice ed io rido insieme a lei, prima di sedersi anche lei accanto a me mi porta una tazza colma di caffé, mi ricorda quando mia madre faceva lo stesso, ed è una sensazione bella, come se mi sentissi a casa, le sorrido e Lei ricambia. Termino la colazione porto i piatti nel lavandino insieme alla tazza e li lavo, prendo anche i suoi e faccio lo stesso poi mi volto verso di lei appoggiandomi al davanzale della cucina:" io adesso vado a scuola se vuoi vederti qualche film in tv fai con comodo, come se fossi a casa tua," le riferisco prima di avviarmi all'uscita prima di andarmene sento due braccia che mi abbracciano da dietro:" buona scuola ci vediamo più tardi, angelo custode" le sorrido per poi aprire la porta di casa e uscire. Durante il tragitto, accendo la mia solita sigaretta, e come sempre non può mancare come sottofondo le canzoni di Mostro, intanto che cammino penso a come quella ragazza che ora è in casa mia mi faccia sentire a casa, è una sensazione che mi mancava da molto era da anni ormai che non mi sentivo così, mi fermo un attimo perché inizio a sentire il mio cuore, come se un pezzo di ghiaccio si stesse sciogliendo dentro di me ed una piccola parte del mio cuore iniziasse a battere, sorrido spontaneamente, forse sto iniziando anch'io a vivere e la sensazione non è per niente sgradevole. Arrivo davanti ai cancelli di scuola e per la prima volta li varco sorridendo, percorro il corridoio, ed entro in classe con questa espressione di serenità, tanto che i miei compagni di classe mi guardano come se fossi pazza, ma non me ne frega mi avvio verso il mio caro banco e mi ci siedo, sento la mia pelle bruciare sotto il suo sguardo ma non mi volto, mi dispiace Patrick ma stavolta non riuscirai a rovinare il mio umore. Entra l'insegnante di inglese, probabilmente è l'unica insegnate che ho sempre ammirato in questa scuola, l'anno scorso ha perso suo figlio in un incidente stradale aveva 8 anni, e suo marito se n'era andato di casa lasciandola da sola a superare questo dolore, non l'ho mai vista piangere, sempre sorridere, ed è per questo che l'ammiro, è sempre rimasta se stessa senza chiudere il suo cuore anzi i ragazzi di questa scuola li tratta come se fossero suoi figli. Prima di avviarsi alla cattedra , si volta a guardarmi mi sorride, ed io sorrido a lei per la prima volta dopo la morte di mio padre, le sorrido con un sorriso vero. Senza avere spiegazioni capisce, che anche il mio cuore di ghiaccio si sta sciogliendo piano piano. Iniziamo queste due ore con lei, e per la prima volta invece di isolarmi inizio ad ascoltare la lezione, non è poi così male. Sento il suono della campanella della ricreazione, le ore sono volate completamente, mi avvio al mio solito posto tiro fuori una sigaretta dal pacchetto e me la accendo, mi rilasso chiudendo gli occhi finché non mi sento due mani sui miei fianchi apro di colpo gli occhi e mi scontro con quel verde smeraldo dei suoi, incateno il mio sguardo nel suo:" come mai così sorridente Alexis, hai trovato qualcuno per caso?" Mi chiede con un po' di gelosia allora mi viene un idea geniale :" se vuoi proprio saperlo ho conosciuto un ragazzo" gli dico ghignando mi avvicino di più a lui appoggiando le mie labbra sulla sua mascella per poi arrivare al suo orecchio e sussurrargli:" è stato molto bravo stamattina a letto e devo dire che tra le sue braccia mi sono completamente sciolta a differenza tua" mi sposto dalla sua presa e prima di tornare in classe essendo suonata la campanella gli sorrido, e mentre me ne vado sento un tonfo di sicuro avrà tirato un pugno, attraverso il corridoio e arrivo in classe, accomodandomi al mio posto dopo svariati minuti lo vedo arrivare e prima di sedersi ricevo un suo sguardo furioso, vedo Jessica che prova a toccarlo ma lui prende la sua mano bruscamente e la sposta, rimane delusa dal suo atteggiamento, ed io godo, ti sto ripagando con la stessa moneta Slater.
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cuore di ghiaccio
Romancenon ha legami con nessuno, parla poco con gli altri e nessuno prova a passarle davanti, proprio come lei ha sempre voluto, tutti avevano paura di lei e del suo passato. Dopo la morte del padre, il suo cambiamento è stato gelido e impossibile da salv...