capitolo 36

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I giorni, le ore, passano senza fermarsi ma io no, sono bloccata ancora a quel giorno, dopo aver ricordato ciò che mi è accaduto, non ho voluto saperne nulla di ciò che voleva riferirmi l'ospedale, è già tanto che sia riuscita a raccontare tutto alla polizia, non potrò dimenticare lo sguardo perso e distrutto di Patrick, i suoi pugni stretti , la vena sul suo collo gonfia, non ha parlato, non ha detto nulla , Anastasia invece si era presa tutta la colpa quando non è così, non mangio non parlo, resto in camera mia, avvolte viene Patrick a salutarmi, ma noto il suo sguardo spento e ogni volta che va via il mio viso si copre di un vestito pieno di lacrime, ma non urlo, resto a fissare il vuoto, se prima il mio cuore era ghiacciato adesso è morto, il mio corpo non riesco neanche più a guardarlo, le cicatrici si,sono rimaste ma quelle non sono niente, le ferite che fanno più male sono quelle che non si vedono ad occhio umano ma che le senti dentro e quelle non spariranno mai, se ho pensato di morire? Si l'ho pensato più volte troppe volte anche adesso ci penso ma la paura di non poter vedere più quei occhi verdi mi spaventa, più della morte, ma non riesco ad avvicinarmi, ne abbracciarlo ne baciarlo, ho paura che se facessimo l'amore io potrei iniziare a urlare e detta sinceramente mi vergogno a mostrargli il mio corpo, non è più quello di prima non è più mio, cosa si prova a passare una cosa del genere? Si prova dolore, rabbia,frustrazione ma soprattutto ti senti vuota, odi te stessa per non essere riuscita a farli smettere, puoi farti un eternità di docce, ma le loro mani sul tuo corpo non potrai mai toglierle è una sensazione mostruosa, perché è come un marchio nero invisibile sulla tua pelle, portare una persona a morire lentamente non li rende paurosi agli occhi degli altri e neanche dei mostri, ma luride merde.
Mi sono richiusa a riccio, non riesco a far passare nessuno, anche se vorrei averli al mio fianco tutti e due sia Anastasia che Patrick, non riesco a non notare i loro sguardi su di me di dolore e compassione, se riuscirò a superare tutto questo? Non lo so, ma sono due le soluzioni:
- vivere superando tutto cercando di mettere da parte
- lasciarsi andare fino a che questo dolore non ti uccide
Ed io sono in mezzo a queste due soluzioni, sto cercando di salvarmi ma allo stesso tempo di uccidermi.

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