Capitolo 52

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Non so quanto tempo sia passato, sono talmente sommersa dai miei pensieri che il suono di un clacson mi risveglia da quello stato di trans, rimetto in moto la macchina e con quel poco di forza rimasta torno a casa, nel frattempo il telefono inizia a squillare sposto lo sguardo sullo schermo dove spunta una foto buffa di Patrick, e adesso come farò a dirglielo ? Faccio un respiro profondo e trovo il coraggio per rispondere alla chiamata:" ciao baby allora com'è andata dalla ginecologa ?:" mi risponde subito, io non riesco a parlare stringo forte gli occhi e cerco di non fargli sentire la mia voce tremante per il pianto e gli rispondo:" amore mi dispiace devo dirti una cosa importante..." senza farmi continuare il discorso mi blocca subito:" baby dimmi dove sei che ti raggiungo con George non puoi guidare in queste condizioni" in quel momento non riesco a trattenermi e piango come una bambina e ciò che lui sente sono solo singhiozzi, cerco di trovare il coraggio e la calma per poterglielo dire:" amore mio mi dispiace davvero tanto, io non volevo tutto questo perdonami..." cerco di dirgli nonostante i vari singhiozzi per il pianto nel frattempo sento attraverso il telefono una confusione assurda, di sicuro si starà cambiando in fretta e furia per venire a cercarmi ad un certo punto lo sento urlare:" GEORGEEE FRATELLO DOBBIAMO CORRERE DA ALEXIS ORA!!" Allontano un po' il telefono dell'orecchio visto che l'urlo è stato talmente forte da trapanarmi il timpano per una frazione di secondo non sento nulla finché non ritorna subito la sua voce tranquilla:" piccola devi fermarti con la macchina e dirmi dove sei per favore che vengo a prenderti qualsiasi cosa sia la supereremo insieme" mi dice ed io riesco a pensare solo a quanto possa amare quest'uomo ed io stessa gli sto per privare della cosa più bella della sua vita, sento una macchina dietro di me che continua a suonare di continuo a tal punto da
innervosirmi, senza guardare presumo che sia partito il verde del semaforo nell'incrocio in cui mi trovo, non mi sono neanche accorta di essere arrivata fin qui è sinceramente nello stato in cui mi trovo non riesco a capire nulla, riparto cercando di dare una posizione precisa a Patrick per venirmi a prendere:" amore davanti a me c'è un edificio ros...." Neanche il tempo di finire la frase che una luce bianca corre verso di me come un fulmine, in pochi istanti l'unica cosa che riesco a sentire è un BOOM e tutto diventa buio...

Pov's Patrick:

Nell'istante in cui Alexis cerca di dirmi dove si trova cade la linea, Cazzo odio questi aggeggi quando servono davvero non funzionano mai, frustato cerco di richiamare la mia donna ma la linea continua a cadere, sono preoccupato, sentirla così mi ha fatto malissimo, mi sono promesso di vedere quella donna sempre sorridente perché amo il suo sorriso ma in questi casi sembra che la vita c'è l'abbia con noi, l'unica cosa che sto pensando in questo momento è di avere la mia ragazza e mia figlia tra le mie braccia e da lì qualsiasi problema sarà risolvibile, sarà anche tanto emotiva per la gravidanza, quel pancione è enorme e dentro c'è la mia piccola donna.
Cerco di richiamare Alexis ma niente intanto io e George siamo partiti di corsa uscendo da lavoro per raggiungerla, vedendo la mia frustrazione cerca di tranquillizzarmi:" fratello stai tranquillo vedrai che non è successo nulla, adesso la troveremo e risolveremo tutto quanto" lo guardò e cerco di tranquillizzarmi, avere un amico così è sempre una cosa stupenda nella vita è sono veramente felice per Anastasia, per essersi trovati, sono davvero perfetti insieme, ma soprattutto di animo buono e su questo è vero risolveremo tutto insieme perché oramai siamo una famiglia.
Giriamo quasi tutta la città ma niente traccia di lei, per quanto mi sto tirando i capelli dal nervoso diventerò calvo prima del tempo, ho una sensazione strana da quando è caduta la linea tra me e lei, porca puttana, tecnologia del cazzo, guardo in qualsiasi parcheggio o macchina in movimento per cercare la sua ma niente, tiro un urlo di frustrazione, nel frattempo George mi appoggia una mano sulla spalla ed in quel momento schiocca le dita ed urla:" MA CERTOOO PERCHÉ NON CI ABBIAMO PENSATO PRIMA!!!" Io lo osservo stranito non capendo cosa gli sia preso senza lasciarli il tempo di chiederglielo, come se mi avesse letto nel pensiero mi risponde:" hai il telefono con il suo gps collegato possiamo cercarla in quel modooo" in quel momento spalanco gli occhi e faccio un balzo:" ma certo cazzo sei un genio" e gli do un bacio sulla nuca piena di ricci che si ritrova, intanto se la sghignazza, quanto bene che gli voglio, tiro fuori il telefono dalla tasca dei jeans ed attivo la geocalizzazione, in quel momento perdo un battito e sbianco di colpo, iniziando a sudare freddo, George si gira verso di me e si preoccupare guardando la mia reazione:" che succede amico ?" Senza dirgli nulla gli giro la schermata del telefono per fargli vedere e da lì sbianca anche lui, mettendo un piede sull'acceleratore e correndo più veloce possibile per raggiungere la destinazione, proprio cosi il Cedars-Sinai Medical Center e li che identifica Alexis...

La macchina sfreccia ad una velocità assurda ma in questo momento non può importarmi nulla se non raggiungere la mia Alexis, ci becchiamo parecchi insulti da parte degli altri guidatori, non calcolandoli e continuando a correre lei è l'unica cosa importante in questo momento la mia donna e quella piccola creatura che ha in ventre.

mancano solo 5 minuti per arrivare in ospedale ed il telefono inizia a vibrare dalla tasca, lo tirò fuori dai pantaloni cercando di non farlo anche cadere a terra, lo prendo al volo e dalla schermata spunta una foto di Alexis con uno dei suoi tanti sorrisi stupendi e quei suoi occhioni grandi, rispondo subito:" Amore mio che è succes...." Neanche il tempo di terminare la frase che la voce estranea di una donna mi risponde": buongiorno siamo la clinica Cedars-Sinai  Medical Center, la stiamo contattando per avvisarla che la signorina Alexis ha fatto un incidente gravissimo, non avendo nessun contatto abbiamo cercano tra i numero predefiniti di emergenza ed è uscito lei" mi si ferma il battito:" mi scusi dottoressa ma ha fatto un incidente grave ?" È l'unica cosa che riesco a dire in questo momento sono sotto shock, la mia piccola no non a lei, la dottoressa inizia a parlarmi e cerco di restar concentrato sulla conferma che sta per darmi:" si mi dispiace e se posso darle un consiglio
Si muova ad arrivare la situazione di salute della ragazza potrebbe peggiorare" non rispondo nulla riattacco e mi dimeno sul sedile
Della macchina, George affianco a me accelera ancora di più per farmi arrivare subito conoscendo quanto possa star male a non essere lì con lei in questo momento, la voglio tra le mie braccia voglio entrambe con me, Dio se esisti ti prego non farmi questo salvale....

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