È mattina, sono a letto con Patrick a ridere e scherzare, stuzzicandoci a vicenda come dei matti, ad un certo punto sentiamo qualcuno bussare alla porta della stanza, per fortuna ci siamo vestiti prima:" avanti" dico tra una risata e l'altra, vedo entrare Anastasia con una espressione seria:" che succede piccola?" Gli chiedo ricomponendomi, lei mi passa il telefono:" è il tribunale vogliono parlare con te" mi dice con un filo di voce, io guardo il telefono per un po per poi afferrarlo:" buongiorno sono Alexis stwart mi dica tutto" dico con voce formale, dall'altro capo del telefono si sente la voce di una signora, di sicuro la segretaria:" buongiorno signorina stwart volevo informarla che oggi pomeriggio ci sarà la causa al tribunale, spero che sia pronta, per lei abbiamo un avvocato di stato pronto a darle una mano" mi dice dolcemente, è questo che non sopporto questa compassione del cazzo:" la ringrazio, ma non voglio nessun avvocato so come funzionano, io dirò quello che dovrò dire grazie" le dico e lei mi risponde:" ne è sicura signorina?" Ed io le dico di sì , detto questo mi augura una buona giornata e riattacca:" perché non hai voluto un avvocato amore ?" Mi chiede Patrick baciandomi la spalla,al posto mio risponde Anastasia:" perché lei non ne ha bisogno." Io le sorrido perché ha capito tutto senza che io parlassi, è così lei la mia musa ispiratrice mi sostiene e mi comprende alla perfezione.
Mi trovo davanti al tribunale, l'ora è arrivata, la resa dei conti, finisco la mia sigaretta e varco le enormi porte con accanto le mie ragioni di vita, so che sarà dura ma io devo solo parlare e dire ciò che voglio dire, se poi si perde la causa o si vince lo deciderà il destino, l'aula è piena di persone e di ragazze che sapendo questo accaduto non conoscendomi si sono presentate in aula. per darmi sostegno, essendo anche il primo caso che si presenta senza un avvocato, mi accomodo dalla mia parte aspettando che arrivi il giudice e i colpevoli, dopo svariati minuti il giudice entra:" fate entrare i ragazzi" ordina, entrano uno a uno con un avvocato che vedendomi da sola inizia a sorridere pensando di aver vinto, eh no tesoro qui non hai vinto ancora si vedrà alla fine, il giudice mi guarda:" signorina il suo avvocato?" Mi chiede ed io le dico" vostro signore io non ho bisogno di un avvocato ho solo bisogno di dar voce a ciò che ho provato ed è accaduto" lui mi guarda ed annuisce, sento i loro sguardi su di me, mi viene da vomitare ma non lo faccio devo essere forte, sento una mano accarezzarmi la spalla e noto che è Patrick, cerca di consolarmi ma so bene che vorrebbe attaccarli e ucciderli, ma sa anche che deve trattenersi per me gli bacio la mano e gli sorrido:" bene possiamo iniziare lei avvocato cosa ha da dire" chiede all'avversario che difende i mostri:" i ragazzi non hanno abusato della ragazza sa come succede nei locali si beve e si perde il controllo, la signorina stwart ha iniziato il gioco cercando di avvicinarli a lei, dopo che è successo tutto lì ha aggrediti e loro si sono solo difesi dalla sua rabbia.." parla, io lo guardo attentamente e scuoto la testa ma non è il momento di parlare, so che c'è anche lei nell'aula, ma se pensa di vincere mi dispiace si vedrà io metterò le mie carte in regola, sento il giudice chiamarmi:" signorina stwart lei ha qualcosa da dire?" Mi chiede ed io annuisco:" Prima di parlare però vorrei chiederle gentilmente se si può vedere un DVD dove ho tutte le prove, e poi consegnarle i controlli medici e di ciò che hanno trovato" gli chiedo e lui annuisce mi avvicino al tavolo e gli consegno le prove cartacee, le legge attentamente e mi guarda leggo fuoco nel suo sguardo verso di loro, per poi ordinare di portare un lettore dvd con un proiettore:" lei signor avvocato ha detto che sono stata io a spingerli a fare cose del genere, perché logicamente per lei è per quello che le è stato raccontato ero in quel momento ubriaca fradicia, e gli ormoni erano a mille, bhe le dimostrerò se le prove sono vere o no, chi non riesce a guardare chiedo scusa in anticipo e potete voltarvi" dico è avvio il DVD, le immagini sono bene evidenti, le mie urla sono forti e atroci vedo persone piangere altre che si voltano per quello che stanno guardando, l'avvocato si mette le mani sul viso, ma io noto di più il sorriso dei mostri spegnersi sul loro volto, e il giudice come pensavo Nota anche il volto della ragazza che è riuscito ad essere catturato dalle telecamere, e in quel momento incrocio gli occhi di Jessica che si trova sulle sedie dei spettatori, la vedo sbiancare, mi volto verso l'avvocato terminato il video:" potrei parlare ora signor giudice?" Gli chiedo:" permesso accettato" lo ringrazio chinando la testa per poi rialzarla mi accomodo davanti a tutti, giuro di dire solo e soltanto la verità, e poi inizio:" è passato ormai un mese da quel, giorno vi starete chiedendo com'è possibile che io guardandolo non pianga, lo so che è brutale ma questo video l'ho guardato più di una volta per prepararmi a questo giorno, perché vedersi forte davanti al male ti fa avere una marcia in più nel poter ritornare a vivere, e signor avvocato mi scusi ma io non ero ubriaca mi avevano drogata, e non ho provato a farmi notare da loro ero in compagnia della mia migliore amica e la stavo aspettando li seduta mentre era andata un attimo in bagno, e appena ho bevuto qualche sorso di un semplice spriz, gli effetti collaterali sono stati, tremolio delle mani, sudore freddo e non riuscivo a muovermi, mi hanno portata in quel vicolo e non sto qui a raccontarle cosa è successo perché l'ha visto con i suoi stessi occhi, l'unica cosa che posso dire a lei e a tutti che questa cosa ti uccide dentro e se non trovi la forza di conviverci ne muori lentamente, perché cadi in depressione non mangi piu, ti chiudi in una stanza aspettando la fine delle tua vita, ti uccidi la mente con pensieri violenti per come toglierti la vita, perché ti senti un pezzo di vetro frantumato, si inizia ad odiare il proprio corpo vorresti strapparti la pelle a morsi, perché non ci vedi niente di giusto in te senti solo il loro marchio nero che ti hanno inflitto nella pelle, ma io ho trovato la forza grazie alle persone che mi amano davvero, di rialzarmi anche se faceva male di arrampicarmi verso la luce per uscirne da quel tunnel buio, la notte si ha gl'incubi sogni la stessa cosa dietro l'altra senza fermarsi ti tormenta, finché non trovi due braccia che ti proteggono e ti portano via da questo schifo, come ha visto lei giudice, c'era anche il volto di una ragazza e questa ragazza e qui con noi ora, ha organizzato tutto lei, e sapete per cosa? Per pura invidia, si sa che l'essere umano non è perfetto ma chi si fa influenzare da questa imperfezione e malvagità lo porta a questo, ma tutto ha una propria giustizia, io sono qui non solo per me ma per tutte le donne che hanno perso queste battaglie per portarle a vivere di nuovo e vedere che si può fare giustizia da se, donne siete state uccise, riempite di botte, lasciate morire lì, ma adesso prendete la vostra vita in una mano e andate sempre piu in su perché loro vogliono vederci morire e noi dobbiamo sorridere davanti al nostro dolore, senza dargliela vita, non si può dimenticare ma si può imparare a conviverci, e non resterete mai da sole perché chi vi ama davvero vi amerà nonostante le ferite inflitte che avete dentro che sono quelle che fanno più male.
Io non farò il nome di questa ragazza qui signor giudice, perché deve capire lei l'errore che ha fatto e se è una persona con testa ed una dignità si alzerà lei, non chiedo le vostre scuse, perché non guariranno le ferite, ma io vi dico vi perdono ma non dimentico perché alla fine la vostra vita l'avete rovinata da soli, siete state le sue marionette, e con questo ne morirete, ho detto tutto signor giudice e grazie a tutti per avermi ascoltata" finito di parlare vedo le donne che sono state presenti qui, e che hanno passato queste cose alzarsi con le lacrime agli occhi e applaudire e vedo tutti che si alzano e mi applaudono compreso il giudice, ed io sorrido perché sono riuscita ad avere la mia giustizia da sola con le mie stesse forze, i ragazzi vengono nominati colpevoli e la loro vita sarà in carcere per Jessica Mertens non ci sarà giustizia penale perché non ha avuto il coraggio di affrontare tutto ciò ma sarà la vita a giustiziarla vivrà con questo morso d'incoscienza per l'eternità , mentre io vivrò la mia vita sorridendo a qualsiasi cosa e in qualsiasi momento .
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cuore di ghiaccio
Romancenon ha legami con nessuno, parla poco con gli altri e nessuno prova a passarle davanti, proprio come lei ha sempre voluto, tutti avevano paura di lei e del suo passato. Dopo la morte del padre, il suo cambiamento è stato gelido e impossibile da salv...