capitolo 28

104 8 0
                                    

Mi sveglio un po' stordita, non so che ore sono , mi sento tutta indolenzita, sento qualcosa di caldo sotto di me, e vedo che durante il sonnellino mi sono mossa parecchio perché il mio corpo e tutto su Patrick cerco di alzarmi, ma noto solo ora di essere a cavalcioni su di lui senza vestiti, e sento qualcosa sotto di me, parecchio gonfia cerco di spostarmi, ma le sue mani mi tengono ferma lo guardo dormire, è così sereno, tranquillo, i capelli sono tutti arruffati, le labbra sono gonfie, e il suo petto si alza lentamente e si abbassa, noto i suoi lineamenti, così perfetti e il suo petto scolpito, ho la voglia di leccarglieli, se lo faccio non penso che si sveglierà, avvicino le mie labbra al suo petto iniziando a strofinare le mie labbra per poi leccarglieli, ansima nel sonno e le sue mani mi stringono di più a lui:" Alexis fallo di nuovo e giuro che non ci andrà la mia lingua li sotto ma qualcos'altro" dice con la voce rauca impastata dal sonno, cazzo era in dormiveglia non stava dormendo cerco di spostarmi per non far notare il mio rossore, ma lui non mi lascia andare, apre lentamente gli occhi e mi  fissa attentamente:" penso proprio che dovrai trasferirti qui con me, piccola il tuo corpo è assurdo, mi faresti venire solo a guardarti" detto questo si lecca le labbra, inizia a baciarmi il collo ma prima di perdere del tutto il controllo lo fermo, lui mi guarda confuso ed io gli sorrido tranquillizzandolo:" non credi che dovremmo parlare di questa cosa ?" Gli chiedo all'inizio non capisce poi ci pensa un attimo, ed è come se mi avesse letto nei miei pensieri:" tu stasera vestiti elegante, che ti porto in un posto, e li ti dirò tutto ciò che vuoi sapere" mi dice sorridendo per poi baciarmi la spalla, inizio ad essere un po nervosa per stasera. Dopo vari tentativi falliti per vestirmi, sono riuscita ad allontanarmi da Patrick e ce l'ho fatta:" non puoi restare ancora un altro po', prometto che  i vestiti li lascio su" mi dice facendo il broncio mi avvicino a lui succhiandogli il labbro:" l'hai detto anche 10 minuti fa ma non ci sei riuscito" gli dico lui fa un ghigno per poi buttarmi sul letto:" oh, piccola per sentirti urlare il mio nome non ho bisogno di spogliarti per forza anche se la tua pelle sulla mia mi piace un sacco" appena finisce di parlare, si mette sopra di me e infila velocemente la mano in mezzo alle gambe, prima giocandoci per poi metterci due dita e iniziare a fare dei giri lenti, che  sono  piacevoli ma allo stesso tempo voglio che vada più in fondo, mi sta facendo morire sotto il suo tocco dalla voglia:" cosa succede Alexis così piano non ti piace ?"mi dice, ridendosela:" vedo che vuoi essere ripagato con la stessa moneta Patrick" detto questo allungo la mia mano verso i suoi jeans e la lascio lì accarrezzandoglielo da sopra i jeans, lui geme e con un colpo di frusta, le sue dita vanno fino in fondo facendomi urlare di nuovo il suo nome. Siamo usciti da casa sua e  mi sta accompagnando verso la porta d'ingresso di casa mia mi saluta, ma prima di andarsene mi lascia un bacio dolce sulle labbra, siamo così tanto presi dal momento che notiamo una chioma rossa saltellare di qua e di la, ci voltiamo e vediamo Anastasia che sta facendo balli strani:"ma che cariniiiiiiii,  dolciii, due patate dolci sietee, " ci dice saltellando di qua e di la ed io non riesco a non ridere, noto Patrick che mi sta fissando:" inizio ad essere geloso  questa sottospecie di nanerottola ti fa ridere di più non vale" inizia a dire indicandola, Anastasia gli si avvicina per tirargli una sberla sul braccio per poi prendermi per mano:" signorino Slater la avverto che se stasera non darà il massimo, io le spezzerò le gambe visto che la mia cara piccolina non deve soffrire" gli dice guardandolo in modo aggressivo lui sembra intimorito e annuisce, questa scena è davvero comica, sono due matti. Patrick prima di andarsene ci saluta , io entro casa e inizio a parlare con Anastasia di tutto quello che è successo e gli ho detto anche che non so cosa mettermi stasera, essendo la mia salvatrice, riesce a trovare subito una soluzione:" non ti preoccupare ci penserò io a farti diventare una bomba sexy, piu di quello che sei" dice ed io scoppio a ridere per l'espressione malvagia che fa:" sei incredibile Anastasia" gli dico ricevendo un sorriso grande da parte sue:" e tu sei il mio angelo Alexis" mi dice e ci abbracciamo godendoci  questo abbraccio stupendo.

cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora