capitolo 30

84 6 0
                                    

Mi sveglio a causa del suono assordante della sveglia, ma stamattina neanche lei può rovinarmi la giornata, balzo dal letto per raccontare tutto ad Anastasia, scendo le scale correndo quasi slogandomi una caviglia, vedo Anastasia che si volta subito per capire cosa sta succedendo non gli do neanche il tempo di rispondere che gli saltò addosso, cadiamo entrambe a terra ma non la lascio andare:" grazie grazie grazie grazie, sei fantastica Anastasia senza di te non c'è l'avrei mai fatta mia unica musa ispiratrice" le dico mentre gli riempio la guancia con tanti baci, lei sorride come un ebete:" allora cosa ti ha detto dimmi tutto" mi chiede tutta eccitata:" sono diventata la sua ragazza" le dico con il pensiero rivolto a ieri sera, sento un urlo pazzesco e lei che inverte le posizioni spiaccicandomi sul pavimento e aggrappandosi a me come un koala:" oddiooooooo sono felicissima per voi dueeeee" mi urla nell'orecchio, io rido per la sua reazione visto che adesso sta facendo dei balletti strani, mi alzo da terra e mi unisco a lei sembriamo due balene che cercano di fare il salto del cigno, ci sbreghiamo dal ridere per come siamo sceme:" vado a prepararmi poi torno subito giù e ti racconto tutto" le dico lei annuisce ordinandomi di fare veloce se no mi avrebbe vestita lei, è matta da legare ma la adoro, come flash arrivo in camera, indosso un paio di jeans,una maglietta corta nera, indosso le vans, corro in bagno quasi cado dentro alla vasca da bagno, mi lavo i denti e la faccia, mi metto un po' di mascara mi do una veloce sistemata hai capelli per poi precipitarmi giù dalle scale, sento un odorino delizioso, arrivo in cucina e vedo dei pancake al cioccolato:" lo sai che ti amo vero ?" Le domando e lei:" lo so tesoro ma adesso siediti e racconta" mi ordina io mi siedo prendo un pancake, e mentre lo mangio gli racconto tutto ciò che ha fatto ieri, la sorpresa, le parole che mi ha detto, tutto quanto:" oddio che dolce sono troppo felice per te angelo mio" mi dice io le sorrido, sentiamo qualcuno bussare alla porta, mi avvio verso l'ingresso è la apro mi trovo il mio eroe con un sorriso stupendo stampato in faccia:" allora piccola sei pronta per andare a scuola ?" Mi chiede gli dico di aspettare solo un attimo, afferro le sigarette, e saluto Anastasia con un abbraccio per poi ritornare da patrick, mi prende per mano e iniziamo a camminare, accendo la mia solita sigaretta mattutina espiro per poi buttare il fumo fuori mi sento osservata:" che c'è ho qualcosa in faccia ?" Gli chiedo iniziando a toccarmi il volto, lui ride:" stavo solo osservando la mia ragazza, quando fumi sei veramente sexy"mi dice appoggiando un braccio attorno alle mie spalle gli sorrido:" pensavo di essere più sexy nel tuo letto la scorsa volta" lo provocò mordendomi il labbro lui mi bacia per poi afferrarlo tra i suoi denti e gustarselo passandoci la lingua:" forse più tardi possiamo andare a casa mia, così potrò osservarlo di nuovo" mi dice ghignando, ed io non riesco a non sorridere, mi piace quando fa così, mi fa sentire unica, arriviamo davanti a scuola e varco per la prima volta questi cancelli mano nella mano con la persona che amo , attraversiamo i corridoi per poi andare in classe, abbiamo gli occhi di tutti addosso, io vado a sedermi al mio solito posto, lui fa una cosa che non mi aspettavo si sposta da vicino a Jessica e si mette nel banco accanto a me, noto Jessica fumare dalla rabbia, forse è la volta buona per vendicarsi:" hey Jessica perché non ti volti un attimo in questa direzione" gli dico è appena si volta prendo il viso di Patrick e gli stampo un bacio, leccandogli le labbra, lui infila delicatamente la sua lingua dentro la mia bocca facendola intrecciare alla mia, tutti applaudono tranne Jessica che da quanto è rossa potrebbe assomigliare seriamente ad un pomodoro gigante, la guardo e gli regalo uno dei miei migliori sorrisi da strafottente, mentre Patrick e ancora preso a fissarmi le labbra per poi baciarmi il collo, lo guardo negli occhi, penso proprio che di lui non mi stancherò mai. Non riesco a seguire nessuna delle due ore di letteratura, sono troppo concentrata a guardare Patrick, è così concentrato, a seguire la lezione, adoro persino la sua calligrafia così perfetta a differenza della mia, sento la campanella della ricreazione usciamo, dalla classe e mi avvio per la prima volta nel mio posto per fumare una sigaretta con lui, ridiamo scherziamo è il tempo passa così velocemente stando accanto a lui, non riesco ancora a crederci che sia mia, senza pensarci lo avvicino a me è lo bacio la mia droga preferita, mi fa più dipendenza delle sigarette, suona la campanella di inizio nelle ultime tre ore da fare, andiamo in classe, adesso ci tocca subire tre ore del corvo, ma non m'interessa perché stando accanto a lui sembra tutto così bello, riesco anche a capire qualcosa di quello che spiega questo corvo, finite le lezioni lo invito a casa mia, varchiamo i cancelli per avviarci arriviamo a casa apro la porta d'ingresso, ho già l'acquolina per il buon profumo che c'è in casa, ha preparato la pasta al forno la mia piccolina, piccolina? Oddio sto proprio andando fuori di testa, tra un po' mi verrà il diabete da quanto mi sto addolcendo, passiamo l'ora di pranzo a mangiare, parlando di cose stupide e a sbregarci dal ridere tutti e tre:" grazie a tutte e due di essere entrati a far parte della mia vita" non mi rendo conto di averlo detto ad alta voce che loro mi guardavano e sorridono ed io mi faccio piccola per l'imbarazzo, si alzano entrambi dalle loro sedie e vengono a baciarmi sulle guance, ci scommetto qualsiasi cosa che probabilmente ora assomiglio ad un pesce come Nemo, do una mano a sparecchiare ad anastasia mi si avvicina per non farsi sentire:" finisco io qui, tu vai pure in camera con la tua donzella haha" mi dice ed io le do una gomitata scherzosa:" sei pazzesca Anastasia" le dico prima di afferrare la mano di Patrick e salire le scale per poi arrivare in camera mia e buttarmi sul letto, noto che mi sta fissando:" già pronta per me piccola?" Mi dice con un sorriso da pervertito, gli lanciò un cuscino in piena faccia, ridendo della sua espressione scioccata, non se l'aspettava:" oh hai fatto la bambina cattiva adesso mi tocca punirti" mi dice ed io non riesco a capire subito che intenzioni ha perché si precipita addosso a me è inizia a farmi il solletico io scoppio a ridere e lui mischia la sua risata alla mia:" basta basta ti chiedo perdono hahah" gli supplico non riuscendo più a respirare, lui si ferma e mi prende in braccio, baciandomi cose se non ci fosse un domani, eh sì sto proprio perdendo la testa per lui.

cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora