Kyle riaprì gli occhi lentamente, mise a fuoco quella che sembrava essere la struttura di un normalissimo letto. Alzò il viso incontrando gli occhi di Butters. Provò ad alzarsi ma si accorse di essere ammanettato.
«Ben svegliato» Il biondo sorrise ironicamente, sorriso che venne ricambiato.
«Dunque vorresti consegnarmi a Cartman?»
Butters lo squadrò riducendo gli occhi a due fessure. «Purtroppo non ho scelta, sei sempre in mezzo.»
Il rosso ridacchiò appena. «Scusa? Io non ho scelto di essere ciò che sono, tu potevi scegliere se essere un coglione che va a uccidere persone con la scusa di proteggere l'umanità, o farti i cazzi tuoi.» affermò senza tentare di mascherare il tono sprezzante.
Il più piccolo sbuffò dondolando la gamba rimasta a penzoloni dal letto. «Lo vedi come sei Kyle? Pensi sempre di sapere tutto.»
«Perché? Vorresti forse dirmi che non sei entrato nell'antishylar per Cartman?» Asserì fissandolo intensamente.
Serrò la mascella «Smettila dannazione! Sei ovunque! Ed Eric pensa solo a te! Anche ora che sei solo un orribile mostro! Ti odio!»
«Il sentimento è reciproco caro, in ogni caso pensi che io trova divertente avere Cartman che mi mette i bastoni tra le ruote? Pensi davvero ch'io lo trovi piacevole? Non fa altro che rovinarmi l'esistenza. Non so cosa tu veda in lui, ma non è nulla di speciale.»
Il biondo scosse la testa infastidito «Sei così superficiale...»
«Io sarei quello superficiale? Muori per quella testa di Cazzo dalle elementari, e lui non n'è ancora accorto. Fattelo dire Butters fai prima a lasciar perdere. Non otterrai nulla di buono da lui.»
Butters non ci pensò un secondo di più, gli tirò uno schiaffo, non molto forte certo, ma abbastanza da fargli sanguinare il labbro.
Kyle succhiò il sangue fuoriuscire dalle sue labbra, sentiva il sapore ferroso del sangue invadergli la bocca. Sorrise. «Cosa c'è? Sai che ho ragione no? È a questo che devo lo schiaffo?»
«No! Non hai ragione! Smettila!»
«Smettila di gridare come una checca isterica, non ho la minima intenzione di portarti via qualcosa che non è neanche tuo.»
Butters lo guardò sgranando gli occhi totalmente destabilizzato da quelle parole. Era vero, Eric non era suo.
Ma prima ancora che potesse dire qualcosa la porta si aprì con uno scatto rivelando la figura di Cartman.
Sul suo volto aleggiava un sorriso, che ad avviso del rosso, era davvero irritante.
«Ottimo lavoro Butters, vai pure.»
Il nominato fece una smorfia infastidita prima di uscire sussurrando flebile. Con permesso.
«Ed io che credevo fosse Butters la strachecca, vero Kyra?» Asserì con tono divertito riferendosi, ovviamente, al modo in cui era conciato.
Kyle fece una piccola smorfia distogliendo lo sguardo, maledicendosi mentalmente per quel gesto. Ora questo sadico si sarebbe fatto chissà quali film mentali.
«Cosa c'è ti metto a disagio, Kahl?» per l'appunto.
Sorrise ironicamente riportando lo sguardo sulla sua, a quanto pare, eterna nemesi.
«A disagio? No.-Cartman aprì la bocca per dire altro ma il rosso lo interruppe-Ho distolto gli occhi per non vedere la tua brutta faccia.»
Il castano assottigliò lo sguardo fissandolo intensamente. Gli lanciò una busta per poi liberarlo delle manette. «Vai a cambiarti, a meno che tu non voglia tenerti quel vestito del cazzo. Ah, non provare a scappare dalla finestra, siamo piuttosto in alto»
Kyle esitò qualche istante prima di alzarsi afferrando la busta prima di infilarsi in bagno.
Il rosso sospirò poggiandosi al lavandino con entrambe le braccia. Doveva assolutamente trovare un modo per scappare. Il pensiero che Karen fosse stata riportata sana e salva alla base lo rincuorò.
Sospirò nuovamente osservando il suo riflesso nello specchio, ah già, doveva anche struccarsi e levarsi quei cosi dai capelli.
Un tempo indefinito dopo, che gli sembrò un eternità, finì finalmente di cambiarsi ripiegando i vestiti di Wendy. Aveva indossato quella che somigliava molto alla divisa di un ospedale, era di un azzurro molto chiaro quasi bianco.
Uscì dal bagno trovando il castano ad aspettarlo seduto sul letto. «Credevo fossi annegato nel cesso»
Kyle gli lanciò un'occhiata. «Che ci fai ancora qui?»
«Guarda che sei tu il prigioniero qui ebreo.»
Serrò la mascella fissandolo con odio. Sentimento che tra loro era da sempre stato reciproco, non poté fare a meno di chiedersi se sapesse che anche gli altri erano coinvolti. Si rese conto di non aver mai chiesto a Kenny come fosse, in realtà, finita tra di loro.
Si sentì tirare dal polso e preso alla sprovvista perse l'equilibrio cadendo a terra, Cartman ne approfittò per rimettergli le manette. «Certo che i tuoi riflessi fanno davvero schifo adesso.»
Kyle imprecò mentalmente cercando di allontanarlo, a dire la verità si sentiva davvero stremato, aveva un mal di testa tremendo. Probabilmente aveva la glicemia bassa. «E lasciami ciccione!» asserì prima di riuscire a spingerlo via. Dovette fare uno sforzo immane per non fargli notare il suo malessere in quel momento.
Cartman lo guardò di sottecchi prima di avvicinarsi nuovamente, mettendogli una sorta di collare dopodiché uscì dalla stanza lasciandolo solo.
Il rosso portò una mano sul dispositivo, a cosa diamine serviva?
Non ci riflettè molto, prima che la vista gli si offuscò perdendo nuovamente i sensi.
I miei titoli sono sempre più fantasiosi :p
Butters è ancora straaageloso, si calmerà prima o poi, voi che dite?
Kyle è stato preso, secondo voi riuscirà a scappare?Lilith
15/07/18
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Shylar | South Park
Fanfiction~Non giudicare sbagliato ciò che è diverso~ Tratto dal capitolo 15 «Ciò che è diverso fa paura è?» «Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincera...