Kenny osservò il castano in silenzio, erano rientrati pochi minuti prima il problema? Butters aveva mentito su dove erano stati correndo immediatamente nella propria stanza. Lasciandolo solo con l'altro.
«Sul serio siete stati al centro?» Gli chiese Cartman non del tutto convinto.
Il biondo alzò le spalle per poi annuire «Si, e siamo anche tornati indietro per prenderti quello» asserì indicando la busta di carta che teneva tra le mani.
Ora capiva perché il ragazzo aveva insistito tanto per prendere quel dolce.
Eric sospirò scuotendo la testa «Ti conviene stare attento nell'assecondare le sue uscite, non deve accadergli nulla.»
Una minaccia, quella aveva tutta l'aria di essere una minaccia, Kenny lo guardò di sottecchi per poi aprirsi in un piccolo sorriso. «Per chi mi hai preso, so come difenderlo e, in ogni caso, non credo ce ne sia bisogno»
L'altro ricambiò il sorriso per poi andarsene in silenzio. Oh, non aveva neanche la minima idea di cosa fosse capace il più piccolo.
★★★
Butters si richiuse la porta alle spalle osservando la stanza. «Guarda che lo so che sei qui!» tentò non ricevendo alcuna risposta.
Sbuffò guardandosi intorno, possibile che quando lo cercasse non ci fosse mai?
Aprì un'anta con aria svogliata e per poco non gli prese un infarto quando cadde sul pavimento trovando il ragazzo rannicchiato in un angolo dell'armadio.
«Ehilà»
Si portò una mano sul petto con gli occhi sgranati.
«Oh madonnina, ma che ci fai lì?!» sbottò stanco anche solo di chiedersi perché l'armadio sembrasse così grande.«Leggo»
Il più piccolo lo guardò sentendo di nuovo la testa girare «Dove le hai prese quelle riviste?»
«Dal biondino che ti sei portato in giro con l'inganno» Asserì scrollando le spalle.
Butters schiuse le labbra per poi richiuderle immediatamente. Che stalker. Ora però non era quello il problema maggiore.
«Rimettile a posto»
«A-ah, quando ho finito»
«No, adesso!»
«Allora fallo tu»
«Non voglio che pensi che gliele abbia rubate! A me... A me non piacciono neanche quelle cose!» esclamò rialzandosi da terra.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo facendo sparire tutto per poi guardarlo negli occhi.
«Quindi, perché mi cercavi?» gli chiese con aria falsamente innocente mentre un sorrisetto furbo si formava sul suo volto.
«Lo sai perché!»
«Ah–Sparì riapparendo sul suo letto–Davvero?»
Il biondo si voltò assottigliando lo sguardo, perché doveva avere a che fare con quell'individuo?
«Cosa sai di Craig Tucker?»
«Chi?»
«Ehi! Smettila di fare lo stronzo! Sai benissimo di chi parlo!»
Lo sentì ridacchiare, ah vaffanculo, afferrò la cosa più vicina che avesse, un libro dalla copertina rigida fortunatamente, lanciandolo contro il ragazzo che gemette senza però smettere di ridere.
«Ahi! Mi hai fatto male!»
Alzò gli occhi al cielo borbottando un: era quello l'intento. Raccolse il libro da terra per poi incrociare la braccia al petto. «Cosa sai di lui?»
«Sicuramente più di te»
Pregò chiunque ci fosse lassù di dargli la pazienza perché a quel punto avrebbe voluto volentieri ammazzarlo.
La ragione per cui riuscisse a farlo uscire di testa così facilmente gli era sconosciuta, ma assecondarlo non era sicuramente la scelta migliore. Lo sopportava a malapena e per ironia della sorte somigliava fisicamente a Kyle. In quel momento non sapeva se la cosa lo infastidiva o... O altro.
Il rosso gli sventolò una mano di fronte al viso notando un improvviso cambio nel suo sguardo. «Non l'ho ancora trovato» affermò sincero più che mai.
Lo vide sorridere anche se quello strano sguardo non l'aveva abbandonato «Questo significa che è vivo?»
«Beh... Sicuramente non è morto»
«Va bene... Grazie»
Il ragazzo corrucciò le sopracciglia con aria confusa. «Si può sapere a cos-»
«Hyram senti, perché non hai aiutato Kyle? Tu eri lì vero?»
Butters lo vide alzarsi dal letto sentendolo sospirare. «Te l'ho detto, io non sto dalla parte di nessuno»
«P-però rispondi alle mie domande! Mi fai notare cose di cui da solo non mi accorgerei! Se davvero non sei dalla nostra, mia, parte, perché ti mostri a me?»
Il ragazzo gli lanciò uno sguardo apparentemente divertito prima di superarlo.
«Sei sicuro che sia io a mostrarmi a te e non tu a vedermi?»
Trasalì voltandosi a quel sussurro, era di nuovo sparito.
Ehilà!
Sto aggiornando una volta al mese ne sono consapevole ma... Ho poca ispirazione e poco tempo :')
E bene si, l'uscita di Butters non era autorizzata, il ragazzo continua a mentire. XD Poor Kenny che si è ritrovato coinvolto. Ormai penso si sia capito quale segreto aleggi intorno al piccolo biondino, no?
Allora per quanto riguarda Hyram e la sua somiglianza con Kyle, vi confesso che la cosa non era voluta. O meglio, il personaggio è nato prima come disegno e per l'appunto ha gli occhi verdi e i capelli rossi (l'ho creato ancor prima di aver scoperto South Park XD) ero tentata di cambiare il suo aspetto ma... Perché dovrei risparmiarmi uno Stan che impazzisce alla vista di un sosia di Kyle? Suvvia mi diverte troppo l'idea per poter essere scartata :3
Inoltre ci tengo a specificare che Hyram non è uno spirito.
Ah piccolo spoiler, a meno che non cambi idea, nel prossimo capitolo saprete finalmente di Tweek :')Lilith
01/11/18
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Shylar | South Park
Fanfiction~Non giudicare sbagliato ciò che è diverso~ Tratto dal capitolo 15 «Ciò che è diverso fa paura è?» «Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincera...