Kyle sospirò giocherellando con le proprie dita; a qualunque cosa servisse quella specie di collare, c'entrava sicuramente con i suoi poteri. Aveva infatti più volte provato a contattare Stan, per calmarlo almeno, ma nulla da fare.
Raccolse le ginocchia al petto per poi poggiare il mento su di esse. Era successo anche quattro anni prima, perché non lo ammazzavano e basta? Quando erano andati da Stanley non ci avevano pensato due volte a colpirlo.
Perché non mi ha sparato quando ha aperto la porta?
Perché coinvolgere la mia famiglia?
Deglutì a vuoto stringendo tra le proprie dita la stoffa, dei vestiti che indossava, non c'era davvero nessuno da incolpare se non lui. Senza di lui, nessuno avrebbe mai bussato a casa Broflovski armato di una pistola.
Senza di lui, sarebbero ancora vivi.
La porta venne aperta di scatto facendolo trasalire. Cartman lo osservò attentamente per poi ghignare. «Che fai Ebreo, piangi?»
Ovviamente si riferiva ai suoi occhi evidentemente fin troppo lucidi.
«Mi sono appena svegliato, che cazzo vuoi ciccione?»
«Ma come, io ti risparmio la vita e tu mi ripaghi così? Che ingrato.»
Kyle ridusse gli occhi a due fessure, improvvisamente tutto ciò che provava in quel momento, si tramutò in odio, odio per quel ragazzo, e per tutti coloro che andavano ad attaccare persone innocenti.
«Preferirei morire che parlare con te» Non era stato detto tanto per sdrammatizzare, il rosso la pensava davvero così.
Il castano non perse però il sorriso continuando a scrutarlo. Era sempre stato così? Perché aveva la sensazione che fosse cambiato? Cosa c'era che non andava in quel fottuto ebreo adesso?
«Sei fortunato sai Kahl? Se non fosse per il tuo potere non ci avrei pensato due volte a spararti una pallottola in fronte.» L'aveva detto con un tono così tranquillo e calcolato da far rabbrividire chiunque, ma non Kyle, lui sembrava solamente più confuso.
«Devi sapere che, tra tutti i soggetti reggistrati, solo lo 0,2% hanno sviluppato poteri psichici e solo lo 0,05% di essi ha sviluppato la telepatia. Ovvero tu. Solo una persona, nonostante siano passati quasi cinque anni, solo tu hai sviluppato la telepatia e gli scienziati vogliono sapere il perché.» spiegò Cartman lasciandolo vagamente sorpreso.
Quindi era per questo che quella volta...
«Ciò che è diverso fa paura è?»
«Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincerai.»
L'altro ridacchiò, benché non fosse minimamente divertito, il suo sguardo mostrava solo odio e ribrezzo.«E dimmi un po', quando quelli che chiamate "mostri" saranno più numerosi di voi, chi credi che perderà, se non tu?» ovviamente si riferiva al costante aumento dei soggetti che si erano rilevati possessori del gene.
Il castano lo guardò di sottecchi preferendo non rispondere a quella domanda. Da dove proveniva tutto quell'odio che sentiva?
Era stato quell'uomo a farlo diventare così? Butters gli aveva accennato a ciò che era successo.
Lo afferrò per i polsi, ancora stretti nelle manette, costringendolo a scendere dal letto ed ad alzarsi. «Devi seguirmi in laboratorio.»
Kyle cercò di liberarsi della sua presa. «Che cazzo avete nel cervello?! Prima ci date dei mostri orrendi e poi cercate di capire il perché dei nostri poteri?! Che fate cercate poteri utili al governo ed uccidete...» Sgranò gli occhi dandosi dell'idiota un infinità di volte. Come aveva fatto a non pensarci prima? Alzò lo sguardo trovando quello dell'altro su di sé, aveva un sorriso compiaciuto sul volto. Era davvero così.
«Ti è chiaro il concetto ora, Kahl?» Chiese retoricamente per poi trascinarlo fuori dalla stanza.
«A maggior ragione non vi aiuterò in nessun modo!» Si divincolò riuscendo questa volta a liberarsi. Ma prima ancora che potesse allontanarsi Cartman lo afferrò per i capelli facendolo sbattere contro il muro. «Vuoi stare fermo? Puttana del cazzo!»
Kyle restò pietrificato nel sentirsi nominare in quel modo, possibile che sapesse anche quello?
«Sono riuscito a rintracciarlo, sai? L'uomo che ha ucciso la tua famiglia e ti ha ridotto in questo stato. Vuoi forse rivederlo Kahl? Vuoi forse...-Si Avvicinò al suo orecchio-Ripetere l'esperienza?»
Sorrise compiaciuto quando gli occhi del ragazzo si posarono nuovamente su di lui, finalmente non vi lesse più odio o disgusto.
Vi trovò esattamente ciò che cercava: Paura.
Buongiorno!
Qualcuno voleva sapere come se la stesse passando Kyle?
E bene sì, a quanto pare, non tutti i possessori del gene Shylar vengono uccisi. Solo quelli... Per così dire inutili.
Ma questa è solo una delle tante cose da sapere, o almeno credo(?)
Piccolo appunto: come detto, Butters aveva solo accennato a ciò che era successo a Kyle, e al probabile motivo di tanto odio; per tanto Cartman non ha realmente avuto modo di rintracciare quell'uomo, il suo intento era quello di spaventare Kyle. E diciamocelo, c'è riuscito. XDLilith
18/07/18
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Shylar | South Park
Fanfiction~Non giudicare sbagliato ciò che è diverso~ Tratto dal capitolo 15 «Ciò che è diverso fa paura è?» «Diverso?-Assottigliò lo sguardo con aria vagamente divertita-Voi non siete diversi, siete dei mostri. Vi uccideremo dal primo all'ultimo. Non vincera...